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15/05/2014

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MAL DI TESTA? MIRACOLO IN VISTA

Clicca per Ingrandire Per le persone che soffrono regolarmente di emicrania arriva, forse, qualche speranza in più dal mondo della ricerca farmaceutica. Ben due nuovi farmaci sono stati presentati all'importante meeting annuale dell'Accademia americana di neurologia. Questi medicinali riducono la frequenza di emicrania, il numero di attacchi e la gravità. Il neurologo Peter Goadsby, che opera fra Londra e San Francisco, è entusiasta: “Questo è l'annuncio di un nuovo meccanismo per il trattamento preventivo dell'emicrania”.

Entrambi i farmaci agiscono bloccando una delle cause dell'emicrania: la proteina CGRP, espressa nel ganglio trigeminale e in grado di produrre un effetto dilatatore sui vasi cerebrali e durali (presenti nella ‘dura madre’, la parte più esterna e spessa delle membrane che avvolgono encefalo e midollo spinale, le meningi; ndr). Elevate concentrazioni di GCRP sono state misurate nel sangue venoso giugulare durante gli attacchi di emicrania e cefalea a grappolo.

Gli antagonisti del recettore di GCRP (GCRP-R), sviluppati per la terapia dell’emicrania, sono privi di effetti vasocostrittivi e potrebbero pertanto rappresentare una opzione terapeutica per pazienti con comorbidità vascolari (presenza contemporanea di più patologie che fra loro non presentano alcun nesso causale; ndr). Tali antagonisti appartengono a una classe di farmaci utilizzati nel trattamento del cancro, ma non ancora per il mal di testa. Il primo farmaco, chiamato ALD403, è stato testato su 163 pazienti con emicrania fra cinque e 14 giorni al mese.

Metà ha ricevuto il medicinale, l'altra metà ha preso il placebo a sua insaputa. Dopo dodici settimane, il 16 percento dei pazienti non aveva più l'emicrania. L'altra medicina, il LY2951742, ha permesso alla gente testata di soffrire meno regolarmente di mal di testa. “Se il bersaglio è la proteina responsabile dell'emicrania, si avranno meno effetti collaterali con altri farmaci che leniscono il mal di testa, ma progettati per il trattamento di un'altra malattia. Infatti, tutti i farmaci attualmente disponibili per la prevenzione dell'emicrania sono stati progettati per trattare un altro tipo di malattia”.

Giovanni D'Agata*


*Presidente “Sportello dei Diritti”

 Comunicato

 

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