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09/09/2012

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QUEL PACATO, CERIMONIALE, RIFLESSIVO, IRONICO, ACCATTIVANTE MA IMPLACABILMENTE CINICO SIG. MARIO MONTI

Clicca per Ingrandire Pacato, cerimoniale, riflessivo, a tratti ironico e accattivante, ma implacabilmente cinico! Sarà proprio per questo che il Presidente Napolitano lo ha scelto a suo tempo, per far fronte alla tremenda situazione critica del Paese. “Impressionato dalla bellezza composta che invita a guardare in alto, e dalla fierezza di una composita classe dirigente”, così ha esordito il “glaciale” presidente del Consiglio nella cornice elegante e smagliante del Teatro Petruzzelli, per la cerimonia inaugurale della 76ª Fiera del Levante.

“Una classe dirigente con la quale condivido molte delle critiche avanzate all’azione di Governo, che però non può e non deve far dimenticare quali sfide avevamo e abbiamo ancora davanti, come Paese che torna a ricoprire il ruolo che gli spetta nei contesti internazionali e nei consessi economici più strategici”.

Dolce come la lama di un rasoio, Mario Monti è stato prodigo di apprezzamenti e inflessibile nell’analisi stimolante, per un Sud che non deve gratificarsi per le eccezioni brillanti, ma prendere magari esempio da se stesso ed essere consapevole di affrontare “il cambiamento di mentalità” in forma globale. Condizione indispensabile per l’innesco dei processi di crescita reale.

E con altrettanta lucida e ferrea irremovibilità ha messo una croce sul Tribunale di Lucera (“abbiamo analizzato a fondo, e a più riprese, tutte le situazioni critiche, prima di assumere decisioni non facili”) e ha glissato sulla spinosa questione delle trivelle nell’Adriatico.

Antonio V. Gelormini


PRIMA E DOPO L’INTERVENTO DI MONTI

PRIMA - NICHI VENDOLA = Esprimiamo il nostro dissenso radicale contro l'autorizzazione delle prospezioni geofisiche nei fondali adriatici e siamo pronti a tutto per impedire che le Isole Tremiti e la nostra costa possano conoscere lo sfregio delle trivelle. Siamo fra i primi produttori nazionali di energia da fonti alternative, con 2.186 megawatt di fotovoltaico, 1.393 megawatt di eolico, 228 megawatt di bioenergie a dimostrazione che non si è contrari a tutto a prescindere, però allo stesso tempo non intendiamo certo essere una terra da colonizzare o svendere.

DOPO – ONOFRIO INTRONA = Monti ha eluso le bordate di Vendola sulle prospezioni petrolifere: evidentemente su questo tema il governo vuole mantenere le sue prerogative ma al presidente del Consiglio è stato detto in forma garbata e ferma che la Puglia e i pugliesi non rinunceranno a un'opposizione intransigente in difesa del mare.





 Redazione (foto affaritaliani.libero.it)

 

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