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24/03/2013

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Clicca per Ingrandire Dopo il prologo di venerdì 22 marzo a Peschici (“la manifestazione - scrive Gianluigi Cofano su facebook - di teatro all'aperto ‘I miracoli di Gesù’ in piazza Sant'Antonio, in cui si sono collegate la devozione religiosa e lo spettacolo” – foto da 1 a 4 sotto; ndr), il giorno dopo si è dipanata nei vicoli della città vecchia e nelle strade del borgo nuovo la suggestiva “Via Crucis”. Dalle Nozze di Cana e dal miracolo dei pani e dei pesci, dalla resurrezione di Lazzaro e dall'Ultima Cena (“episodi - riferisce sempre Cofano - della vita di Cristo rappresentati con grande partecipazione spirituale ed emotiva da parte degli attori, suscitando l'attenzione estatica del folto pubblico presente fra cui è spiccata la figura dell'Arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, mons. Michele Castoro” – foto 5), si è passati alle ultime ore di vita di Gesù.

“Nonostante - annota Cofano - il vento che ha sferzato inesorabilmente attori, comparse, tecnici suono e luci, agenti della polizia municipale, volontari del traffico e numeroso pubblico, la ‘Via Crucis’ (foto da 6 a 10) organizzata dalle due parrocchie di Sant'Elia Profeta e Sant'Antonio, e diretta dal regista Stefano Biscotti è stata un successo straordinario. Le varie tappe del percorso hanno rappresentato momenti di suggestivo spettacolo intensamente permeato dalla religiosità e dalla spiritualità per tutti gli intervenuti. La spettacolare rievocazione storico-religiosa è iniziata con l'incontro fra Cristo e i due rappresentanti del Potere: il Gran Sacerdote Caifa e il governatore romano Ponzio Pilato. Tale momento ha evidenziato tutta l'arroganza di un Potere dispotico e liberticida, in grado di ridurre a oggetti e annientare soggetti umani più deboli e inermi.

“La brutalità del Potere - spiega - è stata evidente anche in tutte le fasi del martirio di Gesù, una creatura che subisce sopraffazione e violenza per ordine di pochi individui animati solo dalla volontà di dominio. Ma le sequenze che più di tutte hanno ipnotizzato il pubblico sono state quelle della Crocifissione e della Deposizione, svoltesi in piazza Sant'Antonio, Accompagnata dalle riflessioni dei due parroci, padre Tonino e don Davide, dalle preghiere dei fedeli e da brani di musica classica e sacra, la ‘Via Crucis’ ha rappresentato per tutti una significativa opportunità di avanzamento dello Spirito, una suggestiva iniziativa di spettacolo che ha costituito un modo per incontrare Cristo e ritrovare la nostra identità religioso-spirituale e culturale collettiva.

“Un plauso particolare - conclude Cofano - deve essere fatto al regista-attore Stefano Biscotti (ha impersonato il Cristo, ndr) e agli altri due attori che hanno vestito i panni dei ladroni sulle croci affiancate a quella del Redentore. I tre interpreti hanno infatti resistito impavidamente a un vento gelido con poche vesti, suscitando l'ammirazione entusiastica di tutti i presenti”. E un altro doveroso plauso va a tutti i figuranti, ai tecnici, ai costumisti e all'efficienza dei vigili urbani e del servizio d'ordine offerto dai volontari dell'associazione ‘Motoclub Gargano’ di Vieste e studenti delle scuole superiori.

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  Commenti dei Lettori:

-- 24/03/2013 -- 20:13:07 -- ANTONIO

" BRAVI " !

 
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