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06/03/2014

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GINO LISA: ACCELERIAMO I TEMPI

Clicca per Ingrandire La lunga procedura burocratico-amministrativa per permettere l’allungamento della pista di volo dell’Aeroporto di Foggia a 2mila metri (di cui 1800 operativi) è alle battute finali. È notizia di questi giorni l’orientamento positivo della Commissione europea riguardo gli aiuti di Stato per i piccoli aeroporti che comporta di fatto il via libera ai finanziamenti della pista. Contemporaneamente è apprezzabile l’operato del neo presidente della Camera di Commercio di Foggia che, con netta evidenza rispetto al passato, ha fornito una “sterzata positiva” nei confronti dello scalo di Viale degli Aviatori, diventando uno degli attori principali a sostegno della causa, affiancandosi al prezioso lavoro svolto da sindaco di Foggia Gianni Mongelli e ex assessore all’Urbanistica Augusto Marasco. Il primo si sta attivando affinché l’intero processo di allungamento della pista sia supportato da un ‘business plan’ che giustifichi, tramite il suo Ente e nero su bianco, l’importante investimento infrastrutturale che si intende realizzare per l’intera area della provincia di Foggia e del suo hinterland.

Dato che il finanziamento dell’Ue di 14 milioni per la pista non è più in discussione, è rimasta inspiegabilmente in sospeso - da troppo tempo - solamente la Valutazione d’impatto Ambientale presso il Ministero dell’Ambiente, il cui ok sarebbe dovuto arrivare circa un anno fa. Al momento non sono ben noti i dettagli. L’associazione “Mondo Gino Lisa” intende intervenire nuovamente per attirare l’attenzione proprio su questo aspetto, poiché il via libera da parte del Ministero dell’Ambiente costituisce davvero l’ultimo passo burocratico per permettere la realizzazione del tanto atteso allungamento della pista dell’Aeroporto di Foggia. Non c’è più tanto tempo a disposizione.

“Chiediamo - dicono i responsabili - accoratamente agli Enti locali di attivarsi presso la Regione Puglia affinché essa possa intercedere subito presso il Ministero per sbloccare definitivamente e positivamente la procedura di valutazione, affiancandosi all’appello che, come associazione, Mondo Gino Lisa ha inviato direttamente al governatore della Regione Puglia Nichi Vendola attraverso una lettera aperta (il cui testo segue in coda; ndr).” Tale comunicazione, oltre a rendere omaggio al grande Lucio Dalla (noto estimatore e difensore delle bellezze della Terra Dauna), intende trasmettere subito le sue finalità: un dialogo sereno e aperto tra foggiani e presidente della Regione, che da tempo si dichiara amante della Capitanata. L’appello si affianca a un’altro rivolto direttamente al presidente della commissione di VIA nei mesi scorsi.

Queste attività si vanno a individuare nel contesto di una serie di iniziative che Mondo Gino Lisa sta portando avanti con altre associazioni in difesa dello scalo e coi liberi cittadini, e vanno sotto lo slogan “We love Gino Lisa. Do you?”, con l’intento di dimostrare, qualora non ce ne sia ancora convinzione, che i cittadini della Daunia tengono davvero al loro aeroporto, sperando che possa prendere subito il decollo per mezzo della nuova pista.


LETTERA APERTA (“Caro Nichi, Ti scrivo… così magari pure i Foggiani volano un po’…” e per conoscenza a Giuseppe Acierno amministratore unico di Aeroporti di Puglia, Fabio Porreca presidente Camera di Commercio di Foggia, Tommaso Colabufo presidente Conferenza dei Servizi sull’ Allungamento Pista del “Gino Lisa”, Massimo Levantaci, redattore “Gazzetta del Mezzogiorno” = “Caro Nichi Vendola (diamoci del tu, visto che hai più volte dichiarato sulla stampa il tuo amore schietto, spontaneo e sincero per Foggia e i foggiani), noi foggiani apprezziamo il tuo interesse e ti siamo grati per il tuo impegno profuso nel far riaprire subito il bando di gara per l’Allungamento della Pista dell’Aeroporto di Foggia.

