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04/06/2016

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PESCHICI, NUOVO NATO NEL CASTELLO

Clicca per Ingrandire Mesi, per non dire anni di attesa, occorsi e spesi nella ideazione e costruzione di un prodotto che racchiudesse quanto di più inumano abbia percorso i secoli bui (non troppo, però) dell’Età Media. Ma, al termine della strada, ha visto finalmente la luce “IL CATALOGO – THE CATALOGUE” del Museo delle Torture ospitato dalle “Segrete” della fortezza peschiciana. Quarantacinque schede - singole e multiple - con la descrizione e la narrazione degli strumenti utilizzati dai regimi totalitari, laici e religiosi, dai primi secoli del Mille fin quasi ai giorni nostri.

Una collezione definita - dai visitatori che da oltre un lustro frequentano questo tipo di mostra nei Sotterranei del “Castello” della caratteristica cittadina garganica - angosciante, inquietante, terrificante, sconvolgente, crudele, impossibile, impraticabile… Come in un fil-rouge, le schede si snodano e inanellano dal racconto di attrezzi impiegati per punire infrazioni e reati ‘lievi’ alla descrizione di strumenti legati a pratiche di tortura ‘pesanti’, nauseanti, stomachevoli, approfondendo episodi e storie rilevate dai verbali di vari Tribunali secolari ed ecclesiastici che si sono succeduti in oltre sei secoli.

Arricchito da ‘frame’ narrativi sulla presentazione di quanto si sta affrontando ma anche sulla illustrazione del fenomeno storico, passando da una carrellata sulle motivazioni che lo hanno prodotto per finire quindi alla fotografia della ‘location’ in cui il tutto si dipana, il Catalogo sintetizza la sua funzione documentale e didattica, impreziosito dalle fotografie di Nicole Amelii, dai testi in lingua inglese, la cui revisione è stata affidata a Virginia Giannini, e dalle stampe e incisioni d’epoca tratte dall’Archivio del Museo e dalla Rete.

Il “Museo delle Torture” è composto da oltre sessanta strumenti in esposizione permanente aperta dal 1° giugno al 30 settembre (in altri periodi su prenotazione). Il tutto immerso in una ‘location’ in grado di permettere un autentico tuffo nella Storia: dieci ambienti che trasudano eventi e protagonisti del passato - dalla sovrana Giovanna d’Inghilterra allo svevo Federico, dallo spagnolo Pedro da Toledo al borbone Francesco Emanuele Pinto, - e impreziositi dalla struggente bellezza della Terrazza Panoramica, sì, ma soprattutto ‘terapeutica’, sospesa a ottanta metri sul mare.

 Redazione

 

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