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24/01/2013

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“DALLA PARTE DEL MARE

Il filmato “Dalla parte del mare”, dedicato a Lucio Dalla dal giornalista di Repubblica Piero Russo e dal documentarista Emanuele Faccilongo, girato con la collaborazione degli studenti dell'istituto “Libetta” di Peschici (dirigente scolastico Andrea Cariglia, tutor-project Annamaria Marinozzi e Lucia Petrucci), sarà premiato venerdì 25 gennaio al 5° Videofestival “Città di Udine”, nel teatro San Giorgio, come “Miglior Corto Scuola”. Il corto, della durata di 12 minuti, realizzato per ricordare l'alfiere delle Diomedee e celebrare il suo amore profondo e viscerale per i nostri luoghi, è stato girato fra Peschici e le Isole Tremiti, dove il cantautore bolognese amava trascorrere lunghi ‘periodi creativi’ nella sua villa immersa nel verde a Cala Matano (foto del titolo, all’ancora la barca del cantautore; ndr).

Proprio alle Tremiti, infatti, sono nati alcuni dei suoi più grandi successi, fra i quali “Come è profondo il mare” o l'intero album “Luna Matana” (il cui nome si ispira a quello di una caletta di San Domino) interamente ‘creato’ nel suo studio di registrazione a picco sul mare. Un riconoscimento importantissimo per un magnifico artista e una terra favolosa, il Gargano. Una piacevole carrellata di ricordi, testimonianze inedite di personaggi noti e garganici doc, intervallata dalle immagini degli scorci più suggestivi del Gargano e delle Tremiti.

Tutto ciò è la docu-fiction “Dalla parte del mare” (in PERIODICI di Città Gargano; ndr) per ricordare l'alfiere delle Diomedee e celebrare il suo amore profondo e viscerale per questo angolo di Puglia. Nel corso della docu-fiction sono in tanti a ricordare il cantautore bolognese recentemente scomparso (Montreux, 1º marzo 2012), come i colleghi Albano, Francesco Renga e Graziano Galatone (Cavaradossi in “Tosca Amore Disperato”, opera riscritta e musicata da Lucio Dalla), oppure Memena (l’affittacamere Filomena Salcuni, foto 1 sotto; ndr), anziana peschiciana che negli anni '60 diede rifugio a Dalla e Ron durante un violento nubifragio (leggi anche http://www.puntodistella.it/news.asp?id=5383 - ndr). Da allora, per il cantante emiliano Memena divenne una seconda mamma e a Russo e Faccilongo ha svelato alcuni simpatici retroscena della vita del cantante di “Futura”.

Il progetto della docu-fiction è nato nell'ambito del Pon Fes/C1-2011-1948 organizzato dall'istituto “Libetta” di Peschici. “In passato - spiega Piero Russo - ci eravamo sempre occupati di giornalismo, ma coi ragazzi dell'istituto avevamo notato quanto la scomparsa di Lucio Dalla avesse profondamente sconvolto i garganici. Abbiamo deciso quindi di approfondire la cosa e l'idea di provare a girare un corto su Lucio e il ‘suo’ Gargano è venuta quasi da sé”. Isolano per scelta, sul Gargano Lucio Dalla lo hanno conosciuto, amato e pianto in tanti.

“Dalla parte del mare” è stato presentato in anteprima a Peschici, in una giornata di studi organizzata nell'ambito dell'accordo di rete “Il Gargano propone” e, continua Russo, “grazie all'impegno di Billa Consiglio, assessore alla cultura della Provincia di Foggia, del dirigente scolastico del Libetta, Andrea Cariglia, e dell'attrice di origini foggiane Virginia Barret. Presto farà il giro d'Italia: anzitutto al teatro del Fuoco di Foggia, ma anche a Vieste, alle Tremiti e a Milo, paesino del Catanese che il prossimo anno vedrà l'inaugurazione dell'anfiteatro ‘Lucio Dalla’. Il cantante aveva una villa a Milo e ne era innamorato, proprio come accadeva alle Tremiti. Il nostro prossimo obiettivo, invece, sarà il Giffoni Film Festival”.

Il favore riscosso dal documentario, inoltre, fa pensare a una possibile evoluzione del progetto in ambito teatrale. “Certo - precisa Russo, - adesso è prematuro anticipare cosa accadrà, ma la volontà c'è. Per il momento possiamo solo incrociare le dita”. Probabilmente in fase di post-produzione della docu-fiction nessuno immaginava che la presentazione di “Dalla parte del mare” coincidesse col rinnovato pericolo delle prospezioni al largo delle Diomedee e questo tributo a Dalla, isolano per scelta, può rappresentare un modo per sentire il cantautore bolognese vicino in questa ennesima battaglia in difesa delle bellezze e ricchezze del Gargano.

“Lucio Dalla - ricorda ancora Russo - era presidente onorario del Comitato No Triv (rete di associazioni contro le trivellazioni; ndr) e per le Tremiti, soprattutto contro le introspezioni petrolifere, si era schierato in prima linea. Con gli alunni del 'Libetta' lo scorso anno avevamo realizzato un appello che poi portammo al ministro Prestigiacomo. ‘Dalla parte del mare’, invece, sarà presto consegnato al ministro dell’Ambiente Clini, che forse alle Tremiti non è mai stato e non sa che quelle e il Gargano sono paradisi naturali. Il 'petrolio' del Gargano sono turismo e cultura, non gli idrocarburi, tra l'altro scarsi e di bassa qualità. Sono sicuro - conclude Russo - che Lucio sarà con noi anche quando Clini vedrà il corto”.

Maria Grazia Frisaldi

Foggiatoday

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Commenti dei Lettori:

-- 24/01/2013 -- 15:54:29 -- vincenzo

E' vero che Dalla ha avuto amore anche per la sicula Milo (e nessuno ne conosce la ragione; Domenico Modugno aveva una villa a Lampedusa), ma nessuno si è mai chiesto come si spiegasse il suo amore per Peschici, per le Tremiti, per il Gargano (per San Giovanni Rotondo)? Abbiamo paura di dire eresie, se diciamo che aveva sangue garganico? Celentano, non-profeta a Foggia (dove potrebbe essere nato, anche se risulta nato a Milano), ultimamente non ha fatto più mistero circa le sue origini daune. Dalla, un po' più in là, avrebbe ammesso le sue parziali origini pugliesi? C'è chi sa e non parla. Se non altro, per affermare definitivamente una verità che non è di tutti!