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05/04/2016

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FERRARI: SODDISFAZIONE A METÀ

Clicca per Ingrandire Domenica 3 aprile si è corso il Gran Premio del Bahrain, secondo appuntamento del mondiale di F1. La novità è rappresentata dalle nuove qualifiche, introdotte nel GP di apertura a Melbourne, confermate anche qui nonostante tutti i team si erano detti favorevoli a tornare alle qualifiche convenzionali. È costretto a dare forfait Alonso, fermato dai medici dopo l’incidente in Australia, al suo posto corre l’esordiente Vandoorne. La pole position, come anche in Australia, viene conquistata dal campione del mondo in carica Lewis Hamilton davanti al compagno di scuderia Rosberg, terzo Vettel davanti a Raikkonen quarto e Ricciardo.

La prima sorpresa arriva nel giro di ricognizione, con Vettel che rompe il motore ed è costretto al ritiro ancora prima di partire. Ma le sorprese non finiscono qui: infatti Rosberg parte bene e va al comando, Raikkonen parte malissimo e perde posizioni superato da Ricciardo e dalle Williams di Massa e Bottas. Proprio Bottas alla prima curva arriva lungo e tocca Hamilton. L’inglese si gira e crea scompiglio nel gruppo. Per sua fortuna nessuno più lo colpisce e così può ripartire in settima posizione e senza danni, fatta eccezione per un detrito che crea scintille.

Intanto Raikkonen, con l’unica Ferrari superstite, inizia la rimonta e al sesto giro conquista la quarta posizione superando Ricciardo. Continuano i problemi in casa Mclaren, con Button che si ritira per problemi meccanici al settimo giro. Raikkonen si libera senza problemi anche delle due Williams che gli erano davanti ed è secondo, seguito a distanza da Hamilton che ha rimontato. Il primo pilota a fermarsi è Ricciardo, seguito dalle Williams. Appena dopo il pit-stop del finlandese, arriva un ‘drive through’ per Bottas, reo di aver causato l’incidente al via con la Mercedes.

Raikkonen viaggia sempre in seconda posizione con un ritardo vicino agli 11 secondi, ovvero il tempo che ha perso dopo il via a recuperare le posizioni, ma non perde terreno in modo evidente e riesce a tenere a bada Hamilton alle sue spalle. Nella parte centrale del tracciato dalla Mercedes di Hamilton si stacca il detrito della Williams di Bottas e viene centrato dalla Haas che seguiva l’inglese. Al 12.mo giro arriva un altro ritiro, secondo consecutivo, per Gutierrez, questa volta per problemi tecnici. Raikkonen torna ai box al 13.mo giro, ma torna in pista nel traffico.

Tuttavia il finlandese riesce a sfruttare le coperture nuove e supera nuovamente Massa, Kvyat e Ricciardo che gli erano davanti, guadagnando poi la pista libera. Due giri dopo si ferma ai box anche Hamilton, ma l’inglese monta gomme medie, a differenza di Raikkonen e Rosberg (che si è fermato prima di Hamilton) che montano le soft. In men che non si dica Hamilton si libera di Kvyat e si riporta in terza posizione, alle spalle di Rosberg e Raikkonen. Il distacco della Ferrari dopo il pit-stop è sceso sotto i sei secondi grazie alla grande rapidità dei meccanici del cavallino.

Continua a sorprendere la Haas di Grosjean: il francese infatti attacca e supera prima Massa poi Ricciardo, salendo fino alla quarta posizione. Dopo pochi giri, nel corso del 38.mo, Raikkonen va ai box e monta le soft per arrivare fino al traguardo. In Mercedes reagiscono subito fermando Rosberg (stesse gomme del ferrarista), ma tengono in pista Hamilton nella speranza che il campione del mondo in carica riesca ad avvicinarsi alla Ferrari dopo la sosta. Sosta che arriva al 42.mo giro, ma la strategia si rivela infruttuosa in quanto Raikkonen ora ha circa 15 secondi di vantaggio sulla Mercedes.

Al giro successivo si fermano Vandoorne e Ricciardo, ultima sosta anche per loro. Dopo il pit-stop l’esordiente Vandoorne, al volante della Mclaren, supera Kvyat (che va ai box) ed è decimo, in zona punti. Continua la grandissima gara di Grosjean che dopo la sosta ai box è settimo, ma subito attacca con successo Massa ed è sesto. Ricciardo con gomme nuove attacca e supera Verstappen, già risalito in quarta piazza. L’olandese, a fine giro, rientrerà ai box lasciando la quinta piazza al pilota Haas. Vince Rosberg, davanti all’unica rossa superstite di Raikkonen e a Hamilton.

Stefano Tavaglione


ORDINE DI ARRIVO

1 NICO ROSBERG GER MERCEDES 1:33:34.696
2 KIMI RÄIKKÖNEN FIN FERRARI +10.282s
3 LEWIS HAMILTON GBR MERCEDES +30.148s
4 DANIEL RICCIARDO AUS RED BULL +62.494s
5 ROMAIN GROSJEAN FRA HAAS +78.299s
6 MAX VERSTAPPEN TORO ROSSO +80.929s
7 DANIIL KVYAT RUS RED BULL +1 lap
8 FELIPE MASSA BRA WILLIAMS +1 lap
9 VALTTERI BOTTAS FIN WILLIAMS +1 lap
10 STOFFEL VANDOORNE BEL MCLAREN +1 lap
11 KEVIN MAGNUSSEN DEN RENAULT +1 lap
12 MARCUS ERICSSON SWE SAUBER +1 lap
13 PASCAL WEHRLEIN GER MANOR +1 lap
14 FELIPE NASR BRA SAUBER +1 lap
15 NICO HULKENBERG GER FORCE INDIA +1 lap
16 SERGIO PEREZ MEX FORCE INDIA +1 lap
17 RIO HARYANTO INA MANOR +1 lap


Classifiche

PILOTI
1 Rosberg N. Mercedes 50
2 Hamilton L. Mercedes 33
3 Ricciardo D. Red Bull 24
4 Grosjean R. Haas 18
5 Raikkonen K. Ferrari 18

COSTRUTTORI
1 Mercedes 83
2 Ferrari 33
3 Red Bull 30
4 Williams 20
5 Haas 18




 Redazione (foto f1world.it)

 

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