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07/07/2012

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LUCIO, ANCORA LUCIO, SEMPRE LUCIO

Clicca per Ingrandire Il 10 luglio, alle 12, si svolgerà nella Sala stampa della Presidenza della Regione Puglia la conferenza di lancio della 7ª edizione del Festival “Il mare e la stella” che si terrà alle Isole Tremiti il 12 luglio. Un evento musicale articolato in una sola serata che si inserisce all'interno di una azione integrata per la promozione di conoscenza e valorizzazione dell'offerta turistico-culturale delle Isole Tremiti. Negli anni passati il festival si chiamava “Il Mare e le Stelle”, da quest'anno il suo nome sarà “Il Mare e la Stella” in memoria del suo fondatore, il Maestro Lucio Dalla, prematuramente scomparso il 1° marzo scorso.

Seguendo ciò che è stato il percorso artistico del Maestro, oltre quello personale, occorre rimarcare il suo ruolo di mentore e tutor di diversi artisti pugliesi e non, che grazie a lui e al suo interessamento spiccano nel panorama non solo italiano ma anche europeo, spaziando dalla musica leggera al mondo dei musical e dei grandi spettacoli. Ultimo esempio la presenza sul palco del Teatro Ariston a Sanremo con un giovane artista tarantino Pierdavide Carone. Gli artisti in campo saranno “gli amici di Lucio” come è stato anche rimarcato sulla locandina dell'evento: lo stesso Pierdavide Carone, Lalo Cibelli, Marco Formentini, Graziano Galatone, Martino De Cesare Trio, Stefano Ligi, Bruno Mariani e Gabriel Zagni.

L'evento rientra fra gli spettacoli prodotti in Puglia e promossi nell'ambito del Po Fesr Puglia 2007-2013 Asse IV – “Investiamo nel vostro Futuro” ed è cofinanziato da Regione Puglia attraverso il Consorzio Teatro Pubblico Pugliese (TPP), Ente Parco Nazionale del Gargano in qualità di soggetto gestore della Riserva Naturale Marina delle Isole Tremiti, Comune di Isole Tremiti ed è organizzato come lo scorso anno dall'Associazione “Punto e a Capo”. Nel corso della serata, oltre alle interpretazioni canore degli innumerevoli capolavori di Dalla, sarà dedicato ampio spazio all'impegno concreto del Parco del Gargano e dell'Area Marina Protetta.

Infatti, la sera del 12 luglio si svolgerà la 1ª edizione dei premi Garganus e Futura che, non solo simbolicamente anche concretamente, celebrano l'importanza della tutela e valorizzazione delle risorse naturalistiche e gratificano e riconoscono l'impegno dei giovani talenti. I premi ogni anno saranno assegnati a personalità dell'arte, Enti e Imprese dell'ambito culturale, scientifico, del giornalismo, dello spettacolo, della produzione che si siano distinti per la loro attività, a vario titolo, in favore dell'ambiente in tutte le sue accezioni, inteso come fattore naturalistico, storico, di costume e come indicatore significativo dello sviluppo sostenibile e della qualità della vita.

Alla conferenza stampa di presentazione dell'evento saranno presenti Nichi Vendola presidente Regione Puglia, Silvia Godelli assessore regionale a Turismo, Mediterraneo e Attività Culturali, Stefano Pecorella presidente Parco Nazionale del Gargano, Antonio Fentini sindaco Isole Tremiti, Annalisa Lisci e Cristina De Vita rappresentanti dell'Associazione “Punto e a capo”.

LE SCHEDE DEGLI ARTISTI
PIERDAVIDE CARONE = Nato a Roma il 30 giugno 1988, è cresciuto a Palagianello, in provincia di Taranto. Sin da piccolo manifesta predisposizione per la musica: a undici anni compone la sua prima canzone e a dodici tiene il primo concerto al suo paese, con un gruppo locale. A tredici, con alcuni amici, fonda la band Whisky e Cedro e ne diventa chitarrista e corista. Si appassiona anche alla musica popolare entrando a far parte dei Terraròss, “suonatori e menestrelli della bassa Murgia” - come si definiscono - che portano in tutta Italia la pizzica e la cultura musicale della loro terra, gruppo con cui suona fino al 2009. Nel frattempo si diploma al Liceo Socio-Pedagogico con Indirizzo Musicale, si iscrive al Conservatorio, incomincia a far conoscere le sue composizioni esibendosi a livello locale e, per mantenersi economicamente, lavora come casellante autostradale. Nel maggio 2009 entra a far parte, come cantautore, della scuola di “Amici”, talent show di Maria De Filippi. Nel corso della nona edizione del programma si mette in luce con le sue composizioni “La ballata dell'ospedale”, “Jenny” e “Superstar” che, ancora prima di entrare nelle compilation legate al programma, diventano veri e propri successi. La classifica finale lo vede al terzo posto ma vince il Premio della Critica assegnato dai giornalisti presenti in trasmissione.

