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06/05/2016

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IPERTESI, BEVETE SUCCO DI CILIEGIE (possibilmente nostrane)

Clicca per Ingrandire I ricercatori della Northumbria University hanno scoperto che bere succo di ciliegie mantiene sotto controllo la pressione alta, aiutando a contenere l’ipertensione al pari dei farmaci solitamente prescritti. Ottenere i preziosi benefici sarebbe piuttosto semplice, almeno in accordo a quanto pubblicato dai ricercatori britannici sulla rivista ‘American Journal of Clinical Nutrition’. Basta diluire 60 ml di succo concentrato di ciliegie (utilizzate nello studio quelle di Montmorency) diluito in 100 ml d’acqua per vedere la propria pressione sanguigna calare del 7 percento entro tre ore.

Secondo i ricercatori i benefici ottenuti dalla riduzione della pressione del sangue porterebbero ulteriori vantaggi: riduzione del rischio di ictus (-38%) e problemi cardiaci (-23%). I test sono stati condotti su quindici partecipanti che stavano mostrando i primi segni di ipertensione: ad alcuni è stato offerto succo di ciliegie con acqua, ad altri un placebo aromatizzato alla frutta. Il merito sarebbe da attribuire all’abbondante quantità di acidi fenolici (antiossidanti naturali) contenuti nel frutto. L’azione verrebbe ottenuta nei suoi massimi effetti quando il livello di due di essi (acido protocatechico e acido vanillico) nel sangue raggiunge il picco.

Secondo quanto spiegato da uno degli autori dello studio (finanziato dal Cherry Marketing Institute, Usa), Karen Keane, “la portata della riduzione della pressione sanguigna - comparabile a quella ottenuta con un singolo farmaco anti-ipertensivo - evidenzia la potenziale importanza che le ciliegie di Montmorency potrebbero avere nel controllo della pressione alta”. I dati italiani sono allarmanti: gli ipertesi sono 15 milioni, il 25-30 percento della popolazione, un vero esercito. Numero sicuramente in difetto se si considera che molti non sanno di esserlo non riuscendo a interpretare, almeno nelle prime fasi della condizione, il significato dei sintomi di cui probabilmente già soffrono.

Il record spetta al Nord-Est, col 37% degli uomini e il 29% delle donne colpiti. Seguono il Sud e le Isole (33% uomini, 34% donne), il Nord-Ovest (33% uomini, 29% donne) e il Centro (31% uomini, 29% donne). Regione per regione, la vetta della graduatoria è della Calabria, col 45% di uomini e 41% di donne, seguita dal Friuli Venezia Giulia. In fondo alla classifica, Abruzzo (24% sia donne sia uomini) e Marche (24% uomini, 23% donne). La pressione alta, fattore di rischio per ictus e malattie cardiache, viene spesso chiamata ‘killer silenzioso’ perché non ha per lo più sintomi.

Pertanto, al di la delle nuove scoperte, la cura non può prescindere da alcuni rimedi naturali alla base di qualsiasi strategia di trattamento: stile di vita e alimentazione (leggi anche Scheda in calce; ndr), in grado di agire positivamente sui valori pressori sia in termini di prevenzione sia di terapia vera e propria. Per esempio, il fumo andrebbe evitato completamente, da tutti, ma soprattutto da chi soffre di pressione alta e altri fattori di rischio cardiovascolare. Per i fumatori, quindi, primo rimedio naturale per abbassare la pressione è proprio smettere di fumare.

Giovanni D'Agata*


*Presidente “Sportello dei Diritti”



LA SCHEDA - Dieci rimedi naturali e semplici accorgimenti di Marta Albè (fonte greenme.it)

1) PROBIOTICI - Batteri buoni, contenuti nei cibi fermentati, possono contribuire a tenere sotto controllo la pressione del sangue. Gli esperti hanno rilevato che consumare un quantitativo appropriato di probiotici per almeno due mesi risulta in grado di abbassare la pressione del sangue. Una nuova ricerca (pubblicata sulla rivista ‘Hypertension’) combina i risultati di nove studi che hanno richiesto a una parte dei partecipanti di assumere probiotici con regolarità. I ricercatori ribadiscono comunque di non sostituire i medicinali per la pressione alta con i probiotici, ma se mai di affiancare entrambi i rimedi, in attesa di saperne di più.

