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12/01/2013

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VICO DEL GARGANO: CHI CI CAPISCE QUALCOSA È BRAVO! + ULTIME NOTIZIE: IL SINDACO HA DETTO “BASTA”!
Clicca per Ingrandire L’accorata lettera inviata da un consigliere di opposizione di Vico del Gargano (foto del titolo, panorama sempre più buio; ndr) al prefetto di Foggia (leggi in calce, completa di risposta del sindaco; ndr), al fine di un intervento sul muro di gomma dell’Amministrazione Amicarelli, è un mero esercizio di propaganda. Se fatto ingenuamente si può perdonare, altrimenti dobbiamo pensare a propaganda ipocrita, a orologeria. Limitiamoci per il momento alla pura propaganda, esercizio lecito di ogni amministratore pubblico.

Al netto delle informazioni che il sindaco Pierino Amicarelli ha puntualmente posto all’attenzione del prefetto, ogni consigliere comunale, in possesso dell’ABC degli Enti Locali, sa che i Comuni tutti, compreso quello di Vico, godono di autonomia costituzionalmente garantita. Se aggiungiamo che, attualmente, l’Amministrazione comunale gode di una maggioranza che rasenta l’unanimità, come ha dimostrato l’ultimo Consiglio comunale dell’11 gennaio, il prefetto di Foggia non può intervenire poiché si configura un “eccesso di potere”.

Fatta questa elementare riflessione vorremmo - pacatamente, sommessamente, ordinariamente - consigliare la via maestra per sfondare il muro di gomma. Ogni consigliere comunale ha facoltà di presentare una mozione di sfiducia al Consiglio comunale, facendo attenzione a motivarla seriamente altrimenti si corre il rischio che col foglio della mozione si vada a pulire il ‘concuisisiede’. Altra via maestra è quella delle dimissioni dei consiglieri comunali fino al raggiungimento della metà più uno, a partire da quelli dell’opposizione. Impresa ardua. Insomma: una missione impossibile.

Michele Angelicchio


LETTERA AL PREFETTO DEL CONSIGLIERE MATTEO PRENCIPE =
Vico del Gargano, 9 Gennaio 2013
Alla Sig.ra Prefetto
Corso Garibaldi Foggia
e p.c. al Sig. Sindaco Piazza San Domenico
e p.c. ai Sigg. Consiglieri del Comune di Vico Del Gargano

Ill.ma Sig.ra Prefetto,
io sottoscritto consigliere comunale di Vico del Gargano pongo alla Sua cortese attenzione la preoccupante situazione in cui versa l’Amministrazione Comunale di Vico del Gargano.

Il Sindaco Pierino Amicarelli, prima dimissionario e poi, avendoci ripensato, nuovamente nel pieno esercizio delle proprie funzioni dal 17 dicembre scorso, a causa delle persistenti e insanabili fratture politiche all’interno del gruppo di maggioranza consiliare, ancora non ha provveduto alla riassegnazione delle deleghe assessorili, necessarie dopo le dimissioni in blocco della sua Giunta comunale.

Se consideriamo che questa incomprensibile ed inopportuna situazione di stallo amministrativo, per il nostro Comune, si sta trascinando almeno dalla metà del mese di ottobre scorso, provocando danni evidenti nella gestione della nostra piccola comunità - sporcizia nel paese; incapacità di affrontare e risolvere quotidianamente gli ordinari problemi in cui l’Ente si imbatte; funzionari comunali che, loro malgrado, si trovano ad esercitare anche quelle funzioni di indirizzo amministrativo proprie, invece, dell’organo esecutivo; assenza di decisioni legate allo sviluppo ed all’economia di un territorio già endemicamente impoverito e depauperato di un purchè minimo intervento relativo al grande e improcrastinabile tema del lavoro - si può meglio comprendere lo stato di profondo disagio in cui versano i cittadini di Vico del Gargano.

Il Sindaco non si decide a prendere atto della non più ricomponibile frattura politica determinatasi all’interno della sua maggioranza eletta il 6 e 7 maggio dell’anno scorso facendo correre il rischio, all’intera comunità vichese, di essere sottoposta a commissariamento prefettizio per più di un anno, sovvertendo di fatto una ordinarietà amministrativa tanto preziosa e necessaria per il nostro paese.

Alla luce di quanto esposto La prego di intervenire affinché il Sindaco Amicarelli assuma le decisioni che tutta la nostra comunità attende, in un verso o nell’altro. Ovvero porgere il più presto possibile le nuove dimissioni, affinché si possa votare tra aprile e giugno prossimi, oppure riprendere a guidare l’attività amministrativa del nostro Comune, iniziando dalla nomina della nuova Giunta comunale.

La ringrazio, anche a nome della comunità vichese, per quanto vorrà e potrà fare e, nel contempo, Le trasmetto i miei più cordiali saluti.

Matteo Prencipe


LETTERA DEL SINDACO AMICARELLI AL CONSIGLIERE COMUNALE MATTEO PRENCIPE =
Al Consigliere Comunale Matteo Prencipe.
Gentile collega,
ho letto con interesse e altrettanto stupore la sua lettera indirizzata a S.E. il Prefetto. In verità, negli ultimi giorni, sono stato più volte in Prefettura e, se avessi saputo della sua missiva, le avrei risparmiato almeno i soldi dell'affrancatura. Ma, cosa più importante, le avrei evitato di scrivere una inutile lettera. Mi spiego.

