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10/04/2015

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LE TAPPE DELLA PASSIONE
Clicca per Ingrandire Sono ancora vivi, a distanza di una decina di giorni, gli echi del considerevole successo di pubblico che ha coronato l'edizione 2015 della “Via Crucis Vivente” svoltasi il 30 marzo scorso lungo le vie e nelle piazze di Peschici. Organizzata dalle parrocchie di Sant'Elia Profeta e Sant'Antonio da Padova, e dall'associazione teatrale “Ars Nova”, ha visto la partecipazione di centinaia di devoti che hanno assistito alla rappresentazione pubblica delle stazioni dell'itinerario religioso, dalla condanna a morte di Gesù fino alla resurrezione.

A ogni tappa del sacro percorso, i due sacerdoti don Tonino Zoccaro e don Davide Longo hanno espresso le riflessioni che quei momenti di quasi duemila anni orsono suscitano nei soggetti umani delle società civili e del mondo contemporanei. Sono in tal modo emersi i temi delle umiliazioni e delle violenze esercitate contro gli esseri umani, dell'irresponsabilità individuale nei confronti degli altri e della vittoria finale di Cristo sulla morte. Lodevole l'impegno profuso per la riuscita della manifestazione dal regista Stefano Biscotti, nonché da attori, comparse e tecnici impegnati.

Gianluigi Cofano


LE NOTE (di Francesco D’Arenzo) = La rievocazione della “Passione” vivente con la tradizionale “Via Crucis” è ormai da annoverarsi con pieno merito fra le più suggestive e commoventi rappresentazioni. Cento figuranti, tra comparse e attori, Lunedì Santo 30 marzo, con partenza dalla Porta del Ponte, hanno messo in scena, in un'alternanza di letture del Vangelo, preghiere e canti, il cammino di Cristo (interpretato magistralmente dal giovane attore Giovanni D'Aprile) verso il supremo sacrificio.

A pochi passi dal Centro Storico, sotto l'imponente e cinematografica scenografia costruita dall'artista Mimì Mazzone (coadiuvato da Nicola Costante e dai tecnici Luciano Lamonaca e Mimmo Tozzi fonici, Pino Bonsanto e Pierpaolo Olivieri luci ed effetti sonori, Arcangela Biscotti, Maria Mattea Roncone e Mattea Di Spaldro costumi, Mimì Martella cameraman), si sono snodati gli scenari del Processo davanti a Pilato, seguito dalla condanna del Cristo e successiva Via Crucis. Lungo il percorso, con lo sfondo di strade e vicoli cittadini, si sono susseguiti l'incontro con Simone di Cirène, la Veronica, le Pie Donne e quello ancora più toccante con la Madonna, oltre alle tre cadute di un Cristo che, sempre più affaticato sotto il peso della croce, procedeva verso il Calvario. Le strazianti quindi liberatorie scene finali, crocifissione e resurrezione, si sono svolte in Piazza Sant'Antonio.




 Redazione (foto immediato.net)
 

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