Il 30 marzo 2010 esce il suo album “Una canzone pop” che contiene dieci brani inediti da lui composti. Il cd, come il primo singolo “Di notte”, va immediatamente al primo posto della classifica realizzando anche la vendita record, per un album d'esordio, di 60mila copie in tre giorni. Pierdavide Carone suona le chitarre e cura gli arrangiamenti di gran parte delle canzoni, con la supervisione di Peppe Vessicchio, che ne segue anche la realizzazione. Produttore e arrangiatore di alcuni brani, un'altra firma prestigiosa della musica italiana: Celso Valli. L'album viene premiato ai “Wind Music Awards 2010” nella categoria multiplatino. A luglio prende il via “Un Tour Pop” che nel corso dell'estate lo vede presentare dal vivo le sue canzoni in tutta Italia, accompagnato da una band di sette elementi. Il 23 novembre esce l'album “Distrattamente”, anticipato dal singolo “La prima volta”. L'estate 2011 segna un ulteriore importante passo per Pierdavide: ha l'onore di aprire quattro date del tour di Franco Battiato. Carone compone “Volo a Rio”, singolo di lancio dell'album “Rio”, disco ispirato a personaggi e ambientazioni dell'omonima pellicola di animazioni pubblicata il 27 settembre. Carone ha partecipato al Festival di Sanremo 2012 insieme a Lucio Dalla col brano “Nanì” e ha duettato con Mads Langer nel brano “Anema E Core”. Ha partecipato come ospite alla consegna di un premio nell'edizione 2012 dei Wind Music Awards trasmessi su Rai1 il 20 giugno scorso.

GRAZIANO GALATONE = Nasce a Taranto l'8 ottobre 1973. Figlio d'arte, conosce la musica molto presto iniziando a suonare con le bacchette del padre batterista. Gli strumenti a percussione rimarranno il filo conduttore delle esperienze future, che spaziano dalla collaborazione con orchestre classiche dove sarà timpanista, alla realizzazione di progetti dalle contaminazioni jazzistiche ed elettroniche, fino ad arrivare al canto popolare, che porterà in Russia, Grecia, Cina e in molte regioni italiane con una delle sue prime formazioni folkloristiche. Artista eclettico che “ama l'arte in tutte le sue sfaccettature”, come lui spesso ricorda: “Mi piace potermi mettere alla prova in ruoli differenti. Adoro poter vedere coi miei occhi ciò che riesco a trasmettere”. Percussionista, coreografo di balli popolari, cantautore sensibile nello scrivere testi e musiche, collabora in progetti discografici Etnomusic come "TammurriataRock", dallo stile rock-folk. Insieme ad artisti come Fabio Concato, Eugenio Finardi, Rossana Casale, Francesca Tourè, Delta V, aderisce al progetto dell'Ong Alisei “il diritto di essere bambino” e alla realizzazione del cd “Les nuits d'Afrique” nel quale interpreta un brano accompagnato al basso da Etienne Mbappè, artista di fama internazionale che da vent'anni affianca Joe Zawinul e il suo Sindacate.

Da marzo 2002 è il capitano Febo nell'Opera “Notre Dame de Paris” - prodotta da David Zard, con musiche di Riccardo Cocciante e liriche di Luc Plamondon tradotte da Pasquale Panella - che ha ormai superato i 15 milioni di spettatori e i 10 milioni di dischi venduti. Riceve nel novembre 2002 con onore il Premio internazionale Rodolfo Valentino conferitogli per aver contribuito allo sviluppo culturale artistico del territorio in cui è nato. Interpreta Mario Cavaradossi in “Tosca Amore Disperato”, opera totalmente riscritta e musicata da Lucio Dalla con le regie associate di Lorenzo Mariani e Daniel Erzalow, e gli abiti di Giorgio Armani. L'Ass. Internazionale dell'Operetta gli assegna nella sua 6ª edizione il “Premio Nazionale Sandro Massimini” per essersi distinto come eclettico artista e uno dei migliori interpreti nel panorama del musical italiano. L'interesse e l'amore per la musica popolare sono tuttavia sempre vivi e presenti nei progetti musicali nati circa un anno prima dell'inizio del tour “Terramè Project” dove musiche etniche si abbinano a sonorità elettroniche, rievocando suoni e colori della regione da cui proviene e tanto ama: la Puglia. Particolarmente apprezzato per aver interpretato dal 2006 il ruolo di Lorenzo il Magnifico nell'Opera “Il principe della gioventù” di Riz Ortolani, il 2009 è in scena con il Musical in due atti “Bernadette, il Miracolo di Lourdes”, di cui Galatone è autore. Il 2010 ricopre il ruolo di Renzo Tramaglino nell'opera moderna di Michele Guardì “I Promessi Sposi”.

