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10/12/2015

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LA CALDA VOCE DI SUSANA

Clicca per Ingrandire Continua a vele spiegate il ricco programma del “Giordano in jazz”, festival organizzato dal Comune di Foggia in collaborazione col Moody jazz cafè. Un festival che vuole proporre il jazz nelle varie forme che questo camaleontico genere musicale può assumere. Venerdì 11 dicembre, alle 21, sarà di scena, per l’ultimo appuntamento sul palco del bellissimo Teatro Giordano (i successivi eventi si terranno in altri luoghi) il trio della cantante e pianista austriaca Susana Sawoff, nominata tre volte al più grande premio musicale d’Austria, l’Amadeus, e definita da molti la nuova “Diana Krall”.

Con una originalità tutta sua, la Sawoff rappresenta una delle voci più fresche del panorama jazz europeo, dotata di una insolita ironia e grande senso della melodia, classica della cultura della sua terra che unisce alla forza propulsiva della improvvisazione jazzistica. Presenterà al pubblico del Giordano in jazz (biglietti nei punti vendita Booking Show oppure on line su bookingshow.com*) il suo nuovo lavoro discografico “Bathtub Rituals” (giugno 2015), un album di bellissime canzoni originali scritte da lei. Il suo trio è completato da Christian Wendt (contrabbasso e voce) e Jörg Haberl (batteria e voce).

Ascoltando l’album “Bathtub Rituals” è un po’ come un ‘unisci i puntini’ musicale. Alla fine l’intera figura appare ed è davvero bella. Un viaggio unico da intraprendere con una fidata compagna: la voce di Susana, lenitiva, calda, travolgente, a volte malinconica ma sempre al tuo fianco. Le canzoni possono essere descritte come piccoli progetti del suo microcosmo. I suoi testi, cesellati finemente, mettono a fuoco piccole cose e fatti come uno specchio personale sulla vita. Questo ingrandimento trasforma il microcosmo di Susana nel macrocosmo di tutti per la tutta la durata del disco e forse di più.

Poco strumentate ma con solo una configurazione classica del trio jazz (pianoforte, contrabbasso, batteria) e il solo musicista islandese ospite, Helgi Jonsson, le canzoni raggiungono la loro grandezza attraverso la sottrazione, si riducono fino al nucleo della storia. Raro momento di chiarezza in questo mondo ultrainformato. Una sorta di calligrafia musicale, se si vuole. E allora… a voi collegare i puntini! Per apprezzarla appieno seguire i link¬:
youtube.com/watch?v=Blzahrp6wdo (“Oh No!” - official video)
youtube.com/watch?v=4cI7LgqgDec (“I still miss you” - official video)
youtube.com/watch?v=IL2zjQ0p1qs (Daily Waltz)
youtube.com/watch?v=RDaI3_z4_s0 (Bathtub Rituals - live in Vienna).


Il 30 novembre, intanto, è stata allestita nella sala Fedora del Teatro Giordano la mostra fotografica “Musica Nomade” di Mariagrazia Giove che durerà fino al 20 dicembre. Una mostra itinerante, ‘nomade’ appunto, che non è solo un’esposizione di fotografie, ma un vero e proprio ‘viaggio sensoriale nella musica intorno al mondo’. La mostra è visitabile durante i giorni di apertura del Teatro Giordano, mezz’ora prima e dopo gli spettacoli e la mattina. Per consultare i giorni di apertura del teatro visitare il sito teatrogiordano.it


NB. Il programma del “Giordano in jazz” in PERIODICI di Città Gargano


*Platea e palchi 1ª fila € 20 - Palchi 2ª e 3ª fila € 15 - Loggione € 10






 Comunicato stampa (foto dal sito dell’artista susanasawoff.com/)

 

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