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17/03/2016

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TROPPO ZUCCHERO NELLE BEVANDE

Clicca per Ingrandire Sono anni che lo “Sportello dei Diritti” di Giovanni D’Agata sostiene la dura battaglia contro l’abuso di bibite zuccherate ormai entrate nella vita comune di tutte le famiglie. In tal senso è rimbalzata la notizia, inedita in Italia, secondo cui il cancelliere britannico George Osborne, ha annunciato mercoledì l’introduzione di una tassa su Coca Cola e Sprite, per combattere l’obesità infantile. “La salute dei bambini - ha affermato - viene prima di tutto: anche o soprattutto degli interessi delle multinazionali. Gli esperti dicono che nel tempo di una generazione il 50 percento dei ragazzi e il 70 delle ragazze diventeranno obesi”.

Non sarà una cosa imminente: l’idea è dare ai produttori di bevande zuccherate il tempo di correggersi. Solo a settembre 2017 le società che non si saranno adeguate ai nuovi standard richiesti, abbattendo i quantitativi di zucchero, dovranno pagare per restare sul mercato locale. L’importo sarà tanto più elevato quanto maggiore sarà lo zucchero contenuto nelle bibite (idealmente non dovrà superare i 5 grammi ogni 100 millilitri). Chi poi andrà oltre gli 8 grammi sarà soggetto a una maggiorazione della tassa. Esenti solo succhi di frutta e bevande a base di latte. Una maniera, ha spiegato il cancelliere, per combattere “obesità infantile, rischio di cancro, malattie cardiache, che ci costano 26 miliardi di sterline l’anno”.

L’aspetto economico non è così marginale, se si calcola peraltro che in questo modo nelle casse dello Stato britannico finiranno 520 milioni di sterline l’anno da utilizzare, ha annunciato Osborne, per finanziare progetti sportivi nelle scuole. I gruppi industriali, come Coca Cola e Pepsi, avrebbero a loro volta annunciato che lavoreranno per ridurre le calorie e ottenere una riduzione del 20 percento entro i prossimi dieci anni attraverso una più aggressiva commercializzazione delle dimensioni più piccole, più acqua in bottiglia e bevande dietetiche.

Insomma, dichiara Giovanni D’Agata, “si tratta di una scelta pressoché obbligata dei colossi del settore e viene dopo che i governi di diversi Paesi hanno da tempo comunicato l’intenzione di dare battaglia contro l’eccessivo consumo di bevande zuccherate e gassate attraverso misure disincentivanti come l’aumento della tassazione al dettaglio di questi prodotti che da anni auspichiamo sia introdotta da subito in Italia.




 Comunicato stampa (foto bambini.guidone.it)

 

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