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15/01/2014

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ASCOLTA LA VOCE DEL CUORE

Clicca per Ingrandire Molto spesso, nel corso della vita, ci troviamo in balia dei cosiddetti “conflitti interiori”: ci sentiamo indecisi su cosa fare, cosa scegliere tra due cose che vorremmo avere e fare contemporaneamente… Quante volte, in situazioni di questo genere, ci siamo sentiti dire “Ascolta il tuo cuore”? Ma cosa significa “ascoltare il proprio cuore”. Possiamo fidarci dei suggerimenti del nostro cuore? Ascoltare il nostro cuore è la cosa più saggia che possiamo fare in una situazione di incertezza? La risposta è: “Sì”. Quella del cuore è solo una delle parti che una persona può ascoltare per prendere una decisione più o meno importante per la sua vita.

Possiamo immaginare l’uomo come diviso in tre parti: Mente, Viscere e Cuore. Simbolicamente, la Mente (detta anche “Super-Io” in termini tecnici) rappresenta la parte più logica e razionale che esercita continuamente una funzione di giudizio, controllo, critica e repressione sugli istinti. Il Super-Io si forma precocemente nella vita dell’individuo attraverso l’assimilazione di un modello costituito da una persona importante e autorevole con cui il bambino tende a identificarsi, che si riconosce prevalentemente nella figura del padre. Quando qualcuno usa troppo la Mente, tende a vivere in modo freddo, distaccato, razionale, senza emozioni.

La seconda parte di cui è formato l’uomo è quella delle Viscere (detta anche “Es”). L’Es rappresenta il desiderio, è la parte più profondamente animale dell’uomo, comprende tutte le sue richieste più elementari ed è continuamente volto alla soddisfazione di queste richieste, siano esse di natura alimentare, affettiva o sessuale. L’Es, quasi come un bambino molto piccolo, richiede solo una immediata soddisfazione dei suoi desideri: la sua unica regola è “avere tutto, qui e subito”. Quando si dice che una persona è viscerale si intende dire che è guidato solo dalle proprie pulsioni istintive ed è privo di razionalità.

Con il Cuore (detto anche “Io”) si rappresenta simbolicamente la parte più completa e profonda di una persona. L’Io fa come da mediatore fra il Super-Io e l’Es (che sono in continua lotta fra loro per primeggiare) e quindi rappresenta la parte più saggia del nostro cervello, quella parte che sa e conosce le risposte, quella voce interiore che parla e dice con sincerità cos’è più giusto, cosa sarebbe bene fare… Quando siamo indecisi sul da farsi, nella nostra mente sta avvenendo un conflitto tra queste tre parti del cervello: una che vorrebbe fare senza pensare, l’altra che pensa troppo e infine quella che cerca di trovare una mediazione e una soluzione.

A volte, però, i conflitti tendono a durare molto a lungo nel tempo, senza che si riesca a trovare una soluzione definitiva e ciò, ovviamente, mina fortemente la possibilità di essere felici e sereni. Come possiamo fare per eliminare, il più velocemente possibile, un conflitto?

DOBBIAMO ASCOLTARE IL NOSTRO CUORE = Mente e Viscere riconoscono al Cuore il ruolo di guida, se lo contendono, trascinandolo a volte in direzioni opposte, con effetti che possono essere logoranti (infelicità, stress, insoddisfazione…). Spesso, pur di uscire da questo spiacevole stato, si segue la prima via a disposizione, di solito la più facile, quella che permette di mettersi meno in discussione o non affrontare situazioni che metterebbero a disagio.

C’è chi, dopo anni di studio, ad esempio, si trova a svolgere un lavoro poco gratificante perché, quando si è trattato di decidere il percorso formativo, ha soffocato le proprie aspirazioni per soddisfare le aspettative dei genitori. Ancora, c’è chi si sposa con la persona sbagliata, perché non ha il coraggio di ammettere a se stesso e agli altri che quello non è il partner dei propri sogni. Poi, c’è anche chi si lascia sfuggire un’occasione brillante per paura di fallire, o perché teme il giudizio della gente oppure per evitare di affrontare l’incerto.

Ascoltare il proprio cuore significa avere il coraggio di dirsi la verità, compiere un viaggio nel profondo di se stessi e, spesso, di mettersi in discussione. Tutto ciò, generalmente, fa paura ed ecco che a volte si può prendere letteralmente in giro se stessi, trovando le scuse più patetiche per evitare di affrontare la realtà e giustificando tali comportamenti con i classici: “beh, d’altra parte… ma sì, alla fin fine è meglio così…”, in modo da rendere il tutto più accettabile. Ma, l’unico modo per risolvere i conflitti è non prendersi in giro da soli, piuttosto mettersi in contatto con la voce del proprio cuore, magari guardandosi da fuori (come un osservatore esterno) e accettare quello che ci dice.

PS. - Nella vita, ovviamente, fanno bene anche le piccole “pazzie” cioè quelle scelte prese senza pensarci troppo (guidate dalle Viscere) a patto che non rappresentino un conflitto interiore.

Salvatore Panza


NB. Se avete quesiti da porre all’estensore dell’articolo, postate un commento o, se preferite una comunicazione privata, inoltratelo direttamente alla sua casella di posta elettronica: salvatore_panza@virgilio.it (per altre informazioni visitate il sito: www.salvatorepanza.it oppure telefonate al 340.23.51.130).

 Redazione

 

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