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03/07/2008

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IL GARGANO AVANZA, SIGNORI!

Clicca per Ingrandire Parlando di Nazioni del Vecchio Continente “interessate” alle energie rinnovabili, il portavoce dei Piccoli Comuni, Virgilio Caivano, denuncia: “Nel club dei dieci Paesi europei l’Italia non c’è, a dimostrazione delle fallimentari politiche dei governi che hanno solo parlato e poco realizzato”. E mentre, continua, “i costi dell’energia salgono vertiginosamente con grave danno per le famiglie italiane, quando in tutta Europa gli investimenti nel settore energetico sfiorano i 50 miliardi di euro, in Italia si perde tempo in inutili dibattiti e nelle nostre regioni una pletora incredibile di poltrone sono chiamate a valutare un parco eolico”, non può che inorgoglirci leggere la notizia che segue, proveniente proprio oggi dal Comune di Lesina: “Sottoscritta la convenzione con la Eos Wind Energy, sede legale in Milano, per l'installazione del parco eolico: 15 pale da 2 Mw di potenza per un totale complessivo di 30 Mw”.

Eureka, direbbe qualcuno! Allora si sarebbero ridotti i “tempi interminabili - indicati da Caivano quale causa frenante - dove le burocrazie regionali la fanno grossa e chiunque può bloccare per anni un progetto industriale nel settore delle rinnovabili” avvicinando, noi del sud in generale e del Gargano in particolare, a quell’Europa e quel mondo che sempre lui, Caivano, indica depositaria di un’industria che “dimostra sempre più interesse nel settore energetico”? Sarà anche che “in Italia la politica gioca a fare la parte dell’impresa con grave danno per i risultati futuri” e non si possa discutere il dato che “la drammatica realtà è: ultimi con la Finlandia negli investimenti dedicati alla ricerca di qualità e ultimi in assoluto nell’Ue per quanto riguarda gli investimenti”, però qualcosa si muove, diamine!

Come mettere in dubbio che “non c’è una politica industriale chiara e soprattutto non abbiamo ancora una direzione certa - seguendo l’accusa di Caivano - con un groviglio di norme astruse che cambiano da Regione a Regione determinando gravi incertezze che scoraggiano anche investimenti di altri Paesi” e che “a pagare il prezzo più alto è il Mezzogiorno d’Italia, che proprio nel settore energetico può trovare le risposte migliori per creare sviluppo e occupazione”. Però, eh però Lesina corre ai ripari, smentisce almeno in parte la visione giustamente pessimistica di Caivano e balza alla ribalta della cronaca. Come evitare di esaltarlo? Perdonateci ma noi non ci riusciamo.

Una bufala? Ma vogliamo scherzare? Questi i dati “tecnici” comunicati dall’Amministrazione lagunare: “La Eos Wind Energy ha già versato nelle casse del Comune la somma di 144mila euro a titolo di acconto pari al 40 percento dell'una tantum dovuta a sostegno di attività comunali e per la costruzione di opere pubbliche”. E tanto basta per smentire i più scettici.

Il Gargano avanza, signori, e non ha nessuna intenzione di fermarsi!

Piero Giannini


 Redazione

 

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