“Grazie al tuo benevolo interessamento, la gara di appalto si è riaperta il 12 dicembre 2013 e si è conclusa il 30 gennaio scorso, e in questi giorni saranno aperte le buste delle 32 offerte pervenute per aggiudicarsi i lavori. Lavori da 14 milioni di euro, in fondo poca cosa rispetto a quelli realizzati da “Aeroporti di Puglia” (che è della Regione Puglia per il 99,6 percento) che non ha mai sbagliato un colpo (o quasi) nel ridistribuire 500 milioni di euro di Fondi Pubblici dal 2002 al 2012 sugli Aeroporti di Bari (300 milioni), Taranto (130 milioni), Brindisi (70 milioni). Purtroppo invece su Foggia, pare che anche soli 14 milioni di euro, una volta in 10 anni, possono essere occasione di svariate “sviste ed imprecisioni burocratiche” tali da mettere a rischio anche il progetto di minima sopravvivenza dello scalo dauno.

“Superati infatti tutti i recenti problemi di “pareri economici negativi”, “piani di rischio infiniti”, reperimento e assegnazione fondi, “bandi di gara non conformi alle normative europee”, ecco che a oggi manca ancora l’ultimo documento necessario a far finalmente partire i cantieri: la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), a cura di Enac e Ministero Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, più volte data come per scontata e imminente dal luglio 2013, è invece sospesa improvvisamente e inaspettatamente il 14 dicembre 2013.

“I 14 milioni di euro di Fondi Europei faticosamente stanziati per il progetto, in scadenza al 30 giugno 2014 (poco più di 4 mesi da oggi), sono i fondi minimi necessari e sufficienti per permettere a Foggia (e Gargano, Campobasso, Potenza) di iniziare a volare davvero, senza doversi necessariamente sobbarcare ogni volta due ore di macchina (o tre ore di bus/treno…) fino a Bari-Napoli-Pescara. Si tratta di quei 14 milioni di euro per la pista senza i quali che senso ha aver speso 20 milioni di euro negli ultimi 10 anni a Foggia per rifare terminal, parcheggio velivoli, autonoleggi, raccordo nord della pista…? Senza allungare la pista di quel minimo indispensabile per poter utilizzare gli AEREI STANDARD ODIERNI delle COMPAGNIE STANDARD ODIERNE, saranno stati solo soldi buttati al vento.

“La motivazione addotta allo stop della VIA per la Pista di Foggia è stata: «Dato che il nuovo Piano Lupi degli Aeroporti prevede che Foggia non sarà più un aeroporto di interesse nazionale, allora non serve più emettere un parere da parte di un organo nazionale come l’Enac o il Ministero dell’Ambiente. Diventerà uno scalo di interesse regionale, e quindi serve una VIA regionale emessa dalla Regione Puglia». (VIA Regionale che però esiste già, rilasciata il 3.09.2013 con DGR 1575, in quanto propedeutica alla VIA Nazionale allora in corso!).

“Ma il Presidente della Camera di Commercio di Foggia Fabio Porreca, in un recente incontro proprio col Ministro Lupi, si è sentito dire dal medesimo che «il suo Piano Aeroporti, che sarà approvato dopo l’estate, non può essere una giustificazione per Enac e Ministero dell’Ambiente per non rilasciare la VIA Nazionale sul Progetto di Allungamento della Pista di Foggia» (il progetto è, tra l’altro, antecedente al Piano Lupi stesso). A questo punto, per sbloccare la situazione ed ottenere la VIA necessaria per far partire i lavori, occorre un tuo deciso ed autorevole intervento teso a far prevalere rapidamente ed ufficialmente una di queste due possibilità:

A) Se Enac e Ministero dell’Ambiente hanno ragione a dire che a causa del “Piano Aeroportuale Lupi” l’Aeroporto di Foggia ha valenza solo Regionale, allora alla “VIA Regionale” già rilasciata deve essere riconosciuta validità immediata e deve permettere la cantierizzazione al più presto, prima del 30.06.2014, data in cui i fondi stanziati per il “Gino Lisa” devono essere utilizza ti, o andranno persi.
B) Se invece ha ragione il Ministro Lupi a sostenere che il suo “Piano Aeroportuale” non andrà in vigore prima dell’estate e che quindi Enac e Ministero dell’Ambiente sono ugualmente tenuti ad esprimersi adesso sulla “VIA Nazionale” da essi sospesa, allora bisogna fare in modo che ciò avvenga prima del 30.06.2014, data in cui i fondi stanziati per il “Gino Lisa” devono essere utilizzati, o andranno persi.

