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02/12/2013

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F1: ULTIMO ROUND
Clicca per Ingrandire LA CRONACA DELL'ULTIMO GRAN PREMIO = Sebastian Vettel (foto del titolo; ndr) vince il Gran Premio del Brasile 2013 al termine dei 71 giri previsti e si aggiudica il terzo Campionato del Mondo. Il tedesco dopo una partenza a rilento ha ripreso il comando della gara al secondo giro e da quel momento ha dominato la gara fino al termine. Mark Webber alla sua ultima gara in Formula 1 conquista il secondo posto completando cosi la doppietta Red Bull. Fernando Alonso è terzo e autore di una bellissima gara che l’ha visto lottare nei primi giri con le Mercedes di Hamilton e Rosberg. A punti Button, Rosberg, Perez. Felipe Massa è settimo dopo essere stato punito con un contestato ‘drive through’ per aver superato la riga bianca in ingresso pitlane.

Button e Gutierrez partono con gomma dura, tutti gli altri con le medie, a pista asciutta. Al via Vettel parte male e consente a Rosberg di prendere la prima posizione, Alonso resta bloccato dietro al tedesco e si fa passare da Hamilton. Al termine del primo giro Vettel in rettilineo passa Rosberg, Alonso passa Hamilton mentre Webber attacca Massa che lo aveva superato. Grosjean alla fine del terzo giro rompe il motore, Alonso intanto passa Rosberg ed è secondo. Webber all’inizio del settimo giro supera Rosberg e passa in terza posizione all’inseguimento di Alonso. Perez dopo la gara verrà messo sotto investigazione per aver costretto a uscire fuori pista Di Resta.

Webber è negli scarichi di Alonso e al 12.mo giro è quasi pronto a superare lo spagnolo. Perez intanto viene assolto dai commissari per un sorpasso precedente. Sempre Webber al giro 14 supera Alonso mentre Perez passa Bottas ed è decimo. Massa supera Rosberg, in crisi di gomme, al 16.mo giro, mentre Ricciardo va ai box. Il rischio pioggia è dietro l’angolo, per questo motivo anche i piloti in crisi di gomme aspettano a rientrare ai box per cambiarle. La Ferrari crede che non ci sarà pioggia nei prossimi 20 minuti, probabile un pit stop per i due piloti nei giri successivi. Massa e Perez tornano ai box al giro 20, il brasiliano monta un altro set di gomme medie, dovrà rifermarsi per le dure. Il brasiliano fa il giro record in 1:17.049 al giro 21.

Alonso va ai box con Hamilton, monta un set di gomme dure e fa il giro record al 23.mo passaggio e passa Webber che era andato ai box per il cambio gomme. Vettel si ferma al 25. mo, rientra in pista sempre primo. Webber fa il giro record al 25.mo e in fondo al rettilineo riesce a superare Alonso per il secondo posto. Massa viene messo sotto investigazione per aver toccato la riga bianca all’entrata della pitlane. Il brasiliano viene punito con un drive through al giro 32, mentre è in lotta con Hamilton per il quarto posto, quindi rientra al terzo e ultimo giro utile per scontare la penalità. Button e Massa entrano ai box al giro 44 per l’ultima sosta della gara, pioggia permettendo.

Sutil con gomme nuove supera Vettel e si sdoppia al giro 45 mentre Rosberg e Perez vanno ai box per montare gomme dure. Massa supera Di Resta e sale in nona posizione, davanti Vettel conduce la gara precedendo Webber e Alonso. Bottas va fuori pista dopo aver perso la posteriore destra, Hamilton torna ai box dopo aver forato la sua posteriore destra mentre in Red Bull fanno un pit stop disastroso con Vettel perché i meccanici non trovano l’anteriore sinistra. Webber torna ai box allo stesso giro ed è costretto ad attendere il suo turno. I commissari investigano sul contatto Bottas-Hamilton causato dall’inglese in fase di sorpasso.

Alonso piazza un paio di giri veloci e recupera decimi preziosi sulle Red Bull di Vettel e Webber che lo precedono di 5 secondi. Drive through anche per Hamilton al giro 53, punito per il contatto e il conseguente ritiro di Bottas. Van der Garde viene investigato per aver ignorato le bandiere blu per i doppiati e viene punito subito dopo e sconta la penalità. Al giro 56 Perez lotta con Rosberg per il quinto posto, Hamilton dopo la penalità è decimo e passa Ricciardo sistemandosi al nono, mentre Alonso – sempre terzo - terzo gira sui tempi delle Red Bull. Pic si ritira al giro 61, Maldonado va in testacoda al 65.mo dopo un contatto con Vergne che lo stava attaccando.

