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14/04/2016

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SERATA DI PREMI
Clicca per Ingrandire È stata come sempre Roma a ospitare il 13 aprile la cerimonia di assegnazione del Premio “Donato Menichella” (leggi Scheda in calce; ndr) per gli studi socio-economici. La manifestazione, promossa dalla Fondazione Nuove Proposte Culturali si è svolta in questa 15.ma edizione nella sede che con maggior frequenza ha ospitato il Premio: la meravigliosa Sala della Clemenza di Palazzo Altieri. Ha aperto i lavori Antonio Patuelli (foto 2 sotto; ndr), presidente Abi, che ha delineato l’opera di Donato Menichella facendo interessanti collegamenti con l’attuale momento di messa in sicurezza del sistema bancario italiano.

Ha fatto seguito il saluto di Elio Michele Greco, presidente Fondazione Nuove Proposte. Francesco Lenoci, segretario generale del Premio e docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha parlato delle finalità del Premio. “Tutte le edizioni hanno avuto una caratteristica in comune: non sono mai stati momenti meramente celebrativi, ma sempre incontri fortemente propositivi”. Sottolineato ciò, ha chiarito che “questo taglio al Premio è stato dato perché Donato Menichella apparteneva alla categoria degli uomini di azione economica che ha sempre saputo e sempre ha fatto sapere che risparmio e sviluppo economico significano anche crescita civile, vale a dire partecipazione di tutti ai frutti positivi del progresso, a livello locale, nazionale e internazionale”.

Il premiato della 15.ma edizione è stato Alberto Lucarelli che ha tenuto la ‘lectio magistralis’ “La crisi della demanialità, il ruolo socio-economico dei beni pubblici”, che resterà a lungo nella memoria dei presenti e costituirà un prezioso strumento di lavoro per coloro che avranno modo di leggerla, una volta pubblicata. La ‘laudatio’ del premiato è stata svolta - in maniera brillante per quanto concerne la forma e in maniera appassionata con riguardo ai contenuti - da Andrea Pisani Massamormile, docente all’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”. Le Medaglie d’Oro di Nuove Proposte, legate al Premio, sono state conferite, dopo l’intervento di Giancarlo Airò della Bcc di San Marzano, a Massimo Segre e Carlo Pontecorvo. Il Premio Testimonianza di Nuove Proposte per il mecenatismo imprenditoriale è stato conferito a Pietro Dileo.


LE MOTIVAZIONI

ALBERTO LUCARELLI = Per il suo ruolo di brillante docente di Diritto Pubblico e Costituzionale nelle università “Federico II” di Napoli, “Paris 1” (Pantheon-Sorbonne) e Reims. Per il prezioso contributo fornito alla soluzione di vari problemi di Diritto Pubblico, dei Servizi Pubblici Locali e dei Beni Comuni mediante la pubblicazione di numerosi saggi, nonché la partecipazione a importanti iniziative e lo svolgimento di preziosi incarichi.

MASSIMO SEGRE = Per l’impegno a sostegno della cultura, in particolare della musica sinfonica e camerale proposta dai Concerti del Lingotto e da Lingotto Giovani.

CARLO PONTECORVO = Per l’attenzione all’impatto ambientale dell’attività produttiva e all’impatto sociale dell’attività finanziaria. Per l’impegno a sostegno di cultura, arti e ricerca scientifica.

PIETRO DILEO = Per il suo mecenatismo imprenditoriale a favore, in particolare, di iniziative orientate alla Sostenibilità, al Consumo Consapevole e a Matera Capitale Europea della Cultura nel 2019.


LA SCHEDA = Donato Menichella, nato a Biccari (Foggia), il 1921 entrò nei ruoli della Banca d’Italia. Il 1924 passò alla Banca Nazionale di Credito. Il 1931 divenne direttore generale della Società Finanziaria Italiana, holding del gruppo Credito Italiano. Fu direttore di entrambe le sezioni dell’Iri il 1933 e direttore generale dal 1934. Fu direttore generale della Banca d’Italia dall’aprile 1946. Dal maggio 1947, data in cui Einaudi divenne ministro, esercitò le funzioni di governatore. Fu nominato governatore l’agosto 1948. Le sue dimissioni ebbero effetto nell’agosto 1960.

 Comunicato stampa

 

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