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25/07/2012

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CAGNANO LIVING FESTIVAL: LARGO AI GIOVANI

Clicca per Ingrandire Partirà domani, 26 luglio, a Cagnano Varano la sesta edizione del Cagnano Living Festival, il festival della creatività giovanile organizzato dall’associazione culturale giovanile Schiamazzi. L’iniziativa, che coinvolgerà anche Ischitella, è patrocinata dai due Comuni e realizzata con ProLoco di Ischitella, Parrocchia Santa Maria della Pietà e Comitato Provinciale Associazione Italiana Cultura e Sport. Si inizia come da tradizione con l’arte e la letteratura. A partire dalle 21.30 in Piazza Giannone ci sarà l’inaugurazione delle due mostre dell’artista livornese Gian Luca Palazzolo (foto 1 sotto; ndr) “Mayu” e ScenaNera”, e un reading speciale del giovane poeta foggiano Teodoro Potenza (foto 2) che presenterà testi editi e inediti.

Il tutto in un insolito incontro con gli artisti a cura dell’artista e giornalista Adriano Santoro. La Mostra sarà aperta fino al 29 luglio dalle 20 alle 24 nell’ex mercato coperto di Cagnano. Sarà installato anche il White Cube (foto 3), la galleria più piccola del mondo, iniziativa europea contro il business dell’arte. Inoltre, fino a sabato sarà possibile votare le canzoni del contest musicale (che si svolgerà domenica) mettendo un semplice ‘mi piace’ sul sito del Living.

LE SCHEDE
A. GIAN LUCA PALAZZOLO = Nasce il 1985 a Livorno. Dopo i primi studi in provincia e il liceo scientifico a Pisa, consegue la laurea triennale in Lettere Moderne e comincia a lavorare in giro per le biblioteche di Livorno. Durante i primi mesi di lavoro conosce quelli che saranno con lui i fondatori del Gruppo Fotografico ‘Binario7’, con cui ha modo di concretizzare e incanalare verso una forma di arte propositiva la passione per la fotografia, nata alla fine del liceo e in costante crescita. La prima mostra del Binario7, “Hidden Track”, riscuote un notevole successo e viene seguita da numerose altre mostre e collaborazioni, come “Non c’è Tempo”, “Granfalloon”, “pa|’ro|la”, “D’arteFATTI”, “Dettaglio”, “Futuri Immaginabili”, “OscuraMente”, e il video, realizzato in stop motion, della canzone “Germs”, del gruppo Lip Colour Revolution.

Da solo realizza la mostra “Sulla musica”, “Libicocco”, “Libecciate”, e partecipa a numerosi concorsi che lo portano a esporre a Roma, Parma (selezionato al concorso FOTO2), Milano (finalista del concorso internazionale BlindDonkey nella sezione fotografia), Cordoba (tra i dodici vincitori del concorso internazionale “Fuende de vida”), e New York (partecipante all’evento Art Takes Times Square). Affronta la fotografia da autodidatta, attraverso la costante pratica e il confronto, e scatta sia in analogico che in digitale, affiancando questa ad attività di disegnatore (realizzando anche manifesti di spettacoli teatrali) e di scrittore. Tra i suoi soggetti preferiti vi è la fotografia di scena, soprattutto in teatro. Ha comunque sempre concepito la fotografia, come ogni altra forma d’arte, un gioco affascinante, con regole da seguire o scavalcare. In occasione del Cagnano Living Festival 2012 presenta due mostre che, in modo completamente diverso, affrontano due tra i suoi modi preferiti di affrontare la fotografia.

B. SCENANERA = Scenanera è un insieme di alcune foto di scena (realizzate durante spettacoli teatrali o circensi, concerti, reading) in cui il sapiente gioco delle luci permette di estrapolare solo alcuni dettagli del soggetto, lasciandoli immersi nell’oscurità. Così, attraverso l’esaltazione dello spazio negativo, l’occhio dello spettatore si trova a dover decifrare la totalità del soggetto fotografato solo attraverso i pochi elementi visibili, sommersi nel nero più totale.