ORDINE DI ARRIVO
11 Sebastian Vettel Red Bull Racing-RenaultWinner
2 Mark Webber Red Bull Racing-Renault+10.4 sec
3 Fernando Alonso Ferrari+18.9 sec
4 Jenson Button McLaren-Mercedes+37.3 sec
5 Nico Rosberg Mercedes+39.0 sec
6 Sergio Perez McLaren-Mercedes+44.0 sec
7 Felipe Massa Ferrari+49.1 sec
8 Nico Hulkenberg Sauber-Ferrari+64.2 sec
9 Lewis Hamilton Mercedes+72.9 sec
10 Daniel Ricciardo STR-Ferrari+1 giro
11 Paul di Resta Force India-Mercedes+1 giro
12 Esteban Gutierrez Sauber-Ferrari+1 giro
13 Adrian Sutil Force India-Mercedes+1 giro
14 Heikki Kovalainen Lotus-Renault+1 giro
15 Jean-Eric Vergne STR-Ferrari+1 giro
16 Pastor Maldonado Williams-Renault+1 giro
17 Jules Bianchi Marussia-Cosworth+2 giri
18 Giedo van der Garde Caterham-Renault+2 giri
Max Chilton Marussia-Cosworth+2 giri Ret
Charles Pic Caterham-Renault+13 giri Ret
Valtteri Bottas Williams-Renault+26 giri Ret
Romain Grosjean Lotus-Renault+69 giri

IL COMMENTO AL MONDIALE DI F1 = Si chiude così il mondiale della Formula 1 all’insegna di Sebastian Vettel. Il tedesco lo ha dominato, soprattutto nel finale (da Spa in poi ha sempre vinto). Mondiale da dividere in due parti: da Melbourne a Silverstone e da Silverstone a Interlagos. La prima parte vede molto competitive Lotus e Ferrari, con Alonso che riesce a vincere in Cina e in Spagna, in Bahrain la sua gara è rovinata dal DRS che non ne vuole sapere di chiudersi e in Malesia è costretto al ritiro dopo che il suo alettone anteriore ha ceduto.

Nella prima parte la Red Bull vince ma non domina a causa delle gomme particolari. Mercedes in grave crisi fino a Barcellona (compreso), dopo di che un test segreto sulle gomme cambia il campionato della casa di Stoccarda. Infatti Rosberg vince a Monaco e a Silverstone, mentre Hamilton vince a Budapest. A Silverstone scoppiano ben quattro gomme su quattro vetture diverse solo in gara e questo porta la Pirelli a modificarle: mescola 2013 ma struttura 2012. Questo cambiamento non favorisce la Ferrari avvantaggiando invece Red Bull e Mercedes (ormai padrona nel giro singolo).

Da Spa inizia lo show personale di Sebastian Vettel che vince nove gare di fila, domina le qualifiche e gira su un passo imprendibile anche per il compagno di scuadra Webber, il quale a fine stagione si ritirerà dalla Formula 1. Contemporaneamente all’ascesa incontenibile di Vettel, c’è un lento e inesorabile declino delle prestazioni Ferrari, che si trova spesso a lottare con Sauber e si fa raggiungere nel campionato costruttori da Mercedes e Lotus. Vettel vince il suo quarto titolo mondiale in India, ma non si ferma e vince anche le successive gare e agli altri non restano che le briciole. Alla fine la Mercedes ce la fa ad agguantare il secondo posto nella classifica costruttori, anche aiutata dalla Fia in due momenti topici: nel caso del processo per il test proibito (praticamente la pena è stata irrisoria) e nell’ultima gara, regalando quella contestata penalità a Massa nel suo ultimo Gp col cavallino rampante (a partire dal 2014 correrà con la Williams al posto di Maldonado).

Devo dire che le ultime gare sono state anche abbastanza noiose: Vettel che parte primo e arriva primo… sempre, la Ferrari e Alonso che partono dietro e sono costretti a inseguire. Speriamo che il 2014, con l’avvento dei motori V6 turbo e delle nuove regole aereodinamiche, la musica cambi…

Stefano Tavaglione


CLASSIFICHE DEFINITIVE
Piloti
1 S. Vettel Red Bull 397
2 F. Alonso Ferrari 242
3 M. Webber Red Bull 199
4 Hamilton Mercedes 189
5 Raikkonen Lotus 183
6 N. Rosberg Mercedes 171

Costruttori
1 Red Bull Racing 596
2 Mercedes AMG 360
3 Ferrari 354
4 Lotus 315
5 McLaren-Mercedes 122
6 Force India 77

 Redazione (foto http://thestar.blogs.com)
 

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