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16/10/2012

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A PAGARE SEMPRE I PIÙ DEBOLI

Clicca per Ingrandire Un accorato appello apparso nei social network. È così che chi condivide ogni giorno il dramma dei più deboli fino a renderlo proprio ha deciso di denunciare all’opinione pubblica la paventata soppressione nel circondario garganico del servizio di trasporto dei soggetti con difficoltà motoria verso i presidi riabilitativi ambulatoriali della Fondazione “Padre Pio”. Il servizio, fornito finora a titolo completamente gratuito per consentire ai pazienti di prendere parte ai trattamenti loro indispensabili, verrà sospeso a partire dal prossimo 1° novembre al fine del contenimento dei costi e in quanto non inserito fra quelli ritenuti essenziali secondo la convenzione in essere tra Regione Puglia e Fondazione che precisa di essersi fatta carico finora del servizio pur non essendo a tanto obbligata.

A meno di un’inversione di rotta, ancora qualche giorno e tutti gli assistiti si vedranno costretti a raggiungere le numerose strutture presenti nel territorio garganico con mezzi propri e l’aiuto dei relativi accompagnatori, aggravando così ulteriormente gli oneri a carico di anziani, bambini e diversamente abili, ovvero di quei soggetti che già per loro natura sono svantaggiati e quindi maggiormente bisognosi di attenzione dal punto di vista socio-economico. A rischio anche il posto di lavoro dei circa venti autisti - tutti lavoratori autonomi - che hanno finora assicurato il servizio di trasporto e adesso con molta probabilità saranno costretti a cessare l’attività.

Il tam-tam mediatico però non ha tardato a portare i primi risultati, considerato che già da qualche giorno il sindaco di Rodi Garganico, Nicola Pinto, consultati gli altri sindaci garganici (in particolare di Cagnano Varano, Ischitella, Peschici, Vico del Gargano e Vieste) ha sollecitato un incontro urgente al presidente della Fondazione Centri di Riabilitazione “Padre Pio” al fine di definire l’incresciosa situazione. Nell’attesa che le istituzioni svolgano il loro compito, l’augurio è che, in questo momento di particolare difficoltà, tutti gli interessati siano capaci di mettere assieme ogni risorsa disponibile al fine di non recare ulteriore disagio ai più deboli, avendo ben presente che per molti di loro la navetta è l’unico mezzo comodo e sicuro per potersi permettere un’ora di fisioterapia al giorno.

Marco Sciarra



 blog.rodigarganico.info (foto fondazionecentripadrepio.it)

 

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  Commenti dei Lettori:

-- 16/10/2012 -- 18:04:20 -- vincenzo

Siamo nell'era dei TAGLI: chi taglia a destra, chi taglia a sinistra. Alla fine, per meglio sottrarci il sangue che ci circola nelle arterie e nelle vene, ci faranno a fettine. Già da governo centrale è venuta fuori l'altra novità che ai parenti che - per legge, non per proprio capriccio! - si assentano dal lavoro per assistere i familiari, sarà dimezzata la retribuzione per i giorni di assenza! Questo governo è un MONTI di pietà! Non la pietà che ha per i derelitti, ma quella che fa. Nessuno si è ancora preoccupato di dimezzarsi il lauto appannaggio che i cittadini pagano per mezzo delle tasse che versano!

 
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