2) KARKADÈ - Bere tre infusi di karkadè al giorno, da 240 ml ciascuno, può aiutare ad abbassare la pressione sanguigna riportandola a valori ottimali. La tisana al karkadè (fiori di ibisco) può essere utile per prevenire la progressione della pressione alta verso una condizione di ipertensione più grave (ricerca della Tufts University di Medford, Usa).

3) TÈ - Una ricerca ha monitorato per dieci anni un gruppo di persone per verificare l’effetto di bevande come tè e caffè sulla pressione sanguigna. I risultati hanno mostrato che chi beveva un massimo di quattro tazze di queste bevande al giorno aveva una pressione arteriosa più bassa rispetto a chi invece non lo faceva. Soprattutto il tè che, secondo la ricerca, contribuisce a far scendere la pressione rallentando anche la frequenza cardiaca.


4) AGLIO CRUDO - L’aglio, in particolare crudo, è considerato un vero e proprio farmaco naturale in grado di contribuire ad abbassare la pressione sanguigna. Purifica il sangue e tonifica l’apparato cardiocircolatorio. Piccole quantità di aglio crudo, possono essere assunte quotidianamente per verificarne gli effetti benefici sulla pressione, in caso di ipertensione.

5) INFUSO DI TIGLIO - A chi soffre di ipertensione collegata a problemi digestivi e insonnia, si consiglia di assumere 2-3 tazze al giorno di infuso di fiori di tiglio. Il tiglio ha un’azione vasodilatatrice che fluidifica il sangue e aiuta a prevenire la stasi venosa. L’assunzione di fiori di tiglio può indurre sonnolenza. Chiedete maggiori consigli in proposito al vostro erborista di fiducia.

6) OLIO ESSENZIALE DI YLANG-YLANG - Fra i numerosi olii essenziali, utilizzati come rimedi erboristici, spicca quello di Ylang-Ylang, suggerito dall’esperta farmacista francese Denièle Festy in caso di ipertensione, palpitazione e tachicardia con l’applicazione di una goccia sulla parte interna dei polsi e respirato profondamente.

7) ACQUA DI COCCO - Rappresenterebbe un valido aiuto per via del suo contenuto di fibre, proteine e vitamina C. Potrebbe rappresentare un aiuto naturale per renderla più stabile se assunta con regolarità. Potrebbe essere utile berne un bicchiere al mattino.

8) CARDAMOMO - Somministrata nella quantità di un cucchiaino al giorno ai volontari per alcune settimane, la polvere di cardamomo ha provocato una riduzione significativa della pressione sanguigna. Si consiglia di bere con regolarità una tisana al cardamomo e zenzero (studio pubblicato su ‘Indian Journal of Biochemistry & Biophysics’).

9) BIANCOSPINO – E’ uno dei rimedi erboristici più noti. Fonte di antiossidanti utili per vasi sanguigni e cuore, è utilizzato per migliorare la funzione cardiaca e in caso di battiti irregolari. Abbassa la pressione sanguigna rilassando e dilatando le pareti delle arterie. Per fare effetto, una cura a base di biancospino può richiedere alcune settimane. Chiedere consiglio all’erborista di fiducia.

10) TAI CHI - Tecnica di combattimento - conosciuta in occidente soprattutto come ginnastica e tecnica di medicina preventiva - praticata dagli abitanti di Taiwan, aiuta a ridurre pressione arteriosa e colesterolo. Nel corso degli anni la scienza ha iniziato a confermare i numerosi benefici per la salute psico-fisica che questa disciplina antica può apportare nella vita quotidiana (studi condotti nell’Università di Taiwan).


 Comunicato + Redazione

 

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