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10/09/2012

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LA “SUMMER SCHOOL” DEL GARGANO

Clicca per Ingrandire Inaugurata (foto del titolo; ndr) la mattina di lunedì 10 settembre, nel Castello di Vieste, la Summer School “Territorio, Ambiente, Reti. Strategie sostenibili per lo sviluppo del Gargano”, organizzata da Comune di Vieste e Laboratorio di Scienze Economiche Ambientali e Regionali (LEEReS) dell’Università degli Studi di Foggia, del Politecnico di Bari e dell’Università Iuav di Venezia, patrocinata dal Parco Nazionale del Gargano. Insieme al presidente dell’Ente, Stefano Pecorella, un autorevole parterre: il rettore dell’Università di Foggia Giuliano Volpe, l’assessore regionale al Territorio Angela Barbanente (foto 1 sotto, con Pecorella) e i docenti dell’Ateneo di Foggia Luigi Longo, Vincenzo Vecchione, Francesco Russo e dell'Ateneo di Bari Dino Borri e Francesco Contò.

La Summer School si svolge dal 10 al 20 settembre nel territorio del Parco e consisterà in una serie di seminari, workshop ed escursioni nelle aree naturalistiche del Gargano per rispondere alla diffusa e sentita esigenza di dottorandi e docenti di avere una conoscenza pratica del territorio e delle sue risorse economiche sulle quale innestare i dati di conoscenza scolastica e universitaria multidisciplinare. Seminari e workshop si concentreranno sulle seguenti tematiche: sviluppo, turismo, mobilità e reti intertematiche; ambiente identità e innovazioni tecnologiche; governo del territorio e attori locali.

Alla Summer School prendono parte 30 dottorandi e laureandi da tutt’Europa (foto 2) nel campo della pianificazione territoriale e ricerche ambientali, paesaggistiche e agrarie. I partecipanti saranno organizzati in diversi gruppi di lavoro e prepareranno idee progetto che saranno messe a disposizione di qualsiasi soggetto pubblico e privato. In sostanza la Summer School è indirizzata alla creazione di Laboratori tematici territoriali permanenti che si rivolge anche all’Europa per accendere interessi internazionali sul Gargano.

“Il mio caloroso benvenuto - ha dichiarato il presidente del Parco - a docenti e ragazzi di queste tre prestigiose Università italiane, ai quali in anticipo va il mio grazie per l’impegno e la competenza che nei prossimi dieci giorni metteranno al servizio del Gargano . Credo fortemente nei processi innovativi di conoscenza applicata al territorio per evitare che piani e programmi di gestione delle nostre ricchezze si risolvano, come tante volte abbiamo visto nel passato, in azioni di svilimento e usurpazione che hanno deturpato irrimediabilmente i nostri paesaggi e le nostre coscienze.

“Lavoriamo insieme - ha proseguito - affinché questa Summer school non sia l'unico esempio di fervida e positiva collaborazione fra mondo accademico, enti territoriali e nostri giovani. Progetti realizzati con le svilenti tecniche del copia-incolla hanno inciso il nostro territorio consegnandogli prospettive di sviluppo che dopo poco tempo hanno mortificato i progetti occupazionali dei nostri ragazzi e non relegandoli nelle nebbie del precariato o, ancora peggio, nelle anticamere della disoccupazione”.

Alla luce di questa analisi il presidente auspica “una seria e costruttiva collaborazione coi gruppi di lavoro della Summer School, al fine di poterli coinvolgere nella redazione e realizzazione di interventi idonei e competitivi per l’economia e la tutela del Gargano. Infine - ha concluso Pecorella, - questi dottorandi potrebbero essere coinvolti nella discussione con la Regione Puglia degli strumenti di programmazione come il Piano del Parco, il Piano Socio Economico, il Piano paesaggistico, il Piano trasporti e mobilità lenta…”

L’analisi e l’esortazione finale del presidente è stata approvata e condivisa dal rettore Volpe e dalla Barbanente, che hanno rilanciato la proposta di una stretta e concreta collaborazione con la ‘vision’ di tutela e sviluppo che il Parco ha messo in campo. “La conoscenza - ha spiegato l’assessore regionale - va orientata verso la pianificazione e l’azione. Non c’è sviluppo senza benefici per la locale comunità. Sono estremamente d’accordo con Pecorella quando afferma che tutela e valorizzazione di un territorio non si fanno con la retorica, ma con esperienze concrete e condivisione di strategie che sappiano coniugare questi due aspetti.

“Per questo - ha concluso - ritengo sia assolutamente importante che i partecipanti a questa Summer School, ciascuno per le proprie competenze, siano coinvolti e parte della discussione di adeguamento degli strumenti di programmazione dell’Ente Parco, perché in questi procedimenti non c’è la sola fase istruttoria, ma tali strumenti devono risultare utili e non di intralcio allo sviluppo locale”. Al termine della cerimonia di inaugurazione docenti e alunni si sono messi subito al lavoro iniziando la prima giornata di studi.




 Ufficio Stampa Parco del Gargano

 

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