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24/07/2012

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OGGI… CINQUE ANNI FA

Clicca per Ingrandire Tre vittime, peschiciane. Il proprietario di un chiosco sulla litoranea colpito da malore mentre cercava di salvare il salvabile (deceduto successivamente a Genova per le gravi ustioni riportate) e due anziani fratelli. Ettari ed ettari di macchia mediterranea e aleppete completamente distrutti. Diverse attività turistiche della baia di San Nicola andate… in fumo. Cinque indagati (pratica archiviata sette mesi dopo).

Questo l’asfittico faldone dell’incendio del 24 luglio 2007. Come oggi, tutto intorno a Peschici bruciava. Temperature sahariane, coltri di fumo grigio-nero su ampie estensioni di terra e mare, turisti in fuga, alberi crollati, minati dal fuoco, rischio pericolo minaccia. Panico! Auto distrutte, beni personali bruciati, monete di euro annerite (circolano ancora adesso, a distanza di cinque anni), risarcimenti rifiutati, risarcimenti ottenuti, solidarietà, atti di sciacallaggio (limitati ma avvenuti). Caos!

Cosa è successo dal 2007 a oggi? Tutto e nulla. Nuove case, nuove costruzioni; niente case, niente costruzioni. Obblighi e regole, leggi e ordinanze, prevaricazioni e sberleffi. Impedimenti-ostacoli-burocrazia e tre scimmiette. Chi controlla il controllore? Attività arse e lavoro perso. Famiglie sul lastrico e maneggioni. Passato e Futuro senza futuro. “Per non dimenticare” e “dimentichiamo”. “Non dimentichiamo” e “meglio dimenticare”. Cosa è successo dal 2007 a oggi? Di tutto e di più.

Gli occhi si sono abituati al nuovo paesaggio. La natura li ha aiutati a rinverdire le rètine. Il dolore si è stemperato e la rassegnazione ha fatto il resto. Ma c’è chi ancora lotta: per rivendicare un diritto, rifarsi una vita, non credere all’asino che vola, dare un senso all’esistenza. A fronte di chi ne ha tratto vantaggio, ciurlando nel manico e rimestando nel torbido. E’ così da che mondo è mondo. Da noi ancora di più. Ché nelle crisi ci sguazziamo.

Piero Giannini




 Redazione

 

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  Commenti dei Lettori:

-- 24/07/2012 -- 21:44:33 -- vincenzo

Ho visionato il filmato postato da D.G. Trinh Dinh. Raccapricciante! Ho così commentato: Bel documento, anche se tanto tragico da non poter salvarti dall'emozione. La tragedia, poteva essere ancora più tragica. Bisognerebbe mostrare questa testimonianza, almeno una volta al giorno, per tutta la vita, a chi ne è stato responsabile ed alle autorità che non hanno saputo fare il loro dovere! * Sono passati appena cinque anni; ce ne vorranno ancora oltre quaranta per rivedere il verde!

-- 25/07/2012 -- 10:55:02 -- Teresa

Peschici: dopo la morte, la rinascita senza fine. "Quella che tu credevi un piccolo punto della terra,/ fu tutto./ E non sarà mai rubato quest'unico tesoro/ ai tuoi gelosi occhi dormienti./ Il tuo primo amore non sarà violato." (da Elsa Morante, "Dedica", in "L'isola di Arturo")

 
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