DONNA RACHELE RISPONDE AI FACEBOOKIANI

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02/06/2013

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DONNA RACHELE RISPONDE AI FACEBOOKIANI

Facciamo un po’ di storia. Le fontane pubbliche fatte sparire alcuni anni fa erano state installate durante il glorioso ventennio fascista ed erano ubicate: una vicina all'entrata del castello e sta ancora li anche se non funziona, una difronte all'ex forno di Mattiuccio Murena, una difronte alla rotonda e una vicina all'ex pescheria. Dopo la seconda guerra mondiale, il primo sindaco della prima Repubblica - “Taneinë u wardarë”, alias Gaetano Azzarone - ne fece installare una in via Montesanto spostata poi vicino alla caserma dei carabinieri e, credo anche lui, quella in via Porta di Basso, ‘eliminata’ dal sindaco Mazzone, penso negli anni '80.

Quindi Mazzone ha iniziato e Tavaglione ha finito il lavoro. E' vero che alcuni facevano schifo a prendere acqua pubblica, ma le ‘guardie’ dove stavano? Giustamente il Comune aveva delle bollette salate, ma mi chiedo: perché non si è trovato un rimedio per far sì che certa gente non prendesse tutta quell'acqua, tipo un congegno che permetteva solo di bere? Voi non sapete quante storie sono accadute… quante tirate di capelli! Fatevele raccontare dai vostri nonni che, può darsi, lì si sono conosciuti e poi si sono sposati. Ogni fontana ha le sue storie che non può raccontare, ma chi vive ancora sicuramente ricorda.

Io non nascondo le mie idee sul ventennio, sono una nostalgica, ma al di là dello stemma che avevano impresso (escluso due), hanno portato via una storia di Peschici. Caro sindaco Tavaglione, facci un regalo, anche se io non ti ho votato e qualcuno si è ‘attapirato’ del mio articolo uscito prima delle elezioni, credo molto pacato (per la curiosità di tutti, ho votato Tonino Guerra che è l'unico che per me ci tiene veramente ai problemi del paese): riprenditi le fontane da dove stanno e mettile al loro posto, falle funzionare con un marchingegno che non fa sprecare acqua, così fai felice il paese. Buon lavoro Franco a te e tutto il tuo staff, visto che di questi tempi ce ne vuole proprio.

Ah dimenticavo (rispondendo a qualcuna che non ha capito niente di me perché forse non mi ha mai letto sul cartaceo di Punto di Stella): l'unico boccone amaro che ancora non mi è andato giù è quando Mario Di Lella perse le elezioni contro il dottor Protano nel 1970. Ma questa è un'altra storia...

W l'Italia.

Donna Rachele

Redazione

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Commenti dei Lettori:

-- 02/06/2013 -- 00:32:03 -- Fiorenzo

Cara Rachele, è bello sentire parlare di Di Lella. Nessuno ha capito il suo intento di proteggere Peschici e farla diventare quello che ancora oggi dopo 38 anni appartiene come ricordo ai Protaniani. Un Paese... Incompiuto:

-- 02/06/2013 -- 11:11:40 -- Raffaele

Sottoscrivo in pieno la richiesta al neo sindaco eletto: sono molto d'accordo. Spero che il sindaco intervenga almeno con una sua opinione a riguardo. Le fontane non trasudano soltanto l'umidità dell'acqua, ma anche storie, tradizioni, momenti di vita vera che una comunità ha vissuto. Provai una gran pena quando furono disinstallate, pur comprendendo i motivi, dato che qualcuno selvaggiamente ne approfittava un po'troppo. Sarebbe, questo, un buon inizio della nuova amministrazione. Auspico!

-- 02/06/2013 -- 16:08:37 -- ANTONIO

Un tempo, quando c'era la carestia e la fame, per ragioni legate all'assenza di mezzi, possibilità, ed alle scelte obbligate, c'erano i valori veri ed i benefattori che davano del pane. Così, ed anche, c'erano le fontane che davano da bere: l'acqua. Oggi nel nostro paese non ci sono le fontane ma i traditori ( gente poco affidabile e poco raccomandabile ) che seminano i presupposti del ritorno delle cavallette e della nostra rovina. Le persone stesse, i "peschiciani", lo dicono e lo provano con i fatti, ad ogni tradimento gli uni con gli altri, tanto che offendono il buon nome e quello di Peschici, e dei veri peschiciani. Il nome di Peschici è sempre di più un titolo che perde il suo valore nelle contattazioni e contrattazionim come nella borsa. Tanto che le quotazioni rispecchiano la propria classe dirigente seminata negli anni. Se non ci fosse il Sole e S. Elia non sò ....!

-- 02/06/2013 -- 16:37:14 -- ANTONIO

Poi, e... poi, c'è tutto il resto! ...ed i casini vari! Problemi e Problemi! Dalla Salute a rischio, all'insicurezza; dai problemi della mancanza di lavoro a quelli nelle Case e nelle Famiglie; etc. etc. Il paese non ha colpa ma gli abitanti si dimenticano delle loro origini e non pensano chi sono veramente! Molto spesso perdono la loro memoria al punto tale che forse indirettamente la loro condizione di instabilità è al tempo stesso un bene. Dipende come si vedono o si interpretano gli eventi ai piedi della Montagna ed al ritorno.... della missione speciale!

-- 02/06/2013 -- 16:57:04 -- ANTONIO

Pace e Bene: fratelli! Così, Ha detto il Monaco! Ed un GRAZIE ALLA SUPER DONNA RACHELE.

-- 02/06/2013 -- 17:09:23 -- ANTONIO

Donna Rachele: "una Donna di altri tempi, con gli opportuni e dovuti accorgimenti "!

-- 02/06/2013 -- 17:18:34 -- ANTONIO

Cioè "Donna" di Mondo e di Saggezza!

-- 02/06/2013 -- 23:06:49 -- Paolo

“Taneinë u wardarë”. Scrittura peschiciana ineccepibile. Grande!!!!!

-- 04/06/2013 -- 15:19:35 -- luigi

EFFETTIVAMENTE BISOGNA RICONOSCERE CHE PONENDO DELLE LIMITAZIONI E' POSSIBILE RIPRISTINARE LE FONTANE. NON E' GIUSTO CHE PER COLPA DI POCHI DEBBA ESSERE PENALIZZATA UN'INTERA COMUNITA'. AMMETTO DI NON AVERCI PENSATO IN PASSATO OFFUSCATO DAI DATI DEL RISPARMIO PER L'ENTE. CREDO CHE LA PROPOSTA DI DONNA RACHELE NON SIA DI DIFFICILE ACCOGLIMENTO. CORDIALMENTE SALUTO DONNA RACHELE UNA SIGNORA D'ALTRI TEMPI. LUIGI D'ARENZO