GABRIEL ZAGNI = Scrive canzoni e suona la chitarra dal 1988. Nei primi anni '90 presenta le proprie canzoni al Folkstudio di Giancarlo Cesaroni e in altri locali romani. Il 1992 entra in contatto con Lucio Dalla col quale il 1995 scrive “Prendimi così” che uscirà nel disco di Dalla, “Canzoni”. Dal 1996 al ’99 si stabilisce a New York dove canta i suoi pezzi e canzoni napoletane in un ristorante italiano e in altri locali. Conosce rappers, chitarristi, dj, artisti e ballerini con cui collabora. Il 1998 entra nella band di Arto Lindsay per l'intero tour estivo europeo fra cui l'expo di Lisbona e il Festival Jazz di Lugano. Si esibisce con Arto anche alla gloriosa Knitting Factory e al Tonic di New York. Sempre con Lindsay produce il brano Mira per l'etichetta indipendente Snowdonia e le musiche per il VideoArte “Tempo di Uri Tzaig”, artista israeliano presente quell'anno alla Biennale di Venezia. Al ritorno in Italia compone la colonna sonora in stile rinascimentale per uno spettacolo teatrale su Giordano Bruno, “Il Fuoco del Sole”, con Massimo Ghini e Gianni Musy e le colonne sonore di due cortometraggi italiani: “Il Frigo” di L. Banfi e B. Fantini, e “Una montagna di capelli” di G. Galavotti e M. Pettenello. Interpreta quattro ruoli da caratterista (direttore d'orchestra, cardinale, violinista e messaggero) nel cast originale di “Tosca Amore Disperato”, musical di Lucio Dalla ispirato alla Tosca di Giacomo Puccini. Il 2005 canta Chayalim nel disco della Piccola Banda Ikona. Franco Califano, nel cd “Non escludo il ritorno” interpreta una sua canzone: “Sigarette spente”.

Sempre quell'anno forma un trio musicale con Attilio Fontana e Antonio Carluccio, gli Orzoslip. Con la regia di Lucio Dalla compare nel “Pierino e il lupo” del 2005 e l'Arlecchino il 2007. Nello stesso anno interpreta il ruolo del commediante Nicerote nello spettacolo “Satyricon” diretto da Renato Giordano, con Giorgio Albertazzi e Michele Placido. Il 2008 è William Hogarth nella “Beggar's Opera” andata in scena al Comunale di Bologna con Peppe Servillo, Angela Baraldi e Borja Quiza. Gabriel è inoltre pittore, disegnatore, grafico web e fotografo. Realizza videoclip animati per Attilio Fontana (“Respiri e Diamanti”), Lucio Dalla (Malinconia d'ottobre – Rimini) e Francesco De Gregori (L'angelo di Lyon) e il recente “Non basta saper cantare” inedito di Dalla-De Gregori. Inoltre è ideatore di uno spot per la campagna dell'associazione Ecpat contro il turismo sessuale. Nella primavera del 2009, prima mostra personale di pittura a Firenze e prima esperienza come assessore alla Cultura del Comune di Fonte Nuova. Sue le videoscenografie dello spettacolo “Words of Honour - Parole d'Onore” su testo scritto dal giornalista Attilio Bolzoni, in scena al Festival di Edimburgo, Londra e Roma dal 2009. Dopo il ritorno in scena con “Tosca Amore Disperato”, l'estate del 2010 è ideatore delle proiezioni per lo spettacolo “Intervista alla marchesa Casati” con Milena Vucotic e Marco Gambino in scena a Capri. Il 26 gennaio 2011 partecipa come musicista all'evento “Jazz Macht Frei” diretto da Vittorio Pavoncello alla Casa del Jazz di Roma.

