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26/11/2012

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BENE ALONSO, MA… NON CE LA FA. PECCATO

Clicca per Ingrandire Domenica 25 novembre si è corso a Interlagos il gran premio del Brasile che ha segnato l’epilogo del mondiale 2012. Ad Alonso serve un mezzo miracolo per vincerlo visti i tredici punti di ritardo da Vettel che guida la classifica alla vigilia. La situazione viene aggravata dalla posizione di partenza: prima fila McLaren con Hamilton e Button, poi Webber e Vettel (foto del titolo; ndr), Massa e Hulkemberg, e Alonso solo settimo. Si spera nella pioggia che potrebbe rimescolare le carte. Al via le Red Bull hanno una esitazione e ne approfittano le Ferrari che con Massa si ritrovano addirittura in seconda posizione (anche se subito dopo Button se la riprende).

Quindi il “pasticciaccio”: alla curva 4 accade l’impensabile. Senna sbaglia la frenata (presumibilmente a causa delle gocce di pioggia che stanno iniziando a cadere) e colpisce Vettel. Nella carambola Senna e Perez si ritirano, e Vettel si ritrova la vettura leggermente danneggiata sul lato sinistro e in 22.ma posizione, l’ultima. Sembra fatta, specie quando Alonso supera in un solo colpo Webber e Massa, e si piazza nelle prime posizioni. Al 13.mo giro Webber viene attaccato da Kobayashi e va in testacoda, mentre Grosjean fa tutto da solo andando contro le barriere. Raikkonen e Schumacher tentano di anticipare le mosse degli altri montando gomme intermedie e la scelta sembra giusta quando Alonso finisce lungo alla curva 1 e viene superato da Hulkemberg.

Davanti, Hamilton e Button si danno battaglia e si scambiano spesso la posizione con non pochi rischi. Alonso va di nuovo lungo alla curva 1 e allora in Ferrari decidono di farlo rientrare e montare gomme intermedie. Nello stesso giro si ferma anche Hamilton che ha una esitazione nella ripartenza ma senza conseguenze. Quando rientra in pista è dietro Button e Hulkemberg, a 45 secondi, a un minuto c’è Alonso e a un giro gli altri. Anche Vettel, che ha intanto recuperato tutte le posizioni perse nel contatto con Senna, si ferma al giro successivo montando anche lui gomme intermedie. Dei piloti di testa solo Massa, Button e Hulkemberg sono rimasti con gomme da asciutto. Massa, però, va in crisi di gomme ed è costretto a tornare ai box.

A sorpresa Hulkemberg tiene il passo di Button, anzi fa meglio perché lo supera con facilità e lo tiene dietro. La pista, dati gli incidenti precedenti e i resti della ruota forata di Rosberg, è piena di detriti (Alonso se ne lamenta via radio) e questo spinge i commissari a far entrare la safety car vanificando il vantaggio di Hulkemberg e Button che comunque lo sfruttano per rientrare ai box, come tutti gli altri, rimontare le gomme da asciutto, visto che la pista si è asciugata, e tornare in prima e seconda posizione. Prima della ripartenza Vettel ormai è dietro Alonso e lo bracca. Si teme in una brutta ripartenza del ferrarista, ma invece la fa Vettel che viene infilato da Kobayashi e attaccato, senza successo, da Webber. Il giapponese allora supera lo spagnolo che, dopo neanche un giro, lo controsorpassa.

Hamilton supera Button, si piazza in seconda posizione e mette pressione su Hulkemberg. La tattica funziona perché lo costringe a sbagliare e lasciare il passo all’inglese che torna in testa. Al 52.mo giro Raikkonen diventa protagonista di una “scampagnata” e perde parecchio terreno. Mentre Rosberg rimonta le gomme intermedie, il tedesco della Force India non ci sta e attacca Hamilton, ma va sul bagnato e frana sull’inglese costringendolo al ritiro proprio nella sua ultima gara con la McLaren (dall’anno prossimo passerà in Mercedes al posto di Schumacher che abbandona la F1 una volta per tutte). Hulkemberg viene poi punito, giustamente, con un ‘drive trough’. Si deve fermare per sostituire i pneumatici e torna dietro ad Alonso, prossimo all’ultima fermata ai box.

