Testa

 Oggi è :  22/12/2024

Benvenuto  nel Giornale

CERCA GLI ARTICOLI :

  

Testo scorrevole
Sx

  L'ARTICOLO

21/06/2014

Dimensione carattere normale  Ingrandisci dimensione carattere  Ingrandisci dimensione carattere

Segnala

INNOVAZIONE, SOSTENIBILITÀ, INCLUSIONE: UNA PARTITA TUTTA DA GIOCARE PER IL GARGANO…

Clicca per Ingrandire Bisogna aspettare l'avvio operativo della nuova Agenzia per la Coesione, che affiancherà le Regioni nella gestione dei fondi strutturali 20014-20 prevista per la fine di agosto, quando l'accordo di partenariato ci farà conoscere i nuovi programmi di investimenti. Tutti - Europa, Stato e Regioni - auspicano di correggere ritardi, scelte e fondi poco o niente utilizzati nella fallimentare gestione dei fondi strutturali 2007-13. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri del Governo Renzi, Gaetano Del Rio, con delega a questo fiume di danaro, è stato esplicito abbandonando il politichese: “Siamo nella peggiore performance mai avuta dall'Italia. Il 2007-13 è stato il settennato peggiore. Dobbiamo imparare dagli errori”.

Lo sviluppo che si aspetta oggi non passa certamente attraverso i corsi di parrucchiere ed estetiste. Mentre l'ultimo dato Istat certifica una disoccupazione giovanile al 45.6 percento, la Corte dei Conti ha segnalato l'uso ‘alla trullullà’ dei fondi europei in un capillare rapporto dello scorso febbraio. La prova della scarsa fiducia che nutrono sulla bontà delle nostre scelte ci viene dal titolo eloquente del diffusissimo giornale tedesco ‘Bild’ parlando della Sicilia: “Quì sprofondano i miliardi dell'Unione Europea”. Solo Croazia e Romania fanno peggio di noi. Acqua passata. L'Italia gestirà, per il periodo 2014-20, fondi europei per la politica di coesione, 32.8 miliardi di euro. Dotazione per finanziare una cinquantina di programmi operativi del Fondo sociale europeo (Fse) e Fondo per lo sviluppo regionale (Fesr) di cui 22.3 miliardi prenderanno la strada di Campania, Puglia, Basilicata, Molise e Calabria.

“La Puglia è pronta - ha detto il presidente della Regione Nichi Vendola (foto del titolo, con Elena Gentile; ndr). - Per noi è molto importante mettere insieme tre parole chiave: innovazione, sostenibilità, inclusione. Innovazione per noi significa non soltanto tecnologia o prodotti tecnologici, ma cambiare l’ambiente culturale di imprese, aziende e attori della società. Sostenibilità significa capire che una crescita che violenta l’ambiente è una crescita suicida. Infine inclusione significa che il primo oggetto sul quale occorre concentrarsi è la povertà che torna con prepotenza a essere una minaccia ai diritti delle persone e alla crescita economica”.

Quale ruolo può giocare il Gargano in questa partita, ora che ha messo la punta del piede in Europa attraverso l'elezione di Elena Gentile (ex assessore regionale al Welfare; ndr)? Abbiamo dato una veloce occhiata alle azioni da realizzare col sostegno del Fesr e agli obiettivi tematici, e con grande soddisfazione abbiamo constatato che sono un vestito cucito addosso ai nostri secolari ritardi strutturali:
- preservare e proteggere l’ambiente, e promuovere l’efficienza delle risorse attraverso investimenti nel settore dei rifiuti e dell’acqua
- conservazione, protezione, promozione e sviluppo del patrimonio naturale e culturale
- protezione e ripristino della biodiversità, protezione e ripristino dei suoli e promozione dei servizi per gli ecosistemi, compreso “Natura 2000” e infrastrutture verdi
- miglioramento dell’ambiente urbano, rilancio delle città, riduzione dell’inquinamento atmosferico e promozione di misure di riduzione dell’inquinamento acustico
- promozione di tecnologie innovative per migliorare la tutela dell’ambiente e l’efficienza delle risorse nel settore rifiuti, acqua e protezione del suolo o per ridurre l’inquinamento atmosferico
- promozione della crescita verde
- migliorare la mobilità regionale per mezzo del collegamento dei nodi secondari e terziari all’infrastruttura della Ten-T, compresi i nodi multimodali
- sviluppare e migliorare sistemi di trasporto ecologici (anche a bassa rumorosità) e a bassa emissione di carbonio, fra cui vie navigabili interne e trasporti marittimi, porti, collegamenti multimodali e infrastrutture aeroportuali, al fine di favorire la mobilità regionale e locale sostenibile
- sviluppare e ripristinare sistemi di trasporto ferroviario globali, di elevata qualità e interoperabili, promuovere l’efficienza energetica
- promuovere un’occupazione sostenibile e di qualità, e sostenere la mobilità dei lavoratori mediante: sostegno allo sviluppo di incubatrici di imprese e a investimenti per i lavoratori autonomi e creazione di imprese e microimprese
- sostegno a iniziative per lo sviluppo locale e aiuti a strutture che forniscono servizi di zona per creare nuovi posti di lavoro
- investimenti in infrastrutture per i servizi per l’impiego (promuovere l’inclusione sociale e lottare contro la povertà e qualsiasi discriminazione mediante investimenti nella infrastruttura sanitaria e sociale che contribuiscano allo sviluppo nazionale, regionale e locale; riduzione delle disparità nelle condizioni sanitarie, promozione dell’inclusione sociale attraverso un migliore accesso ai servizi sociali, culturali e ricreativi e passaggio dai servizi istituzionali ai servizi locali)
- sostegno alla rigenerazione fisica, economica e sociale delle comunità sfavorite nelle zone urbane e rurali
- sostegno a imprese sociali
- investimenti nell’ambito delle strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo
- investire in istruzione, formazione e formazione professionale per la qualificazione professionale, nonché nella formazione permanente, sviluppando l’infrastruttura scolastica e formativa
- potenziare capacità istituzionale di autorità pubbliche e soggetti interessati, ed efficienza di pubbliche amministrazioni e servizi pubblici interessati dagli interventi del Fesr, affiancando le azioni svolte a questo fine col sostegno del Fse.

Certo, non si potrà avere tutto, ma il Gargano, primo polo turistico, con un'agricoltura ancora funzionale, i centri storici da salvaguardare, santuari, chiese, costa da difendere, può giocare un ruolo importante nell'economia regionale. Quello che manca è una governance che ci aiuti a uscire da frammentazione e dispersione. L'ultimo investimento fatto - è bene ricordarlo - risale agli anni Settanta con la realizzazione della strada a scorrimento veloce, poi… più nulla.

Michele Angelicchio

 Redazione

 

Dimensione carattere normale  Ingrandisci dimensione carattere  Ingrandisci dimensione carattere

Segnala

 

 
 

  Commenti dei Lettori:

 
Dx
 

ACCESSO AREA UTENTI

 

 Username

Password

 

Area Privata

Logout >>

 

     IL SONDAGGIO

 
 

VIDEO DELLA SETTIMANA

ESTATE E SANITA

 

STATISTICHE .....

Utenti on line: 3890

 
 
Inferiore

powered by Elia Tavaglione

Copyright © 2008 new PUNTO DI STELLA Registrazione Tribunale n. 137 del 27/11/2008.

Tutti i diritti riservati.