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09/04/2014

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PARCO DEL SALNITRO: QUANDO IL CITTADINO PRENDE INIZIATIVA

Clicca per Ingrandire Dal glottologo Nando Romano di Foggia riceviamo una riflessione sull’area del Villaggio Artigiani, sede di una ex polveriera, accompagnata da una proposta di recupero, rivalutazione e riqualificazione dell’intera zona. Facendosi portavoce degli abitanti della parte iniziale di Viale Fortore lato via Manfredonia - biglietto da visita della città per chi provenga da fuori, - stanchi della trascuratezza in cui vengono tenuti dal Comune, osserva che “in occasione delle prossime festività, sarebbe bello che il luogo fosse pulito e pieno di verde e fiori. Faremmo una bella figura con gli ospiti, riqualificheremmo la zona, valorizzeremmo le nostre poprietà e… vivremmo meglio e più felici!

“Un gruppo di condomini Fimco e il sig. Del Sambro - prosegue - si sono autotassati e hanno messo il proprio lavoro per iniziare a ripulire e piantumare alberi e piante, mentre le ditte Marvin e l’Outlet curano la pulizia e l’impianto di aiuole nei loro spazi, per non citare l’impegno del Bar di Ludovico a tenere pulito o curare le piante antistanti. Infine, la signora De Simio ha fatto ripulire a sue spese la via retrostante. Sarebbe quindi il caso di unire le energie per cercare di riqualificare la zona. Ciò interessa non solo proprietari e commercianti, ma anche gli inquilini.

“Si potrebbero impiantare alberi lungo il marciapede - propone, - aggiungere aiuole, tenere pulito e soprattutto non sporcare, non gettare bottiglie, pacchetti di sigarette, buste e altri rifiuti, come fanno molti. Per questo motivo e per conoscerci in vista di progetti più ampi come il Parco del Salnitro (leggi Scheda che segue; ndr), domenica 13 aprile alle 10 ci vediamo tutti davanti al citato Bar per:
- conoscerci e scambiare le idee
- ripulire il piazzale e le aiuole
- piantumare nelle due aiuole piante e piantine con fiori (che ognuno può portare con sé, costano pochi euro)
- curare l’esistente, specie per chi ha il pollice verde o ne capisce qualcosa.”

E conclude invitando i cittadini di altre zone a intervenire, per manifestare non solo la loro solidarietà ma anche il desiderio che Foggia sia pulita e alberata, e annunciando che sarà presente il presidente del Comitato per il Villaggio Artigiani, Franco Marinelli, che fra l’altro è diventato un entusiasta sostenitore dell’idea di istituire Il Parco del Salnitro . Per chi sia interessato o voglia ulteriori informazioni può rivolgersi alla signora De Simio, presso il Caf Confasi, o telefonare direttamente a Nando Romano (320.19.29.094).


LA SCHEDA (Il Parco del Salnitro) = Della Contrada Salnitro a Foggia resta solo il nome, che i primi artigiani ponevano come indirizzo a partire da viale Fortore fino alle Casermette. Un toponimo che si ritrova facilmente in Italia. A Lucera, quasi parallela alla superstrada per Foggia vi è la Strada comunale Salnitro, mentre a Cerignola vi è un vico, un tempo periferico, così denominato. Se si ha la pazienza di mettersi in internet e cercare qualche azienda del Villaggio Artigiano risulta ancora la vecchia generica denominazione, che tuttavia ci dà un’idea di quanto importante potesse essere una contrada dimenticata dalla toponomastica attuale del Villaggio Artigiani di Foggia. Eccone qualcuna:

- Officine Fabbri S.N.C. di Antonio E Andrea Fabbri, Contrada Salnitro,
- La Dogana antica, fabbrica di tende da campeggio, Località Salnitro, poi via di Cave, ora viale Fortore,
- Colucci Donato Autotappezzeria, Contrada Salnitro, e ancora si può aggiungere la nota
- Soc Coop di Produzione e Lavoro Tre Fiammelle, Via delle Casermette Localita Salnitro.

Non manca chi ha intestato la ditta alla contrada (“Idrotermica Salnitro Forniture Idrauliche”, di Lorenzo Russo, ora in via di Salsola 42, già in Contrada Salnitro) mettendo in atto ciò che le commissioni toponomastiche del Comune non riescono a capire: nell’intestare un luogo, la prima mossa è quella di lasciare gli antichi nomi, anzi dedicare loro il viale principale. Il Villaggio Artigiano di Foggia è sorto quindi sulla Località o Contrada Salnitro, ma perché questo toponimo è così importante? E per quale motivo invece di dimenticarlo occorrerebbe riabilitarlo e semmai dedicargli un Parco?

Come si può vedere nella cartina del titolo, presso il toponimo Salnitro vi sono alcuni fabbricati: si tratta di strutture di uno stabilimento per la produzione della polvere pirica, spesso chiamate ‘Polveriere’ (una polveriera si ritrova in un’altra carta di Foggia ma in via Lucera, un tempo via S. Nicola, presso il sito dell’antico convento di S. Nicola di cui resta il lontano Vico S. Nicola che sporgeva sulla strada omonima). La polvere pirica un tempo era di estrema importanza per le forniture militari per cui si cercava di implementarne la produzione. Col tempo le piccole fabbriche si ridussero a produrre la polvere per i fuochi artificiali, per questo motivo si trovavano lontano dalla città. Insomma, si tratta della più antica officina documentata del Villaggio Artigiani, il che è tutto dire.

Visto che si vuole salvare l’osceno casermone del silo, che con la sua mole blocca la visuale del parco del cimitero, un salvataggio inutile quanto costoso, mi chiedo per quale motivo non si possono dedicare pochi spiccioli e un po’ di buona volontà per riqualificare la zona, con l’aiuto degli abitanti, per fare un piccolo “Parco del Salnitro”? Come si vede dalla cartina, rielaborata per l’occasione, il salnitro si trovava fra l’ecomostro da abbattere e i primi condominii di viale Fortore, dove già i condòmini hanno cominciato a piantare alberi e ripulire il territorio, autotassandosi. La zona dell’antica fabbrica è in un punto strategico, vero e proprio bigliettino da visita per chi vuole raggiungere dall’autostrada, dal Gargano e da Manfredonia, il Villaggio Artigiano, la Fiera, la Questura, oltre che una parte importante della città come la Macchia Gialla.

- Per questo motivo, sistemando la parte iniziale di viale Fortore, ne guadagnerebbe l’immagine dell’intera città, e poiché gli abitanti si sono mossi e desiderano fare ancora di più, per quale motivo l’Amministrazione non dovrebbe incoraggiarli istituendo il “Parco del Salnitro”, con un’antica fabbrica artigianale all’ingresso del Villaggio degli Artigiani? Per questo si potrebbe utilizzare l’area comunale antistante il condominio Fimco: un po’ di verde, un piccolo ordinato parcheggio e un tabellone con la storia della Contrada Salnitro antica e gloriosa fabbrica foggiana ma soprattutto… artigianale! (Nando Romano)






 Comunicato stampa + Redazione

 

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