C. MAYU = Mayu rappresenta la conclusione di un lavoro durato più di un anno, che ha coinvolto il disegno, la scultura, l’arte digitale. Le cinque immagini che compongono questo portfolio sono un amalgama di fotografia analogica, digitale, scultura, postproduzione al computer, in cui l’immediatezza della fotografia cede il posto alle lunghe elaborazioni, aggiustamenti, ricerche, composizioni (www.libicoccodesign.com),

D. TEODORO POTENZA = Nasce a San Marco in Lamis il 1989, attualmente residente a Foggia. Laureando al Dipartimento di Studi Umanistici corso in Lettere Moderne nell’Università degli Studi di Foggia, all’età di quindici anni scopre la passione per la scrittura, la lettura e l’arte in generale, anche grazie ai suoi insegnanti di letteratura e religione. Tra i primi poeti che maggiormente ispirano l’autore ci sono sicuramente Petrarca e Leopardi: il primo per la sua profondità rivelata nelle sue opere, il secondo per la sua urgenza di significato e di domanda che emerge nei suoi versi. Tra gli scrittori moderni e alcuni anche contemporanei troviamo: Ungaretti con la sua unicità evocativa, Pavese con la sua drammaticità, Sbarbaro con la sua crudezza, Luzi con la scorrevolezza dei versi, Zanzotto con lo sperimentalismo da vocabolario, Testori per l’infinito bisogno di vita che si lega ai suoi versi in un unicum straordinario.

I poeti stranieri che hanno influenzato e destato maggiore interesse nel campo poetico sono: Hikmet con i suoi versi d’amore e come non citare altri due nomi: Prevert e Neruda. Poi prepotentemente il russo Arsenij Tarkovskij (col suo indagare la realtà e il senso di tutto), padre del più famoso regista Andrej, e Majakovski col suo continuo domandare. La sua prima silloge poetica “l’assalto inquieto” edito dalla casa editrice Sentieri Meridiani è stato pubblicato a giugno 2010. Le tematiche che Teodoro Potenza affronta nelle sue opere sono le più disparate: dall’amore alla solitudine, al dramma della vita, al rapporto luce-buio, al senso dell’esistenza. Nel suo percorso poetico l’autore ha dapprima sperimentato una forma di scrittura nella quale la parola viene esaltata nella sua singolarità evocativa, dove si notano la predilezione per termini di natura arcaica, termini in disuso o dimenticati. Nella seconda parte del suo percorso sposta l’accento nel lavoro sulla poesia intesa nella sua semplicità, nell’utilizzo di vocaboli, nella sintassi, nell’arrivare al cuore di tutti.

Nel lavoro che sta portando avanti la sua ricerca avanza verso una resa migliore delle immagini, attraverso versi che nella loro semplicità abbiano una presa nel cuore. E’ questo che cerca Teodoro Potenza: “un assalto” al lettore, risvegliare dei cuori intorpiditi dal quotidiano e ridonare quella fanciullezza di sguardo e di amore che solo i bambini possono avere. Recuperare, fare memoria di quell’urgenza primigenia del cuore dell’uomo di domandare il senso, di chiedere il perché delle cose, del bisogno di amare e di essere amati, di sapere il perché del bene del male, del dormire, del sospirare. Oltre la passione per la poesia l’autore non disdegna lo sport, come il taekwondo, l’atletica e il calcio. Attento alla vita politica e attivo nel sociale come volontario del Banco Alimentare della Daunia Foggia. Interessato anche ai problemi dell’Università, vista la neocarica di consigliere di dipartimento. Al momento è impegnato nella stesura di una nuova raccolta di poesie.






 Comunicato stampa Associazione Schiamazzi

 

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