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17/05/2013

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QUANDO SI CERCA CIÒ CHE NON ESISTE
Clicca per Ingrandire Visto che il dibattito si sta allargando, ci vediamo costretti a trasferire a una categoria di maggior visibilità la risposta di uno degli interessati all’elettore (che ha chiesto di non riportare la sua firma) che ha scritto per primo. Per seguire meglio le diverse osservazioni, ripubblichiamo in calce quanto già pubblicato in categoria ‘Lettere al giornale dai lettori’.


"Rieccoci, come già annunciato dalle pagine facebook del gruppo “Progetto Peschici”, di seguito riporto la mia risposta al ‘lettore misterioso’. (Ma perché il sig. Fasanella risponde alla sig. Tea? È lei l'autrice della lettera? … Vai a capire!) Tralascio tutta la procedura per essere iscritto nell'albo dei presidenti di seggio presso la Corte d'Appello di Bari, non vi annoio neanche con le procedure di nomina che avvengono sempre presso la sede della Corte d'Appello e non entro nel merito di quale persona riesca, in un clima di campagna elettorale così sentita, a ricevere pressioni da un candidato Sindaco per nominare questo o altro presidente, praticamente un FOLLE!

"Eppure ecco dal buio apparire il ‘Fantasma complotto’ che sussurra al ‘lettore’: non sarebbe etico, elegante bla, bla, bla, che un ‘sottoscrittore’ di una delle 3 liste (sottoscrittori sono tutti quelli che il giorno delle presentazioni delle liste ne hanno sottoscritto una. Praticamente una media di 30 persone per lista, totale 90 persone. Quindi nessuno di questi poteva accettare giusto?) accettasse la nomina di presidente di seggio, per una questione di ‘eleganza’? Non lo sono abbastanza? Metto la cravatta quasi tutti i giorni, la barba la faccio meno volte, ma devo avere un look più elegante?

"No, purtroppo non è questo che il ‘lettore’ o chi per lui voleva intendere. La verità è che bisognava seguire il filo logico del discorso “sei amico o voti Franco Tavaglione? Non puoi fare il presidente di seggio, e se hai l'onore di essere un dipendente pubblico vieni ‘usato’ per compiti in cui non si usano appieno le proprie capacità, o vai in biblioteca anche con capacità diverse da un bibliotecario”.

"Io in quanto dipendente del Comune di Peschici, ho sempre svolto il mio dovere a prescindere dal colore politico degli amministratori dando dimostrazione di disponibilità e correttezza che deve avere un pubblico impiegato, la stessa che un presidente di seggio deve avere e che io avrò. Sì, perché non mi dimetto e svolgerò le mansioni affidatemi dalla Corte d’Appello di Bari con la stessa trasparenza con cui tale compito è stato svolto le altre volte che ho ricoperto tale carica.

"Quindi ritengo di essere ‘elegante’ per svolgere tale compito, così come avrei ritenuto ‘eleganti’ i nomi che il ‘lettore’ ha menzionato fratelli, figli, eccetera di altri candidati nelle altre liste. Non ritengo assolutamente giusto dare la colpa ad un Tribunale che legittimamente nomina presidenti di seggio persone che sono iscritte ad un albo! Rifiuto l'idea di pensare ‘velenosamente’ come altri, che tale nomina sia stata pilotata, invitando chi pensa ciò di rivolgersi alla Procura della Repubblica affinché venga svolta un’indagine in merito nei confronti della Corte d’Appello.

"Non ritengo inoltre di avere nessun conflitto di interessi, chiunque di noi vota uno dei candidati, unica differenza che il mio voto è più evidente di altri, quindi ogni presidente di fatto può avere un conflitto di interessi o sbaglio?! In caso di mia rinuncia inoltre, siccome la Corte d'Appello di Bari ha già dato disposizioni che la nomina non spetta più a loro ma all'Amministrazione, con la logica di superamento del ‘conflitto di interessi’, come nomina il nuovo presidente di seggio? Lo prende da Rodi o da qualche altro Comune del Gargano?

