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07/02/2014

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AULE E LABORATORI, NON UNO SCHELETRO VUOTO

Clicca per Ingrandire Accorato appello di due studentesse del liceo scientifico di Peschici per una nuova sede la cui costruzione è iniziata e mai terminata. Dopo un breve excursus storico relativo agli ultimi tre anni “solamente” (in quanto la vicenda ha radici in tempi lontani) chiedono: “Perché?”

Novembre 2011: dopo anni di lotte, partono i lavori per il nuovo edificio delle Superiori. Tempo di consegna previsto: un anno circa.
Luglio 2012: per il Patto di stabilità, non vedendosi liquidato quanto le spetta, la ditta appaltatrice sospende i lavori.
Febbraio 2014: resta sempre e solo lo scheletro.

“Nel frattempo - scrivono le due ragazze - abbiamo più volte chiesto la ripresa dei lavori, ma prima l'Amministrazione Pepe (Provincia) poi il Commissario dott. Costantini, alle promesse non hanno fatto seguire i fatti. Perché riprendessero i lavori abbiamo inviato una lettera al Commissario, senza avere alcun riscontro. Dal sindaco di Peschici Franco Tavaglione, però, apprendiamo che la Provincia avrebbe indetto una nuova gara d'appalto dopo aver rescisso il contratto con la ditta che non aveva ripreso i lavori.” Se non ci saranno altri intoppi, i lavori dovrebbero riprendere per maggio.

“E se così non fosse - si chiedono, - cos'altro ci dobbiamo attendere? Siamo stanchi di aspettare, stanchi di ascoltare sempre le stesse parole. A noi serve un edificio, con aule e laboratori, non uno scheletro vuoto. È un nostro diritto! Noi studenti siamo stanchi di vedere ogni mattina la stessa situazione. Siamo stanchi, stanchi di infinite porte sbattute in faccia, di prese in giro e di continui dover fare buon viso a cattivo gioco. Non è affatto giusto illudere validi studenti che non vogliono altro se non poter svolgere nel migliore dei modi quello che è il loro diritto-dovere: acquisire quelle conoscenze e competenze indispensabili senza le quali è impossibile muoversi nell'odierna realtà!

“È questo - proseguono e concludono - il destino scelto per noi dalle istituzioni? L'Amministrazione provinciale pensa che gli studenti peschiciani debbano fare scuola sempre in locali inidonei? Noi ci rifiutiamo: vogliamo che venga riconosciuto nei 'fatti' il diritto allo studio. Se ci accorgeremo che esso verrà ancora disatteso, riprenderemo a lottare con ancora più convinzione!”

Lucrezia M. Costantino & Nicole Amelii


NB. La foto del titolo si riferisce alla protesta degli studenti risalente al 3 novembre 2011 (http://www.puntodistella.it/news.asp?id=5234).

 Redazione

 

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