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07/09/2012

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NO TRIV: DAL PARCO DI TUTTO E DI PIÙ

Clicca per Ingrandire TERMOLI = Il presidente del Parco Nazionale del Gargano, Stefano Pecorella, è stato indicato, su proposta del sindaco di Termoli Antonio Di Brino, immediatamente accolta all’unanimità dei presenti all’incontro (foto del titolo e 1 sotto; ndr), quale coordinatore per la costituzione del Comitato-Laboratorio delle Istituzioni e delle Regioni dell’Adriatico per le azioni necessarie a opporsi alle prospezioni geosismiche e trivellazioni di petrolio in mare. Tale scelta è frutto di ampia e partecipata discussione delle istituzioni regionali, provinciali e comunali, oltre che delle associazioni ambientaliste sviscerata nel corso di un incontro monotematico presso il Municipio di Termoli tenuta il 6 scorso.

La necessità della costituzione di un soggetto interistituzionale è scaturita dalla verifica che, a oltre un anno di distanza dalla manifestazione tenutasi proprio a Termoli, l’iter autorizzatorio delle multinazionali per l’estrazione del petrolio nell’Adriatico non si è fermata, anzi è andata avanti come se nulla fosse accaduto. Dunque, il Gargano, anche in virtù della mega manifestazione pubblica prevista per il 6 ottobre a Manfredonia - alla quale i rappresentanti del movimento No Triv sono certi della partecipazione di oltre 20mila persone, - diventa fucina dell’opposizione a un vero e proprio killer per lo sviluppo e la salvaguardia dell’ambiente dei territori interessati.

Nello specifico, il Comitato-Laboratorio permanente proposto dal sindaco di Termoli servirà a raccordare e sintetizzare il lavoro svolto da diversi soggetti interessati su più livelli. Vi prenderanno parte due parlamentari per regione, un rappresentante di ogni giunta regionale, un rappresentante delle province interessate (al momento Foggia, Termoli, Chieti e Campobasso), un sindaco di Comuni costieri per regione e il sindaco delle Isole Tremiti. In definitiva, passa l’idea di azioni delineate nella delibera della Comunità del Parco del Gargano, dello scorso 4 settembre, e condivise dalla Regione Puglia per:

- affermare l’opposizione e il contrasto alla ricerca di idrocarburi per difendere e valorizzare il sistema ambientale e turistico sostenendo e promovendo le manifestazioni della società civile
- proporre una riforma normativa al decreto Passera attraverso un’iniziativa legislativa di almeno cinque regioni e il coinvolgimento delle regioni italiane che si affacciano sull’Adriatico
- sensibilizzare i rappresentanti italiani in Parlamento Europeo a presentare una proposta di legge per il riconoscimento dell’importanza della tutela della biodiversità del mare Adriatico
- coinvolgere tutte le Istituzioni e i loro rappresentanti (Comuni, Province, Regioni, Parlamento italiano ed europeo)
- attivare ogni iniziativa legale avverso il decreto e ogni atto successivo.

“Attraverso una forte e coesa attività istituzionale - ha dichiarato Pecorella - dobbiamo realizzare azioni concrete ancora più incisive se consideriamo che quelle avanzate fino a oggi non sono state ascoltate da un Governo sordo alle istanze dei territori. Nei prossimi giorni contatterò personalmente tutte le istituzioni regionali che finora hanno concretamente manifestato la loro contrarietà a questo dissennato modello di sviluppo proposto dalle multinazionali del petrolio per avere la loro disponibilità a indicare referenti che possano lavorare in sinergia per raccordare tutte le attività necessarie”.