Dopo la sosta Fernando è terzo dietro Massa che non oppone resistenza all’attacco. Un giro dopo si ferma anche Vettel che, non potendo comunicare ai meccanici la sua fermata perché la radio non gli funziona più, non li trova pronti alla sostituzione delle gomme e finisce addirittura in 12.ma posizione. In questo momento Alonso è campione del mondo, ma ancora una volta il tedesco rimonta aiutato dagli altri piloti che si fanno da parte al suo sopraggiungere. Alonso è secondo e non può recuperare su Button venti secondi circa in cinque giri. Altro colpo di scena al penultimo: Di Resta va a sbattere e costringe la safety car a entrare in pista fino al termine della gara. Vettel così si conferma per la terza volta consecutiva “re delle piste automobilistiche” e per… soli 3 punti.

È stata, in sintesi, una gara pazza, che ha cambiato in continuazione le carte in tavola: prima la pioggia, poi la gara asciutta, poi ancora la pioggia e per finire i vari incidenti e fuori pista. Alonso avrebbe meritato il mondiale per l'impegno e la costanza, ma la Red Bull di fine stagione si è rivelata all’altezza di quella dell'anno scorso. Determinanti anche gli incidenti di percorso che hanno messo fuori gioco l’asturiano in Belgio e Giappone. Speriamo che il 2013 possa andare meglio, anche se la maggior parte delle gare saranno visibili solo su Sky. Appuntamento quindi all'anno prossimo.

Stefano Tavaglione


ORDINE DI ARRIVO
1. Button McLaren-Mercedes 1h45:22.656
2. Alonso Ferrari + 2.754
3. Massa Ferrari + 3.615
4. Webber Red Bull-Renault + 4.936
5. Hulkenberg Force India-Mercedes + 5.708
6. Vettel Red Bull-Renault + 9.453
7. Schumacher Mercedes + 11.900
8. Vergne Toro Rosso-Ferrari + 28.600
9. Kobayashi Sauber-Ferrari + 31.200
10. Raikkonen Lotus-Renault + 1 giro
11. Petrov Caterham-Renault + 1 giro
12. Pic Marussia-Cosworth + 1 giro
13. Ricciardo Toro Rosso-Ferrari + 1 giro
14. Kovalainen Caterham-Renault + 1 giro
15. Rosberg Mercedes + 1 giro
16. Glock Marussia-Cosworth + 2 giri
17. De la Rosa HRT-Cosworth + 2 giri
18. Karthikeyan HRT-Cosworth + 2 giri
19. Di Resta Force India-Mercedes + 3 giri


RITIRATI
Hamilton McLaren-Mercedes
Grosjean Lotus-Renault
Maldonado Williams-Renault
Senna Williams-Renault
Perez Sauber-Ferrari


CLASSIFICA PILOTI
1. Vettel 281
2. Alonso 278
3. Raikkonen 207
4. Hamilton 190
5. Button 188
6. Webber 179
7. Massa 122
8. Grosjean 96
9. Rosberg 93
10. Perez 66
11. Hulkenberg 63
12. Kobayashi 60
13. Schumacher 49
14. Di Resta 46
15. Maldonado 45
16. Senna 31
17. Vergne 16
18. Ricciardo 10


CLASSIFICA COSTRUTTORI
1. Red Bull-Renault 460
2. Ferrari 400
3. McLaren-Mercedes 378
4. Lotus-Renault 303
5. Mercedes 142
6. Sauber-Ferrari 126
7. Force India-Mercedes 109
8. Williams-Renault 76
9. Toro Rosso-Ferrari 26

 Redazione

 

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