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29/01/2013

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E L”IVA? LA PAGA IL PARCO

Clicca per Ingrandire L’Ente Parco Nazionale del Gargano è risultato decisivo nello sblocco dei fondi regionali per i progetti del Fesr-Psr (Piano di Sviluppo Rurale) ai Comuni dell’Area Protetta, contribuendo col cofinanziamento dell’Iva sui progetti: un milione 849mila euro, oltre tre miliardi e mezzo delle vecchie lire. Questa la somma che il Parco Nazionale del Gargano ha erogato ai Comuni della sua comunità risultati vincitori di uno specifico bando Psr (Piano di Sviluppo Rurale) della Regione Puglia (Apricena, Cagnano Varano, Carpino, Isole Tremiti, Lesina, Manfredonia, Mattinata, Monte Sant’Angelo, Peschici, Poggio Imperiale, Rignano Garganico, San Giovanni Rotondo, Vico del Gargano e Vieste).

L’importo complessivamente riconosciuto dalla Regione ai Comuni è pari a 5 milioni 59mila euro, una somma del tutto insufficiente per l’avvio dei lavori. Per questo l’Ente Parco ha deciso di esprimere la vicinanza alle Amministrazioni comunali con un contributo economico senza il quale la maggior parte dei progetti non avrebbe potuto vedere la luce. La somma stanziata dal Parco servirà per il cofinanziamento dell'Iva in misura massima del 70 percento del totale effettivamente sostenuto.

“Era da oltre dieci anni che il tesoretto non veniva assegnato - dichiara il presidente Stefano Pecorella. - Eppure si trattava di progetti attesi e fondamentali per la nostra Area Protetta, interventi sulla Gestione Forestale Sostenibile che permetteranno di conseguire molteplici obiettivi fra cui: prevenzione di incendi boschivi, qualificazione e aumento della biodiversità, aumento dell'efficienza regimante dei boschi, valorizzazione del patrimonio ambientale e sua fruibilità. Ma dal finanziamento regionale rimaneva escluso l'importo dovuto per l'Iva, elemento che rappresentava un costo non recuperabile per le pubbliche Amministrazioni che già versano in grave difficoltà economiche.

“I progetti approvati - aggiunge - rischiavano seriamente di rimanere nel cassetto, con una conseguente ricaduta negativa sulla crescita occupazionale nei Comuni interessati e rendendo vana la valorizzazione di una filiera sostenibile bosco-legno che metterebbe, di fatto, fuori gioco abusivismo e reati ambientali. Con questo impegno - conclude - l'Ente Parco si dimostra ancora una volta vicino alle esigenze delle Amministrazioni comunali e contribuisce con azioni concrete a tutelare il patrimonio naturalistico-paesaggistico, a migliorare sensibilmente la fruizione del territorio e la qualità della vita dei cittadini”.




 Ufficio Stampa Parco del Gargano

 

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  Commenti dei Lettori:

-- 31/01/2013 -- 13:38:31 -- vincenzo

Bella notizia! Vorrei spiegarmi perché, tra tanti comuni (quasi tutti!), mancano Mattinata, Rodi, San Marco in Lamis e San Nicandro Garganico, mentre è incluso Poggio Imperiale e per poco non figurano Chieuti e, magari, il molisano Campomarino!

 
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