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21/09/2012

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SGR: TERRA DI SPIRITUALITÀ E RELIGIOSITÀ

Clicca per Ingrandire Tutto pronto a San Giovanni Rotondo per i festeggiamenti in onore di San Pio. Aspettando la veglia del 22 settembre e la festa del 23, l’Amministrazione Comunale e l’Associazione Arte Cultura e Spettacolo “Luigi Amigò” hanno stilato un programma di eventi in preparazione al 44° anniversario della nascita in cielo di San Pio. Si parte oggi, venerdì 21 alle 21 in Piazza Europa con il concerto in onore a Padre Pio del cantautore sangiovannese Domenico Consale. L’evento vedrà la partecipazione straordinaria dell’attore Enzo Salvi. Ci sarà inoltre la testimonianza di Tobia Russo, 'il genio del cartone'.

Domenico Consale presenterà alcuni brani inediti e anche alcune cover in collaborazione con la sua band, composta da Francesco Centra al basso elettrico, Matteo Cocomazzi alla tastiera, Giuseppe Cocomazzi alla batteria, Luca Rinaldi alla chitarra elettrica e Ylenia Mangiacotti ai cori. Sabato 22 alle 12, in contrada Patariello nei pressi dell’hotel Perla del Gargano, ci sarà la scopertura della targa onomastica intitolata a Emanuele Brunatto, il peccatore pentito difensore di Padre Pio che è stato anche un generoso benefattore dell’Opera di San Pio.

In serata, alle 20, il chiostro comunale F.P. Fiorentino sarà sede dello spettacolo teatrale dal titolo “L’inchiesta: dimmi chi sei Padre Pio da Pietrelcina”, un dramma in un unico atto, composto, recitato e diretto da Pierluigi Tortora e Michele Tarallo, due bravissimi attori di Caserta. Con quest’opera i due autori ripercorrono storia e dramma interiore di Padre Pio di fronte alle scelte derivanti dalla missione che il Signore gli ha affidato, messe in discussione da un personaggio che svolge il ruolo dell’avvocato del diavolo. Pierluigi Tortora rappresenta con singolare intensità e profondità spirituale il tormento del Frate Santo del Gargano, mentre Michele Tarallo svolge con particolare incisività e intelligenza il ruolo dell’inquisitore. Uno spettacolo suggestivo che aiuterà a capire la straordinaria storia spirituale di San Pio da Pietrelcina.

In preparazione anche l’omaggio a San Michele ‘alla curva’. In occasione della festività di San Michele Arcangelo, infatti, sabato 29 settembre alle 16.30, si svolgerà la cerimonia in omaggio al monumento di San Michele ‘alla curva’, sulla strada statale San Giovanni Rotondo-Foggia (foto 1 sotto, inaugurazione con l'allora sindaco Giuliani; ndr). Una manifestazione per non dimenticare il tragico evento dell’8 maggio 1978 quando alle 6.40 del mattino un bus diretto a Foggia da San Giovanni Rotondo subì un incidente in cui due sangiovannesi, Michele Lecce e Giovanni Scala, persero la vita mentre, miracolosamente, tutti gli altri viaggiatori rimasero illesi. Il miracolo fu attribuito a San Michele, così la storica radio locale Radio Monte Calvo volle commemorare il triste evento erigendo un monumento a San Michele Arcangelo, simbolo della fede sul Gargano, la montagna sacra meta di pellegrinaggio dei fedeli di tutto il mondo. Il luogo fu già benedetto il 1979, un anno dopo la tragedia, dal vescovo di allora Valentino Vailati.

L’evento è organizzato dal Comune di San Giovanni Rotondo con la collaborazione di Radio Monte Calvo. Presenzieranno il sindaco Luigi Pompilio e altri componenti dell’Amministrazione Comunale che doneranno un omaggio floreale a nome della città. Subito dopo Padre Marciano Morra, segretario generale dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio, impartirà la solenne benedizione a tutti i presenti. Interverrà inoltre il presidente e fondatore della radio Franco Impagliatelli. Per l’occasione la ditta Centra metterà a disposizione bus-navetta (con partenza da Piazza Padre Pio) per consentire la partecipazione della cittadinanza.


 Uff stampa Comune San Giovanni Rotondo

 

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  Commenti dei Lettori:

-- 22/09/2012 -- 09:29:02 -- vincenzo

Sono agnostico, non blasfemo. Perciò, la mia, sia considerata una semplice, benevola battuta. San Michele Arcangelo non poteva farlo completo il miracolo? Ne ha salvati tanti, ne son morti due. Erano forse grandi peccatori? O questi erano pronti per il paradiso, mentre i sopravvissuti non lo erano?

-- 24/09/2012 -- 12:42:04 -- vincenzo

Ieri sera, portata a termine la processione, dopo un breve giro per la parte storica di S.G.R., fuochi pirotecnici! Queste feste finiscono sempre a tarallucci e vino! Con dispendio di danaro (per fortuna, non quello pubblico, ma quello dei credenti, che mettono insieme sacro e profano, come, purtroppo, è stato loro insegnato anche dalla chiesa e da chi vi fa parte, come i frati francescani del convento S.M. delle Grazie, che, se vanno scalzi, non danno comunque valore al danaro, visto che sguazzano in esso). Altri soldi andranno in fumo la sera del 4 ottobre, festa di San Francesco che, per forza di cose, rimane più importante di quella del giovane san Pio (appena 50 anni di cielo!).

 
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