"Quindi pur essendo io ‘figura di primo piano’ (questo appellativo l'ho sentito nei processi di mafia: ‘figura di primo piano della cosca pippiripì’. Usare l'appellativo amico no?!), onorato di essere stato nominato sarò presidente di seggio della sez. n. 2."

Il presidente del seggio Forte Luigi



PRIMA LETTERA = PROGETTO FAMIGLIA: TUTTI PER UNO?! - Carissimo Direttore, sento la necessità, da elettore del Comune di Peschici, di porre alla Sua attenzione, e a chi vorrà leggere, un qualcosa di cui oggi sono venuto a conoscenza. Voglio premettere che nessuna polemica e ancor meno nessuna cattiveria devono essere lette in ciò che scrivo.

Ho avuto notizia dei quattro nominativi dei presidenti di seggio nominati in vista delle elezioni amministrative del 26 e 27 maggio 2013. Con mio stupore (e ripeto SOLO STUPORE) tra i nominativi figurano quelli di Camilla Tavaglione e Luigi Forte, oltre a Elia Vecera e Elia Ranieri. La Sig.ra Camilla Tavaglione è figlia di uno dei tre candidati sindaci e il Sig. Luigi Forte è sottoscrittore di una delle tre liste in lizza.

Secondo quanto mi viene riferito, non ci sarebbe nulla di illegale, quindi nessuna incompatibilità, e poi per quanto mi riguarda sono certo della correttezza di queste figure. Ciononostante mi viene da chiedere: è ‘elegante’ che la figlia di uno dei tre candidati alla carica di sindaco accetti questa nomina? E' giusto che una figura di primo piano come Luigi Forte accetti questa nomina?

Io personalmente se avessi un parente (stretto stretto) candidato alla carica di sindaco rinuncerei alla nomina, non perché non avrei agito con la massima trasparenza e correttezzza, ma solo ed esclusivamente per evitare possibili ‘malpensamenti’ e per non inasprire, ancora di più, gli animi che, come si sa, durante le elezioni amministrative sono sempre piuttosto accesi. Mi chiedo ancora, e con un sorriso, se oltre a Camilla Tavaglione fosse stato nominato Vincenzo Guerra, fratello di un altro candidato alla carica di sindaco, e Michele Mazzone, figlio di Domenico Mazzone (candidato alla carica di sindaco)...?

Ho voluto solo esternare un mio pensiero e dico anche che se mai ci sarà qualche commento vorrei davvero che venisse fatto nella massima semplicità e serenità, cosi com'è stato il mio pensiero. Grazie dell’attenzione. (Lettera firmata)

SECONDA LETTERA = COMMENTO DEL SIG. ELIO FASANELLA - Rivolgendosi a una frequentatrice di facebook che si meraviglia dei nomi scelti per ricoprire la carica di presidente di seggio alle prossime Comunali peschiciane, il sig. Fasanella commenta: “Cara Tea, tu ti meravigli per i presidenti di seggio e da ragazza seria ti poni e fai delle domande semplici circa l'opportunità di accettare gli incarichi visto l'evidente conflitto di interessi. Quando si è alla ricerca della vittoria a tutti i costi, perché del potere non si può fare a meno, ogni mezzo è lecito. Ma stai serena, le esperienze del passato ci sono servite e nessuno si faccia illusioni. Questa volta non ci faremo fregare. Il popolo è sovrano e vinca il migliore ma nel ripetto della legge.”

 MAIL + Redazione
 

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  Commenti dei Lettori:

-- 17/05/2013 -- 16:36:36 -- Elio

L'abito non fa il monaco, tantomeno una cravatta....buon lavoro e buon voto a tutti

-- 17/05/2013 -- 17:27:45 -- liberato

però l'abito e la cravatta fanno un bel PRESIDENTE!!! buon lavoro e buon voto anche a te

 
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