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08/07/2012

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DIFENDIAMO IL “NOSTRO” GARGANO

Clicca per Ingrandire Riceviamo da Antonio Monte, nostro affezionato lettore del Milanese, e con piacere pubblichiamo un appello, rivolto ai Garganici, in… prosa poetica improvvisata o semplice poesia in prosa (per certe frasi in cui si ricerca il verso baciato o estemporanee assonanze)? Non importa quale differenza faccia, importa invece la testimonianza. Lo abbiamo aiutato e confortato nella fatica dividendo i… versi con la classica barra. Di seguito il testo.


“Concittadino vicino e lontano / adoperiamoci per difendere il nostro Gargano. / Luogo ricco di spiritualità / con due Santuari e tante divinità:

- gli antichi pellegrini stanchi / dei lunghi cammini e incuranti / della spossatezza / accorrevano per ricevere la salvezza / presso il santuario di San Michele, / monte Sacro definito dal fedele;
- quelli moderni accorrono al convento di Padre Pio che dalla Sua stanza, / incurante della sofferenza, / ha insegnato ai monaci cappuccini le preghiere da far recitare / ai pellegrini e ridare loro sollievo e speranza.

Il paesaggio è assai bello / e i venti fanno mulinello / intorno all’altura / tenendo costante la frescura, / il pascolo prelibato è assicurato / ed é abbondante e genuino / per il famoso bovino. / Mucca storica, / razza podolica, / dal suo latte, / all’interno delle vecchie grotte, / si ricavano caciocavalli e ricotte. / Il suono delle campanelle / al collo di capre e pecorelle / fanno melodia / nella quieta prateria.

I sentieri dai bianchi sassi / sembrano ossa / che fanno da morsa / alla terra rossa, / fertile di fave e lampascioni, ceci, fagioli, agrumi, oliveti, / pini e faggeti. Da qualsiasi altura / si notano valle e pianura / e un po’ più lontano, / isole e pantano.

I bambini crescono sani e forti / col nostrano pancotto, / fatto di verdura mista e finocchietto, / patate e pane ammollato a fette, / condito con l’olio nostrano / quello vergine del Gargano.

In primavera il bianco colore / dei mandorli in fiore / e quello azzurro dei lampascioni / adornano le alture che si affacciano sul mare / vestite a festa come fossero creature.

I Sindaci, sovente, / si radunano nei brutti momenti; / coalizzandosi per la difesa del territorio / contro le trivellazioni per le ricerche di idrocarburi. / Così per far cancellare / la mappa dei due siluri di centrale nucleare, / destinate in prossimità di Lesina e Manfredonia, / deturpando il paesaggio naturale.

Tutti coloro che si adoperano / per la difesa dell’ambiente, / della cultura e fanno rivivere le vecchie tradizioni / col folclore, danze e canzoni, / sono veri Benefattori .

L’augurio mio palese, indice di civiltà, / é che tutto il Gargano possa diventare unico paese senza rivalità.

Antonio Monte



 Redazione

 

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  Commenti dei Lettori:

-- 08/07/2012 -- 22:39:41 -- vincenzo

Bravo Antonio Monte! Ogni giorno, una sorpresa! Questa volta, con le sue celebrazioni del nostro Gargano e la preoccupazione che qualcuno lo deturpi! Qualche sindaco dovrebbe offrirgli la cittadinanza onoraria! (Una sola precisazione: con il latte podolico i pastori non preparano ricotta. Tutt'al più, possono utilizzare il siero per mettervi latte fresco di capra - la ricotta migliore! - o di pecora, pure molto buona! Con il prezioso latte podolico, si fa solo il caciocavallo!). I miei saluti.

 
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