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05/09/2012

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QUESTO SÌ CHE HA CAPITO TUTTO!
Clicca per Ingrandire La notizia è fresca fresca e arriva direttamente dal presidente della FederPetroli Italia (Padova), Michele Marsiglia, che accusa il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, di ostruzionismo quando affronta l’argomento “ricerca risorse petrolifere”. Ma Padova è sulla cima di una montagna in un altro pianeta o a pochi chilometri dal mare Adriatico e, soprattutto, dalla inquinatissima Marghera? Attendiamo risposta. Intanto godiamoci le ‘affermazioni’ del buon Marsiglia.

“Viviamo in un Paese che su più fronti viaggia in continua controtendenza su quello che è l’equilibrio di investimento a livello internazionale. Ci battiamo da anni per un’apertura di mentalità e uno snellimento di burocrazia per l’ottenimento di permessi e concessioni in tema di politica energetica nazionale che riesca a creare sempre meno dipendenza da Paesi terzi e invece, nonostante le aperture del Governo e del ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, in queste ultime settimane alcune forze politiche territoriali di zone interessate allo studio e sviluppo di risorse petrolifere continuano a creare ostacolo.

“Il governatore della Puglia Nichi Vendola dovrebbe anche conoscere l’indotto economico e occupazionale creato da possibile sviluppo di siti volti alla ricerca di idrocarburi (e se c’è inquinamento, quanto e in che misura) prima di proclamare il ‘no’ a operazioni di ricerca nel Mare Adriatico. Il paradosso è che si parla tanto di prezzi del carburante, quotazioni internazionali del petrolio, svalutazione dell’euro, politiche di supersconti sugli impianti di carburante, ma non si attribuisce valore a un elemento che costituisce un ‘fondamentale’ della lievitazione dei prezzi al consumo della benzina: il segmento Upstream nella ricerca e produzione di idrocarburo (petrolio e gas), specialmente in Italia.

“A questo punto, anche in vista delle prossime elezioni del 2013 e dei Programmi che verranno presentati dai candidati, FederPetroli Italia inizierà un programma con le forze politiche che manifesteranno interesse alla conoscenza sul territorio di cosa vuol dire studiare, esplorare e produrre petrolio nel territorio italiano, affrontando i temi Sicurezza, Salute, Occupazione, Royalties, Investimenti e Sviluppo, ascoltando e rispondendo a domande e perplessità dei cittadini delle aree geografiche interessate, e mirando a una politica di informazione chiara e trasparente”.

Complimenti, presidente Marsiglia, e tanti tanti auguri per le sue campagne elettorali. L’Italia ha bisogno di uomini come Lei, amministratore o supporter di potenziali inquinatori che dir si voglia. Con buona pace della crisi che ci attanaglia alla quale siamo giunti per la lungimiranza di chi non ha saputo guardare al di là del proprio naso in tempi non sospetti. Un po’ come sta avvenendo nella questione in oggetto. Un Adriatico nero-catrame non lo auguriamo neanche al nostro peggior nemico o al miglior sostenitore del detto “ciascuno porta l’acqua al suo mulino”. Fermo restando che l’acqua non sia contaminata.

Ancora auguri, e se ci saremo quando il peggio (non auspicabile da nessuno) ci fagociterà, stia sicuro che le cederemo (acqua, luce e gas compresi) per una intera stagione il nostro alloggio sulla collina che guarda verso il mare, oggi con occhio molto critico, domani… chissà!

Piero Giannini

 Redazione
 

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