SGR: RACCOLTA DIFFERENZIATA E GIUDICE DI PACE. SE NE PARLA

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09/11/2012

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SGR: RACCOLTA DIFFERENZIATA E GIUDICE DI PACE. SE NE PARLA

RACCOLTA DIFFERENZIATA = Nell’ambito delle iniziative volte a migliorare i servizi di igiene urbana, l’Amministrazione Comunale di San Giovanni Rotondo intende estendere gradualmente sull’intero territorio cittadino la ‘raccolta differenziata a domicilio’ della frazione organica (scarti di cucina, avanzi di cibo...) già in uso per altre frazioni di rifiuti (carta, cartone, plastica). In tale prospettiva, al fine di estendere la raccolta dell’organico alle attività produttive presenti sul territorio comunale, l’assessore all’Ambiente Antonio Carriera ha invitato tutte le attività commerciali cittadine a prendere parte all’incontro pubblico che si terrà mercoledì 14 novembre alle 11 nel Chiostro Comunale per definire le modalità operative del nuovo servizio con l’utile contributo di tutti i partecipanti. “Siamo consapevoli che la migliore organizzazione del servizio - ha dichiarato l’assessore Carriera - si ottiene mediante la cooperazione attiva di tutti i soggetti coinvolti nella produzione di rifiuti e che la raccolta differenziata rappresenta un obbligo legale cui non è dato sottrarsi”.

GIUDICE DI PACE = Nella sede dell’Ufficio del Giudice di Pace di San Giovanni Rotondo si è tenuto, la mattina dell’8 scorso, un incontro fra il presidente del Tribunale Antonio De Luce e i rappresentanti dei Comuni di San Giovanni Rotondo e San Marco in Lamis. Assente per impegni istituzionali già assunti la rappresentanza del Comune di Rignano Garganico. Per l’Amministrazione di San Giovanni Rotondo erano presenti il sindaco Luigi Pompilio e il consigliere comunale capogruppo di ‘Agire Insieme-Uniti per San Giovanni’ Antonio Pio Cappucci. Per San Marco in Lamis erano presenti il vicesindaco Raffaele Fino, l’assessore ai Lavori Pubblici Angelo Ciavarella e il consigliere comunale Alfredo Donatacci.

Il presidente del Tribunale, nel corso di una ricognizione in tutti i Comuni sede di Ufficio del Giudice di Pace, ha voluto conoscere le determinazioni dei tre Comuni in ordine alla volontà di mantenere la sede di San Giovanni Rotondo. Gli intervenuti hanno manifestato al presidente l’intento di voler continuare a mantenere il presidio avendo già raggiunto un’intesa in merito alla suddivisione del personale da impiegare nonché degli altri oneri relativi al funzionamento dell’ufficio. In effetti, sono già stati predisposti gli atti amministrativi coi quali i tre Comuni interessati hanno esplicitato tale volontà, dando seguito alla Delibera del Consiglio Comunale congiunto tenutosi lo scorso 20 febbraio a San Giovanni Rotondo.

“Siamo estremamente soddisfatti del risultato raggiunto - afferma il consigliere Cappucci, investito della questione anche in qualità di avvocato. - L’Ufficio del Giudice di Pace di San Giovanni Rotondo continuerà a rappresentare un punto di riferimento sul territorio per i nostri tre Comuni, grazie alla collaborazione fra gli Enti coinvolti e soprattutto grazie all’impegno, anche economico, finalizzato a raggiungere tale importante risultato. Del resto, l’intento delle tre Amministrazioni era già stato manifestato durante il Consiglio Comunale congiunto del 20 febbraio e il testo approvato all’unanimità non lasciava dubbi sull’obiettivo”.

Uff stampa Comune San Giovanni Rotondo

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Commenti dei Lettori:

-- 10/11/2012 -- 08:09:10 -- vincenzo

RACCOLTA DIFFERENZIATA: lieto di apprendere che la volontà dell'Amministrazione in carica, dopo tanto silenzio, è quella di portare avanti il proprio programma in merito - anche se, per il momento, da quel che ho capito - interessati non sarebbero tutti gli altri cittadini, ma solo gli operatori turistico-commerciali (colpevoli, molte volte, di non osservare affatto la differenziazione dei R.S.U., ma di conferire gli scarti di qualsiasi genere, come carta, cartone, plastica ed altro, insieme a quelli umidi di cucina e simili).

-- 10/11/2012 -- 08:13:08 -- vincenzo

GIUDICE DI PACE. Qui, esprimo il mio apprezzamento al completo, tanto più che la mia piccola lancia l'ho spezzata, poche settimane addietro, in favore del tribunale di Lucera e delle sue sezioni staccate nel territorio di Capitanata.