Dopo aver illustrato le iniziative deliberate dai diciotto Comuni dell’area protetta e avvalorato le scelte operate dalla Regione Puglia fino a oggi, ha continuato: “Dobbiamo ipotecare il futuro non solo delle Isole Tremiti, ma di tutto l’Adriatico attraverso il riconoscimento dell’importanza della biodiversità del nostro mare. Dobbiamo incalzare il Governo dei tecnici con modifiche della normativa in vigore e il blocco di ogni attività, dalle prospezioni alle realizzazioni di piattaforme di fronte alle nostre coste oggi in corso. Bisogna sostenere con forza le iniziative come quella del presidente del Consiglio Regionale pugliese, Onofrio Introna, di coinvolgimento dei parlamenti delle regioni adriatiche, non solo italiane, affinché prendano posizione decisa e univoca contro la ricerca degli idrocarburi nel nostro mare”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Termoli, l’assessore all’Ambiente del Molise Luigi Velardi e i due parlamentari Ulisse Di Giacomo e Giuseppe Astore. “Ha ragione il presidente Pecorella - ha affermato Astore. - Questa questione delle prospezioni a Tremiti è solo lo spunto per sciogliere definitivamente il nodo legato allo sviluppo e tutela dell’Adriatico. So per certo che sono pronte le autorizzazioni per altri tre pozzi petroliferi al largo di Termoli. Quindi, non perdiamo tempo e prendiamo il toro per le corna ponendo contenuti ai motivi di opposizione e protesta. Quelle indicate dal Parco del Gargano sono certamente la strada giusta per centrare il nostro obiettivo comune”.

“Certamente - gli ha fatto eco Di Brino - l’estrazione di petrolio non risolverà i problemi finanziari ed economici dell’Italia. Il Governo Monti, con gli indirizzi portati in Parlamento, certamente ha un’idea opposta rispetto alla nostra in fatto di tutela e sviluppo dei nostri territori. Tocca a noi istituzioni locali compattarci e portare avanti questa battaglia per il nostro futuro. Sono certo che una figura terza quale quella rappresentata dal Parco Nazionale del Gargano che, fra l’altro, rappresenta anche l’Area Marina Protetta delle Isole Tremiti, e il Presidente Pecorella, coordinatore regionale di Federparchi, servirà a creare le condizioni per raccordare le attività di competenza dei singoli enti e darne a tutti l’immediata e precisa conoscenza e cognizione”.


WWF = Compiacimento del Wwf Puglia alla nomina di Pecorella. “Come prevedibile - osserva, - considerati gli enormi interessi in gioco, l'attacco al mare delle Tremiti da parte delle multinazionali non si ferma. Ma non si ferma, e questo è il dato confortante, neanche la rivolta e l'indignazione popolare di fronte all'assurdo progetto di trivellare il mare antistante le isole. Inoltre, in questa battaglia di civiltà si sta verificando, e questo è l'altro dato incoraggiante, una totale coesione tra forze politiche, appartenenti a qualsiasi orientamento, istituzioni locali e cittadini.

“In questo contesto - prosegue - il Wwf Puglia ritiene positiva la proposta dell'assemblea, indetta dalle amministrazioni comunali di Termoli e Isole Tremiti, dei sindaci del Gargano e del Basso Molise, di nominare il presidente del Parco Nazionale del Gargano, Stefano Pecorella, coordinatore del tavolo permanente dei rappresentanti istituzionali delle regioni adriatiche per dire no alle trivellazioni petrolifere”.

“Mentre - precisa Matteo Orsino, vicepresidente Wwf Puglia - il pericolo di una peste nera e oleosa per il mare e la natura di Tremiti e Gargano ancora una volta ha fatto scendere in campo associazioni, cittadini e amministratori locali, i vari Governi che si succedono nel nostro Paese non hanno appreso nulla dalla lezione dei referendum su acqua e centrali nucleari. Continuano infatti, sulle tematiche che riguardano l’ambiente e perciò la salute di tutti, a non ascoltare la voce dei cittadini, procedendo a folle velocità in direzione opposta, nella direzione cioè apprezzata dalle multinazionali.

“Il Wwf - conclude - sarà al fianco del Parco e di tutti coloro che oggi protestano per le possibili trivelle in mare. Altrettanto impegno ci aspettiamo dalle istituzioni del Gargano contro i quotidiani scempi ambientali che tutti i giorni continuano a deturpare e cementificare la Montagna del Sole, come evidenziato dalle numerose telefonate pervenute questa estate al numero verde del Wwf per la segnalazione dei reati ambientali”.


