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07/07/2008

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DONARE SANGUE FA BENE... AL SANGUE!
Clicca per Ingrandire Il 13 luglio, dalle 17 alle 21 nel Chiostro Comunale, si svolge il secondo appuntamento estivo per la donazione di sangue. Dopo il successo dello scorso 21 maggio viene riproposta un’importante occasione dove i volontari sangiovannesi potranno aiutare i malati che necessitano di sangue soprattutto in questo periodo estivo quando la carenza diventa particolarmente urgente.

Grazie alla fattiva collaborazione fra Amministrazione Comunale di San Giovanni Rotondo, Servizio Trasfusionale della Casa Sollievo della Sofferenza e AVIS (Associazione Italiana Volontari Sangue), viene organizzata una serata all’insegna della solidarietà dove tutti i cittadini, tra i 18 e i 65 anni in buona salute, potranno donare sangue a favore dei pazienti dell’Ospedale di San Pio. Una speciale equipe del servizio trasfusionale dell’Ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” sarà pronta ad accogliere i generosi che vorranno dare il proprio contributo.

L’Amministrazione di Gennaro Giuliani ha convocato tutte le associazioni cittadine a una conferenza di servizio, prevista per venerdì 11 luglio, utile a migliorare l’aspetto organizzativo della serata. “Mi auguro – ha detto il sindaco - che i cittadini possano sostenere l’importante iniziativa attraverso questo gesto straordinario di solidarietà poiché il sangue rappresenta per molti malati il primo elemento di sopravvivenza”.

Il sangue può essere donato quattro volte all’anno per gli uomini e due per le donne, ed è indispensabile nei servizi di primo soccorso ed emergenza-urgenza, negli interventi chirurgici e trapianti di organo, nella cura delle malattie oncologiche e nelle varie forme di anemia cronica.

Uff. Stampa Comune San Giovanni Rotondo


DONARE SANGUE FA BENE ALLA SALUTE
E' sufficientemente dimostrato che il prelievo di sangue, diminuendo la viscosità ematica, migliora la circolazione e quindi la cessione di ossigeno ai tessuti. Inoltre stimola la "sorgente" del sangue a produrne altro, quindi nuovo. Il miglioramento della circolazione e dell'ossigenazione tessutale comporta un minor rischio di tromboembolie, inoltre l'immissione di cellule giovani migliora la prestazione fisica e psichica del donatore. E' infatti comune una sensazione di benessere e di forza fisica dopo la donazione.

Redazione

 Uff. Stampa Comune San Giovanni Rotondo + Redazione
 

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