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29/01/2014

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VERSO IL 2015…

Clicca per Ingrandire Grande movimento anche quest’anno in occasione della festa di San Giovanni Bosco a Rodi Garganico nella Chiesa Madre di San Nicola di Mira. Il parroco don Michele Pio Cardone (che il 30 gennaio festeggia il suo 17° Anniversario di sacerdozio; ndr), molto vicino ai giovani rodiani, nel presentare il programma della festa ha ricordato che il 2015 ricorrerà il Bicentenario della nascita di Don Bosco e per tale motivo la festa di quest’anno e dell’anno prossimo saranno piene di iniziative.

“Oggi più che mai - ha affermato don Cardone - la figura di San Giovanni Bosco è fondamentale. In tempi dominati da quella che il Papa saggiamente chiama emergenza educativa - le sue enormi qualità educative e formative ancor oggi sono sotto gli occhi di tutti, - non è sbagliato definirlo un grande santo della contemporaneità. San Giovanni Bosco intuì che senza bontà, senza una sana dose di saggezza, non si educa e i metodi bruschi non servono a nulla. Indubbiamente non fu mai incline al lassismo o alla indulgenza, ma seppe saggiamente coniugare rigore, rispetto delle regole, con modi gentili e amorevoli.

“La sua - ha proseguito - fu la prova tangibile che non é possibile educare bene senza amore e rispetto. L' amore appiana tante situazioni difficili e un tocco di tenerezza sa facilitare molto i rapporti umani. Quella tenerezza di cui ci parla tanto Papa Francesco. Ecco, la forza dirompente del sorriso e della comprensione. Don Bosco è qualcosa di più di un riferimento nella vita di Papa Francesco. A cominciare dalla terra di origine della famiglia: le stesse colline astigiane. I Bergoglio partirono il 1929 da Portacomaro, paesino vicino Asti. Lì erano arrivati da Castelnuovo, agli inizi dell'Ottocento. Il padre del futuro Papa aveva ventun anni.

“Anche da cardinale - ha ricordato, - Bergoglio ha mantenuto i contatti coi cugini piemontesi, infilando nei messaggi qualche espressione in piemontese. La lingua che parlava don Bosco. Papa Francesco conserva nel suo breviario («gli sono affezionatissimo: è la prima cosa che apro al mattino e l'ultima che chiudo quando vado a dormire») la poesia 'Rassa nostrana' (la nostra razza) del poeta torinese Nino Costa.

“San Giovanni Bosco - ha spiegato - attribuì grande importanza ai ragazzi. Comprese con largo anticipo che la società ha bisogno di ragazzi seri, educati e preparati e senza un nuovo umanesimo, coniugato a rigorosa preparazione, non si va da nessuna parte. Valorizzò il mondo delle parrocchie che contribuirono a togliere letteralmente dalla strada molti ragazzi con la centralità dei cortili e degli oratori. Oggi sentiamo la mancanza dei vecchi e cari oratori quando le parrocchie erano autentici e grandi centri di raccolta.

“Non che la colpa oggi sia dei parroci - ha concluso, - ma di una società che cerca di sminuire il valore e la forza di unione delle parrocchie le quali, fortunatamente, grazie a bravi preti stanno recuperando la loro centralità. Insomma, San Giovanni Bosco fu un instancabile santo educatore a tutto campo e persona dotata di enorme cuore e sensibilità. Oggi in tema educativo avremmo bisogno di tanta gente come lui e dei suoi valori”.

Il parroco nell’esortare noi giovani ad amare San Giovanni Bosco e in lui Gesù ci ha invitati a essere coraggiosi testimoni del Vangelo e ha chiuso la sua catechesi proprio con le parole di San Giovanni Bosco: “Guai a chi lavora aspettando le lodi del mondo: il mondo è un cattivo pagatore e paga sempre con l'ingratitudine”. Noi tutti abbiamo accolto le sue parole con gioia.

Tina Guerra

IL PROGRAMMA (foto del titolo e 1 sotto; ndr)
30 gennaio 2014 = Giornata Vocazionale Parrocchiale e 17° Anniversario di sacerdozio del parroco don Michele Pio Cardone.
Ore 18 - Santa Messa: celebra don Antonio De Padova, vicario parrocchiale della Parrocchia Gesù Buon Pastore di Vieste. La messa sarà animata dal coro della Parrocchia Chiesa Madre San Nicola di Mira-Rodi Garganico
Ore 19 - I giovani della Parrocchia Gesù Buon Pastore di Vieste con la regia e la collaborazione degli adulti presentano il recital “FATTI DI DIO” (foto 2-3).

31 gennaio = san Giovanni Bosco
Ore 10.30 - Santa Messa: celebra don Matteo Troiano. La messa sarà animata dai bambini e dai ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Pietro Giannone” Ischitella-Scuola Primaria (sede di Rodi Garganico)
Ore 11.30 - Processione con San Giovanni Bosco e momento di preghiera a scuola coi bambini e ragazzi dell’Istituto “Giannone”
Ore 17 - Santa Messa nella Chiesa Madre San Nicola di Mira: celebra il parroco don Michele Pio Cardone. La messa sarà animata dal coro della Parrocchia Chiesa Madre San Nicola di Mira-Rodi Garganico
Ore 18 - Processione con San Giovanni Bosco e la Madonna Immacolata per le vie della Parrocchia.

 Comunicato

 

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