SUMMER SCHOOL = Intanto il Gargano sale in cattedra. Intervenuto la mattina del 5 scorso alla conferenza stampa di presentazione della Summer School “Territorio, Ambiente e Reti” tenutasi al Comune di Vieste alla quale hanno preso parte anche Gaetano Zaffarano (Comune di Vieste), Angelo De Vita (consigliere provinciale) e i docenti dell’Università di Foggia Luigi Longo e Vincenzo Vecchione, il presidente del Parco Pecorella ha rilasciato le prime dichiarazioni.

“I miei più sentiti complimenti - ha detto - per l’iniziativa che servirà a raccordare il mondo universitario, della conoscenza, a quello reale del nostro territorio. In tal modo la progettazione di qualsiasi intervento, ambientale, infrastrutturale, turistico, agro-silvo-pastorale, potrà contare sulle capacità e sulla conoscenza delle opportunità offerte dal territorio, non dimenticando le criticità che finora ne hanno ostacolato lo sviluppo armonico e in linea con le naturali caratteristiche. Il Gargano ha bisogno di ‘know how’ innovativo e competente per amalgamare cultura, informazione, scienza e conoscenza. Per questo, come Parco, non posso che auspicare collaborazioni sempre più intense e produttive con l’Università degli Studi di Foggia.”

La Summer School, organizzata da Università di Foggia, Politecnico di Bari e Università IUAV di Venezia, e sostenuta anche dal Parco del Gargano, si svolgerà dal 10 al 20 settembre nel territorio del Parco. Consisterà in una serie di seminari, workshop ed escursioni nelle aree naturalistiche del Promontorio per rispondere alla diffusa e sentita esigenza di una base pratica sulla quale innestare i dati di conoscenza scolastica e universitaria multidisciplinare. Seminari e workshop si concentreranno sulle seguenti tematiche: sviluppo, turismo, mobilità e reti intertematiche; ambiente identità e innovazioni tecnologiche; governo del territorio e attori locali (leggi dettagli nella scheda in calce e programma; ndr).

Alla Summer School prenderanno parte trenta dottorandi e laureandi di tutt’Europa nel campo della pianificazione territoriale e ricerche ambientali, paesaggistiche e agrarie. I partecipanti saranno organizzati in diversi gruppi di lavoro e prepareranno idee progetto che saranno messe a disposizione di qualsiasi soggetto pubblico e privato. In sostanza la Summer School è indirizzata alla creazione di Laboratori tematici territoriali permanenti rivolti anche all’Europa per accendere interessi internazionali sul Gargano.

“L’Ente Parco - ha aggiunto Pecorella - ha deciso sin da subito di recitare un ruolo attivo nell’organizzazione di questa iniziativa perché sono fermamente convinto che il tempo dell’improvvisazione e del tirare a campare è finito. Il territorio ha bisogno del sapere delle intelligenze che crescono nelle Università. Questa qualificata Summer School, che investe seriamente sui giovani e il loro futuro, è uno strumento di suggerimenti per migliorare la programmazione del governo del territorio e dire basta a investimenti assurdi e inutili (industrializzazione, abusivismo edilizio, discariche abusive, incendi). Le nostre risorse naturalistiche, paesaggistiche, storico-culturali ed enogastronomiche hanno un potenziale economico superiore a qualsiasi altro. Altro che trivelle e petrolio!”


LA SCHEDA - Seminari e workshop della Summer School si concentreranno sulle seguenti tematiche legate al territorio e si struttureranno in funzione dei seguenti indirizzi programmatici:
1. Sviluppo, turismo, mobilità e reti intertematiche: innervare uno sviluppo centrato sulle risorse vocazionali del territorio, coniugandolo con la difesa e la tutela dell’ambiente. Colmare l’assenza di itinerari turistici più articolati e complessi, che tengano maggiormente in conto la molteplice e variegata offerta del territorio, promuovendo un turismo più attento alla tradizione culturale locale e al paesaggio. Ripensare la relazione fra città e campagna, paesaggi storici e paesaggi presenti, territorio e agenti del cambiamento. Riqualificare e tutelare i centri storici, ridurre il consumo del suolo e sviluppare le strategie per la razionalizzazione dei sistemi di mobilità, in particolare quelli pubblici, per migliorare fisicamente la qualità degli ambienti urbani e la loro interconnessione.

