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21/01/2013

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MANFREDONIA: UN CARNEVALE RUTILANTE

Clicca per Ingrandire Come da tradizione è stato “Sant’Andune”, giovedì 17, a dare il via alla sarabanda di “maschere e sune” del Carnevale di Manfredonia, edizione Agenzia del Turismo, che ha quale prima novità di aver perso quel ‘dauno’ divenuto anacronistico ancorché del tutto inutile se non fuorviante (foto del titolo, focus locandina; ndr). Una 60.ma edizione col proposito di cambiare la rappresentazione di una manifestazione che vuole mettersi al passo dei tempi. La serata inaugurale gioiosamente allestita nell’auditorium comunale dei Celestini trasformato per l’occasione in una ‘socia’ carnevalesca dominata dalla figura di Zè Peppe, maschera moderna del carnevale manfredoniano, condotta con misurata vivacità da Veronica Pellegrino, coadiuvata dal comico Tommy Terrafino, ha dunque dato l’avvio al nuovo corso del carnevale “made in Manfredonia”.

Numerose le presenze istituzionali, dal sindaco Angelo Riccardi ai consiglieri regionali Giandiego Gatta e Franco Ognissanti, al presidente del Gal Daunofantino Michele D’Errico, e poi la folla di gente vogliosa di assaporare momenti di spensieratezza. “Una macchina complessa - ha rilevato Riccardi - che in questi sessant’anni è andata avanti anche grazie al contributo volontario di cittadini, docenti delle scuole cittadine, associazioni culturali specializzate nella costruzione dei carri allegorici e gruppi di maschere. Un impegno costante di creatività che ha prodotto fra le altre eccellenze, la Sfilata delle meraviglie, ovvero il carnevale interpretato dai nostri bambini. È indubbiamente - ha proseguito - uno dei punti forti del nostro carnevale, unico in Italia, sul quale credo bisogna puntare in maniera particolare attraverso progetti e risorse mirate”.

‘No Zé Peppe, No party’ è il significativo tema di questa edizione 2013 del Carnevale. Uno slogan che è anche un programma cui ha fatto cenno la presidente del comitato preposto alla organizzazione delle manifestazioni, Anna Rita Prencipe. “Ze Pèppe - ha spiegato - viene rappresentato su una vespa decorata con motivi floreali e arriva col suo tipico fiasco di vino per festeggiare con noi i suoi sessant’anni. Il carnevale per i sipontini è una vera e propria istituzione che va ben oltre gli aspetti folcloristici per coinvolgere scansioni culturali che intendiamo riscoprire e valorizzare per dare a questa manifestazione anche la giusta valenza turistica. Una sfida che intendiamo portare avanti con la collaborazione e il contributo dell’intera città, dei giovani in particolare perché si riapproprino di questo grande e straordinario patrimonio cittadino”.

Il clou del Carnevale 2013 sarà costituito dalle sfilate diurne e notturne. Il debutto il dieci febbraio prossimo (le altre date: 11-12-16) quando con “Le Meraviglie” sfileranno in un primo assaggio gruppi di maschere e carri allegorici. Ma le attrazioni sono tante, tutte da gustare partecipando. Da aggiungere che in contemporanea alla presentazione, c’è stata quella della ottava edizione di “IlSipontino Show”, la festa in Piazza della "Notte Colorata" (foto 1 sotto) che si svolgerà il 16 febbraio quando in Piazza Papa Giovanni XXIII, location storica dell'evento, si tornerà a ballare nella serata clou della 60ª edizione del Carnevale che in chiusura di sfilata regalerà musica, balli (foto 2, repertorio), colori, luci ed effetti speciali (foto 3, repertorio) ai gruppi mascherati, ai piedi del palco, e ai tanti spettatori, ospiti e locali, che seguiranno in massa l'ultima notte di baldoria delle manifestazioni carnascialesche.

L'obiettivo dello staff organizzativo della serata, l'Associazione IlSipontino.net, e del Comitato Carnevale Dauno, è bissare il successo dell'edizione numero sette che ha visto la Piazza gremita di giovani e meno giovani, accorsi anche dalle province e dalle regioni limitrofe (foto 4). Un evento che è già storia, nato con l'obiettivo di rivisitare in chiave moderna le antiche ‘socie’ del Carnevale di Manfredonia. “L'edizione numero otto - assicura lo staff operativo dell'Associazione - sarà speciale e organizzata nei minimi dettagli. È un modo sia per ringraziare la città e il Comitato per la fiducia e la stima che ci riservano ogni anno, sia per onorare l'edizione numero sessanta del Carnevale della città di Manfredonia”.




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