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25/05/2014

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“CON GLI OCCHI APERTI”

Clicca per Ingrandire Dieci: sono gli anni del “Festival Teatro delle Scuole - Con gli occhi aperti” promosso dal Comune di Manfredonia e Bottega degli Apocrifi in sinergia col Teatro Pubblico Pugliese. Nel festival sono coinvolti due Istituti comprensivi, Perotto-Orsini e Croce-Mozzillo, gli Istituti superiori Rotundi, Fermi, Euclide e Roncalli, il doposcuola del SS. Redentore con la collaborazione della Curva Sud di Manfredonia, due laboratori, “Fahrenheit” e “Fatto a mano”. Tre i progetti speciali: Officine in Città, Teatro Diffuso con la partecipazione di circa 80 ragazzi e lo spettacolo Lo Schiaccianoci Swing.

Tutti i saggi-spettacolo sono a ingresso gratuito e si terranno al Teatro Comunale “Lucio Dalla” di Manfredonia. I laboratori sono gratuiti ma è necessaria la prenotazione (0884-53.28.29 – 335.244843). Da mercoledì 28 maggio a domenica 15 giugno, quindi, il Comune e Bottega degli Apocrifi promuovono la decima edizione del Festival di Teatro delle Scuole, in sinergia col progetto “Teatri Abitati: una rete del contemporaneo” finanziato dal Fesr (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) Asse IV azione 4.3.2, affidato dalla Regione Puglia (Assessorato a Mediterraneo, Cultura e Turismo) al Teatro Pubblico Pugliese.

“La pagina bianca - spiega Cosimo Severo, regista e direttore artistico della compagnia Bottega degli Apocrifi. - È questo il teatro delle scuole del duemilaquattordici. ‘Con gli occhi aperti’ è il titolo, lo slogan, la carta d’identità del teatro delle scuole qui in Capitanata, in questa città. ‘Con gli occhi aperti’ oggi è scritto su una pagina bianca; abbiamo deciso che il programma non avesse una immagine, bensì una scritta. Parole da leggere. La pagina bianca è un segno. È la volontà di lasciare spazio per scriverci. Per prendere appunti. La pagina bianca è ancora fatta di carta in uno spazio digitale, quello dei ragazzi. Un segno di resistenza, non di attaccamento al passato. Uno spazio bianco che nessuno ancora ha pensato, di cui tocca ai ragazzi farsi carico assieme alla Scuola, alla Politica, alla Famiglia, alla Chiesa, a noi che facciamo Teatro”.

“È più divertente specchiarsi - dice Paolo Cascavilla, assessore alle Politiche Sociali e Culturali, presentando il festival - in uno specchio concavo o convesso che non in uno normale. E poi lo possono fare tutti: grassi e magri, alti e bassi, nudi e vestiti. E tutti possono apparire diversi. È un po’ quello che avviene nel teatro (o nei laboratori) e non ci sono controindicazioni. È faticoso, ma farlo assieme è bello e affascinante, ed è sicuramente più divertente dei ruoli (o dei vestiti) che si è costretti a indossare a scuola e fra gli amici. Per questo è vivamente raccomandato e sostenuto dalle Politiche sociali e dall’Amministrazione comunale”.


NB. Il manifesto del Programma completo in PERIODICI di Città Gargano

 Comunicato stampa

 

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