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20/01/2016

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VITA DA CANI, MA… FELICE

Clicca per Ingrandire “Due storie a lieto fine - ci spiega la responsabile adozioni Anpana-Vieste, Natascia Coluccelli - che insegnano al mondo del volontariato che tutti i cani sono adottabili. Il segreto delle adozioni è crederci fermamente, fare rete tra volontari da nord a sud e togliersi dalla testa che i cani debbano essere mandati in canile. Se le autorità competenti operassero in sinergie col mondo del volontariato, quello vero, si potrebbe davvero risolvere il problema randagismo in modo civile”.

Sbirulino (foto 1 sotto; ndr) e Nebbia (foto 2) sono due cuccioli disabili trovati dai volontari di Anpana-Vieste nella primavera del 2015. Sbirulino è un volpino di circa un anno e mezzo trovato impallinato alla schiena e paralizzato in modo irreversibile, mentre Nebbia è un cucciolo di maremmano nato con problemi neurologici che gli causano saltuarie convulsioni e non gli permettono una naturale deambulazione. Grazie al progetto di Anpana-Vieste “Zero Cani in canile”, che prevede adozione per tutti i randagi, parte per entrambi la ricerca di una famiglia. Grazie a una rete di volontari nazionale, Sbirulino viene adottato in Brianza, dove oggi vive felice con Angela Frigerio ed Elisa Mottola.

La storia di Nebbia è più travagliata. Crescendo tende a perdere l’equilibrio, così quando cammina cade spesso. In accordo col veterinario, i volontari di Anpana-Vieste decidono di portarlo al mare per fargli fare terapia in acqua. Diventa subito la mascotte della spiaggia con decine di turisti che tifano e lo applaudono quando comincia a camminare senza più cadere. A settembre arriva finalmente adozione a Piacenza, ma all’arrivo del cane, nonostante tutti i controlli di rito fatti sugli aspiranti adottanti, questi lo rifiutano per incompatibilità col loro cane.

Il Comando delle Guardie zoofile Anpana-Vieste fa intervenire subito il Comando del Veneto per spostare Nebbia a Lodi, dove le volontarie dell’Associazione Miagolandia di Milano hanno trovato una volontaria disposta a tenerlo fino a adozione. E’ la signora Elena Della Giovanna di Lodi che per sua scelta offre alloggio ad animali disabili e in fin di vita. Ma al momento di essere prelevato, Nebbia ha una forte convulsione che costringe i volontari a ricoverarlo nella clinica veterinaria di Melegnano, dove gli viene diagnosticato il morbo di Addison, malattia rara ma gestibile con un medicinale in vendita solo in Svizzera.

Le volontarie imperterrite decidono di partire per acquistarlo. Così Nebbia comincia a migliorare. Dopo tre mesi di intensa azione mediatica da parte dei volontari di Anpana-Vieste, aiutati da volontari di tutta Italia, finalmente per Nebbia arriva una splendida famiglia. Sono Stefano Cammilli e Romana Pecchioli di Pistoia che il 16 gennaio vanno a Lodi a prendere Nebbia. Alla notizia della sua adozione il popolo di FB impazzisce e il suo video, in cui corre felice in giardino, ottiene oltre un milione di visualizzazioni.

 Redazione

 

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