2. Ambiente identità e innovazioni tecnologiche: analizzare le potenzialità multifunzionali dei sistemi agro-ambientali, le strategie e le politiche per promuovere e valorizzare le risorse dei luoghi con attenzione alla salvaguardia degli ecosistemi attraverso un confronto tra casi di studio. Promuovere lo sviluppo delle aziende agrarie sia attraverso la difesa e la valorizzazione delle produzioni agricole tipiche del territorio sia attraverso l’introduzione di innovazioni tecnologiche.

3. Governo del territorio e attori locali: esaminare e valutare il ruolo del governo del territorio e le difficoltà a realizzare gli interventi programmati dai vari attori locali nonché la funzione svolta dalla banca e dalle imprese economiche locali nello sviluppo sia delle aree interne che di quelle costiere del Gargano.

PROGRAMMA
10 settembre: Saluti dei rappresentanti delle Istituzioni - Presentazione del Programma della Summer School - Seminari sul Tema “Territorio e sviluppo”
11 settembre: Seminari sul Tema “Turismo e reti territoriali” - Formazione dei gruppi di lavoro
12 settembre: Visita didattica alla Foresta Umbra e ai Laghi di Lesina e Varano
13 settembre: Visita didattica alle Strutture turistiche dei Comuni di Vieste e Mattinata
14 settembre: Visita didattica alle località religiose del Gargano
15 settembre: Seminari sul Tema “Mobilità e reti intertematiche” - Lavori di gruppo
16 settembre: Seminari sul Tema “Multifunzionalità, ambiente e paesaggio rurali” - Lavori di gruppo
17 settembre: Seminari sul Tema “Identità e innovazioni tecnologiche” - Lavori di gruppo
18 settembre: Seminari sul Tema “Governo del territorio e attori locali” - Lavori di gruppo
19 settembre: Preparazione dei lavori dei gruppi
20 settembre: Presentazione dei lavori dei gruppi


ALITALIA = Ma non finisce qui, perché il Parco spicca il volo. Il Gargano e la sua Area Protetta infatti diventano testimonial dell’inconfondibile made in Italy nel mondo: Alitalia. La compagnia aerea di bandiera ha deciso di chiamare un nuovo aereo della sua flotta: ‘Parco Nazionale del Gargano’. “I nuovi aerei - fanno sapere da Alitalia - portano nei cieli d’Europa il nome di due Parchi Nazionali , il Parco del Gargano e del Circeo, espressioni del grande patrimonio paesaggistico del nostro Paese. L’iniziativa rientra nella filosofia di Alitalia di portare nel mondo le eccellenze dell’Italia, valorizzando le ricchezze naturalistiche, culturali ed enograstronomiche delle Regioni italiane”.

“Abbiamo condiviso dal principio - dichiara Stefano Pecorella - l'iniziativa di Alitalia che ringraziamo per la gentilezza e l'attenzione al nostro Parco che ha voluto dimostrare in maniera concreta chiamando un suo velivolo col nome della nostra area protetta. E' questo un motivo di orgoglio e soddisfazione che rende il giusto merito alla positiva azione di governo dell'Ente insieme ai Comuni che compongono la comunità.

“L'esempio portato dalla scelta di Alitalia - continua - infonde fiducia in un territorio che sta cercando di risalire la china attraverso la tutela e la valorizzazione di risorse autoctone uniche nel loro genere, impossibili da replicare e trovare altrove. Mi auguro - conclude - che tale riconoscimento sia ulteriore elemento di riflessione sulle azioni ormai non più rimandabili circa la realizzazione di una infrastruttura portante quale uno scalo aeroportuale o il suo raccordo con realtà già esistenti e a noi vicine, i cui collegamenti non possono essere rappresentati da sporadici viaggi di navette autobus”.



 Ufficio Stampa Parco del Gargano

 

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