“Alla luce di tutto quanto detto finora, Caro Nichi, permettici un consiglio spassionato, schietto e sincero: se davvero dici di amare Foggia ed i foggiani, allora cerca di fare in modo che LA VIA PER LA PISTA DI FOGGIA VENGA RILASCIATA AL PIU’ PRESTO (a livello di “VIA Regionale” (A) oppure di “VIA Nazionale” (B), purchè sia valida per far partire i lavori) e che si possa così riprendere quanto prima un cammino di speranza tanto bruscamente interrotto.

“Tieni presente, Caro Nichi, che dentro quel Bando di Gara, fortemente voluto da te, c’è l’impegno di OLTRE TRE ANNI di duro lavoro profuso da tutta la Comunità Foggiana come mai avvenuto prima, col Sindaco di Foggia Gianni Mongelli, l’Assessore alla Qualità e all’Assetto del Territorio Augusto Marasco, l’Assessore all’Urbanistica Paolo Affatato che hanno fatto fino in fondo la loro parte, riuscendo a modificare il Piano Regolatore di Foggia ed il Piano Tratturi secondo quanto richiesto dall’Enac per approvare il progetto dell’Ing. Antonio Bruno, un piccolo capolavoro di ingegneria aeroportuale, se si considerano gli infiniti vincoli tra cui il suo lavoro ha dovuto districarsi sapientemente per trovare la soluzione funzionalmente migliore, col minor impatto ambientale possibile e dai costi più accettabili.

“Tutte le persone qui nominate (Mongelli, Marasco, Affatato) hanno dimostrato di metterci la faccia nelle loro promesse, di lottare fino in fondo affinché si arrivasse ad una conclusione positiva di un sogno coltivato dal 1970, anno in cui il ‘Gino Lisa’ fu smilitarizzato ed aperto ai voli civili. Sono passati 44 anni da quel giorno… ma da allora ad oggi, solo delusioni, promesse non mantenute, investimenti sbagliati, opere non realizzate, compagnie aeree comunali (!) o avventuriere, villette e condomini autorizzati sull’asse della pista, progetti di sviluppo incongrui…

“Adesso tocca a te, Caro Nichi: se davvero ami Foggia ed i foggiani come dici, per favore cerca di FAR RIPARTIRE LA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE DELLA PISTA DI FOGGIA, richiedendo agli Enti interessati scadenze ben precise da rispettare. Infatti, solo dicendo «entro il giorno ‘tale’ verrà compiuto il passo uno, entro il giorno ‘quale’ si concluderà il passo due, ecc.», si può avere un minimo di certezza che le cose si faranno davvero. Il ‘mettere delle scadenze alle cose da fare’ è infatti la base di qualsiasi lavoro ben fatto, dal più semplice al più complesso, e soprattutto è ciò che DIFFERENZIA LE PROMESSE FATTE A VUOTO (nella speranza che cadano nel dimenticatoio) DAGLI IMPEGNI A VOLER REALIZZARE DAVVERO QUALCOSA.

“Caro Nichi, quello che adesso ti chiediamo noi foggiani con questa lettera è quindi UN CRONOPROGRAMMA DETTAGLIATO SUL RILASCIO DELLA VIA, in modo da poter dar seguito al Bando di Gara con l’aggiudicazione dei lavori e l’apertura dei cantieri entro il 30.06.2014. Solo così, Caro Nichi, potrai dimostrare che il tuo amore per Foggia ed i foggiani è davvero sincero… e che quindi meriterà di essere ricambiato alle prossime elezioni. Mongelli, Marasco, Affatato ed i loro collaboratori hanno già dimostrato di meritarlo, appunto perché loro ci hanno messo la faccia per davvero… e tu, che intendi fare?

“Con Affetto e Stima, I Cittadini Foggiani di Buona Volontà”
Milano/Foggia, 19.02.2014


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