L'inutilità della lettera, è nell'evidenza dei fatti pregressi. Sua Eccellenza il Prefetto, dott.ssa Luisa Latella, è stata informata dal sottoscritto sindaco Amicarelli, in maniera circostanziata, precisa e puntuale già da diversi giorni, sulla situazione politico-amministrativa del “nostro” paese, tanto da concordare e decidere insieme ai funzionari della Prefettura adempimenti e spicciola burocrazia prima delle mie dimissioni. Ha letto bene, Consigliere Prencipe, dimissioni di cui avrà notizia ufficiale molto presto.

Dopo tutti i vari e vani tentativi di riprendere il cammino iniziato dopo le elezioni e interrotto da fibrillazioni sterili quanto inutili di alcuni componenti la mia maggioranza, dopo i pericolosi e falliti equilibrismi sulla strada extramaggioritaria, dopo le mie prime dimissioni del 29 novembre in Consiglio Comunale e il giorno dopo al protocollo del Comune, revocate il 18 dicembre u.s., dopo aver preso atto delle dimissioni dei miei assessori, datate 19 dicembre 2012 (se vuole le faccio copia di tutta la documentazione), ho “perso” tempo prezioso solo e unicamente per il bene del paese. Ci tengo quanto lei al paese, o forse più. Ma volevo capire in maniera inequivocabile, se la mia decisione di lasciare la guida del paese, fosse giusta oppure no.

Ma lei muove delle accuse sbagliate sia in ordine di tempo sia nel merito dei fatti. Le rispondo solo per amore della verità e perché lei possa comprendere meglio le dinamiche e i fatti veri, diversamente raccontati da interlocutori incauti e poco attenti.

Dalla “metà del mese di ottobre”, come lei scrive e come vorrebbe far intendere, la mia amministrazione si sarebbe arenata, ma lo “stallo amministrativo” esisteva solo nella testa di pochi eletti (si fa per dire), ed è stato ratificato il 19 dicembre 2012, altro che mese di ottobre!!! E “che avrebbe provocato - secondo lei - danni evidenti”. I danni di cui parla, li elencherò in un mio prossimo incontro pubblico, oltre a fornire a lei e soprattutto ai miei concittadini ulteriori notizie riguardanti fatti, attori e protagonisti della vita amministrativa vichese.

Aver deciso di porre fine con largo anticipo al mio mandato, non mi esime dal proseguire la mia battaglia nel perseguimento del bene comune, della verità, della giustizia e dell'equità sociale. Obiettivi che posso raggiungere anche da semplice cittadino.

In quanto alle sue paure di commissariamento a tempo indeterminato, lei parla addirittura di anni… Si tranquillizzi. Ne approfitto anche per rasserenare “gli avvoltoi” ma soprattutto i miei concittadini, a cui tengo maggiormente. Il rinnovo del Consiglio Comunale e del Sindaco avverrà a maggio!

Io sono Pierino Amicarelli, posso gridarlo a gran voce, e in ogni luogo, tanto a Vico quanto fuori da Palazzo San Domenico. Non so quanti, alla luce delle mie recenti esperienze, (é proprio vero che non si finisce mai d'imparare), possono vantarsi della stessa cosa. Questa è un'altra storia e avremo modo e tempo per raccontarla. Ma le premetto che odio la gente che vuole speculare o strumentalizzare fatti di ben altra evidenza.

Nella speranza di aver soddisfatto le sue aspettative e sempre in maniera corretta e rispettosa dei ruoli, le comunico che proprio questa mattina ho provveduto, così come suggeritomi dalla struttura prefettizia, alla nomina della mia nuova Giunta nelle persone di Nicola Caputo, Vincenzo Murgolo, Michele Sementino e Tiziana Casavecchia, che al netto di tutte le pregresse diaspore, hanno dimostrato senso di responsabilità e una visone della pubblica amministrazione, lontana da stereotipi da “bar dello sport”.

Pierino Amicarelli


AGGIORNAMENTO (13 gennaio) = Pierino Amicarelli: “Domani (lunedì 14) mi dimetto. Impossibile ricomporre una maggioranza si¬gnificativa in grado di portare a termine il mandato elettorale. Già da diversi giorni ho informato il prefetto Luisa Latella, in maniera circostanziata, pre¬cisa e puntuale, circa la situazione politico-amministrativa. Dopo tutti i vari e vani tentativi di riprendere il cammino iniziato dopo le elezioni e interrotto da fibrillazioni sterili quanto inutili di al¬cuni componenti la maggioranza, le dimissioni sono ora irrevocabili. Il rinnovo di Consiglio comunale e sindaco avverrà a maggio.

“D'in¬tesa coi funzionari della Prefettura - aggiunge - ho nominato i com-ponenti la giunta di cui fanno parte Nicola Caputo, Vincenzo Murgolo, Michele Sementino e Tiziana Casavecchia che, al netto di tutte le pregresse diaspore, hanno dimostrato senso di responsabilità e una visione della pubblica amministrazione lontana da stereotipi. Candidatura sostenuta da Pdl e Udc, e un programma amministrativo che punta su obiettivi di crescita e contenimento della spesa corrente, per non gravare i cittadini di ul¬teriori aumenti della pressione fiscale, e la gestione di alcuni servizi con l’unione dei Comuni del Gargano Nord. Fra i primi provvedimenti adottati: la rinuncia all'in¬dennità”.


 Redazione
 

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