Testa

 Oggi è :  21/12/2024

Benvenuto  nel Giornale

CERCA GLI ARTICOLI :

  

Testo scorrevole
Sx

  L'ARTICOLO

08/09/2012

Dimensione carattere normale  Ingrandisci dimensione carattere  Ingrandisci dimensione carattere

Segnala

I GRANDI DEL PASSATO SI SFOGANO SU FACEBOOK

Clicca per Ingrandire Tempo di bilanci per la settima edizione del “Premio Lupo”, il concorso letterario dei Monti Dauni promosso e sostenuto dalle Amministrazioni comunali di Alberona, Bovino, Castelluccio Valmaggiore, Celle di San Vito, Faeto e Roseto Valfortore, con il partenariato dell’Assessorato a Spettacolo e Cultura della Regione Puglia e dell’Amministrazione Provinciale di Foggia. Se il popolo di Facebook ha già un vincitore (quello della sezione “Social Network - Status Impossibili”) la giuria degli esperti presieduta dallo scrittore Valerio Millefoglie è al lavoro per valutare i racconti pervenuti e proclamare i vincitori delle altre sezioni in concorso.

Per l’edizione 2012 sono pervenuti nel complesso 172 racconti: 82 per la sezione “Shortstories”, 15 per la sezione “Folktellers”, 20 per la sezione “Social” e 55 per la sezione Social Network. Quest’ultima ha visto trionfare l’utente facebook Francesco Lamberti col post "Ci ho ripensato. Ora vi spacco tutti” come ‘status impossibile del Mahatma Gandhi’. “Lo status di Francesco Lamberti ha il pregio della brevità, del ribaltare i tempi e il personaggio - si legge nella motivazione della direzione artistica del Premio- - Oggi Gandhi scriverebbe come il mezzo che adopera: veloce, informale, come qualcuno che vuole comunicare subito quello che non ci aspettiamo. I tempi cambiano le persone. Il pacifista di una volta, condizionato da un ambiente diverso, potrebbe non essere più d'accordo con sé”.

Motivazioni condivise anche dal presidente di giuria, Valerio Millefoglie: “Su Facebook si parla come si parla agli amici, in maniera informale e veloce, d'istinto, a volte anche con refusi. La sfida era quella di far parlare i personaggi celebri non solo come personaggi celebri, ma anche come persone che scrivono su Facebook. Il mezzo caratterizza il messaggio. Lo status del Mahatma Gandhi ha, dietro, una narrazione. C'è una storia. C'è qualcuno che ci ripensa, che rivede i propri ideali. Ed è credibile, in modo surreale”.

Il numero dei racconti in concorso quest’anno registra un calo rispetto alla precedente edizione. Un calo preventivato e messo in conto dalla ‘Piccola compagnia impertinente’ di Foggia cui è affidata la direzione artistica del Premio. Quest’anno, infatti, è stata fatta una scelta tanto coraggiosa quanto rischiosa: ovvero quella di sostituire la sezione “Under18”, (generalmente molto partecipata) con la sezione “Social - Il Lupo cattivo si racconta” dedicata ai soli detenuti delle carceri italiane. Cala il numero dei partecipanti, ma aumenta la qualità dei racconti in concorso, inviati da tutte le città d’Italia e non solo.

“Il Premio Lupo - spiega il direttore Pierluigi Bevilacqua - continua la sua corsa. Al secondo anno di gestione, nonostante la defezione di un Comune promotore, il premio letterario diretto dalla ‘Piccola compagnia impertinente’ aumenta la qualità dei racconti e la partecipazione da tutta Italia al concorso. Siamo soddisfatti e consci che la scelta artistica di dedicare una sezione agli scritti provenienti dalle carceri è una di quelle scommesse che avrà nel tempo la sua vittoria”. La proclamazione dei vincitori della altre sezioni in concorso avverrà a ottobre nell’ambito di una tre-giorni di eventi culturali programmati nei Comuni che promuovono il Premio Lupo.





 Ufficio Stampa

 

Dimensione carattere normale  Ingrandisci dimensione carattere  Ingrandisci dimensione carattere

Segnala

 

 
 

  Commenti dei Lettori:

 
Dx
 

ACCESSO AREA UTENTI

 

 Username

Password

 

Area Privata

Logout >>

 

     IL SONDAGGIO

 
 

VIDEO DELLA SETTIMANA

ESTATE E SANITA

 

STATISTICHE .....

Utenti on line: 2778

 
 
Inferiore

powered by Elia Tavaglione

Copyright © 2008 new PUNTO DI STELLA Registrazione Tribunale n. 137 del 27/11/2008.

Tutti i diritti riservati.