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20/03/2014

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UNA TERRA RICCA DI SORPRESE

Clicca per Ingrandire I botanici tedeschi Robert P. Wagensommer, Tobias Fröhlich e Mercan Fröhlich, il primo dei quali garganico di adozione ed esperto di flora pugliese, hanno rinvenuto, nei versanti rocciosi di Valle dell’Inferno in agro di San Giovanni Rotondo, una stazione di crescita di una specie nota finora solo in Albania, Grecia, Macedonia, Turchia e, dubitativamente, Croazia. Si tratta di una pianta appartenente alla famiglia delle Boraginaceae, il cui nome scientifico è ‘Cerinthe retorta Sibth. & Sm.’ e la scoperta è in stampa sulla rivista “Acta Botanica Gallica: Botany Letters”, con ampio risalto internazionale dell’importante rinvenimento. Sale così a ventuno il numero delle specie di piante vascolari che in Italia crescono solo nel territorio del Parco Nazionale del Gargano.

“Una straordinaria scoperta motivo di orgoglio per il Parco Nazionale del Gargano e l’intera comunità garganica - commenta il presidente Stefano Pecorella. - Al contempo una grande responsabilità per tutti noi. L’Ente dimostra sempre particolare attenzione alla salvaguardia e conservazione delle specie botaniche in area protetta. Numerose sono le collaborazioni attivate negli ultimi anni col mondo accademico e scientifico per la tutela del nostro patrimonio naturalistico. Mi auguro comunque che ci sia maggiore attenzione e cura anche da parte dei cittadini responsabili che saranno determinanti per la salvaguardia anche di questa specie. E’ compito di ognuno di noi, con piccoli gesti quotidiani di buona educazione, preservare il futuro degli habitat naturali e dell’ambiente che ci circonda.”

Il Parco Nazionale del Gargano è notoriamente uno scrigno della biodiversità vegetale e animale, una terra unica nel suo genere: dalle fitte ed estese foreste alla grandi estensioni di macchia mediterranea, dai grandi altopiani carsici alle ripide falesie, con grotte, valli boscose che scendono verso il mare, lagune costiere, colline e pianure steppose. 2.300 specie e sottospecie botaniche, circa 4.200 ettari di faggete ai quali si aggiungono pinete di pino d'Aleppo lungo le coste, cerrete e numerosi fenomeni di macrosomatismo. Sono state censite 82 entità differenti di orchidee appartenenti a sedici generi, alcune delle quali endemiche o subendemiche del Gargano per cui, secondo alcuni botanici tedeschi, il Gargano è il centro di smistamento delle orchidee in Europa, per la maggiore concentrazione di specie arcaiche.


 Ufficio stampa

 

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