LALO CIBELLI = Nato 53 anni fa in provincia di Modena e dopo aver frequentato la Facoltà di Lettere e Filosofia con indirizzo all'Università di Bologna, diventa Maestro Direttore di Banda al Conservatorio di Bologna G.B. Martini. Il 1991 è vincitore del Clio Genius col suo gruppo Bad Timing fondato il 1988 e incide il suo primo cd con la Epic Soni Music dal titolo “Radio Notte”. Il 1993 inizia la sua avventura con i musicals e i Children of Morning Star. Tante le collaborazioni, prima fra le quali le collaborazioni con i Nomadi (tre cd all'attivo) e tante esibizioni live in teatri e raduni. Sempre il 1993 cominciano i concerti per il Pavarotti&Friends. Il 1994 comincia il sodalizio artistico con Marco Formentini che li porterà a diventare fra le realtà artistiche più seguite della sua regione. Gli anni tra il 1995 e il 2001 sono anni di grande creatività e lavoro, in cui pubblica cinque cd e spicca la realizzazione dello spettacolo “Spaesando. Storie d'Amore e di Libertà”. Il 2003 lo vede impegnato in “Tosca Amore Disperato” di Lucio Dalla nella parte del truce e inquietante Spoletta, incidendo anche il disco dell'opera, e lavora con Vittorio Matteucci, Attilio Fontana, Iskra Menarini, Graziano Galatone, Rosalia Misseri, Gabriel Zagni, Valerio Di Francesco, Antonio Carluccio.

Fra il 2003 e il 2004 conosce Maria Grazia Fontana e collabora alla realizzazione della “Petite Messe Solemnelle” di G. Rossini, in qualità di basso solista insieme a Jenny B. e Luca Velletri con la direzione artistica di Gelmetti. Il 2005 inizia il sodalizio artistico col gruppo tedesco Shariwari con cui partecipa al Festival della Canzone Italiana di Monaco di Baviera diretta da Alfredo Di Cesare al Gastaig della città. Il 2007 termina la registrazione del suo cd “Animus” con uno staff di musicisti d'eccellenza e debutta nello stesso anno nell'opera “La Divina Commedia: l'opera, l'uomo che cerca l'amore” di Don Marco Frisina e Gian Mario Pagano, ispirato al capolavoro dantesco nel ruolo di Virgilio, opera tuttora in tournèe in Italia e all'estero. Il 2008 riprende un progetto originale, un musical di poesie e canti dal titolo “Storie d'Amore e Libertà” sviluppato dalla Compagnia Spaesando con la cantante Elisabetta Sacchetti. Partecipa allo Showcase di Bernardette, “Il miracolo di Lourdes” di Graziano Galatone e da gennaio 2009 è Frate Porta nell'opera di Marco Frisina e Paolo Galli “Il Miracolo di Marcellino”.

BRUNO MARIANI = Inizia a suonare la chitarra i primi anni del liceo in piena “epoca rock”. A 19 anni si sposta a Bologna dove compie gli studi universitari al Dams (Disciplina delle Arti Musica e Spettacolo) e qui entra in contatto con una scena musicale e culturale molto vivace. Il 1976 comincia la lunga collaborazione col cantante Claudio Lolli: prime tournèe in tutta Italia e prime esperienze in sala di registrazione come chitarrista poi come arrangiatore, produttore di sigle televisive e anche critico musicale per riviste specializzate. Il 1984 col brano “Joe Temerario” entra a far parte del gruppo di Ron con cui rimane per 4 anni durante i quali svolge anche un'intensa attività come session man negli studi di registrazione (fra cui il mitico studio Fonoprint) suonando nei dischi dello stesso Ron, Lucio Dalla, Luca Carboni, Gianni Morandi, Stadio...

Il 1988 viene arruolato da Lucio Dalla come chitarrista e collaboratore agli arrangiamenti per il disco “Dalla Morandi” e l'omonimo grande tour (un anno “on the road”, oltre 130 concerti in Italia, Europa e Stati Uniti). Rimane nel gruppo di Dalla altri otto anni per centinaia di concerti in giro per il mondo, ma al ruolo di strumentista si sovrappone sempre più spesso quello di produttore artistico per lo stesso Dalla (Cambio, Henna), Luca Carboni (Persone silenziose), Samuele Bersani (C'hanno preso tutto), Angela Baraldi (Viva), Ornella Vanoni, Bracco di Graci... Dal 1997 si dedica esclusivamente all'attività in studio di registrazione alternando il lavoro di ricerca e produzione per giovani artisti a una stretta e fortunata collaborazione con Luca Carboni con cui ha realizzato la raccolta “il tempo dell'amore” del 1999 e l'ultimo grande successo l'album del 2001 “Luca”.

MARCO FORMENTINI = La vita artistica di chitarrista inizia all'età di otto anni, grazie al nonno paterno violinista e chitarrista, e porta alle prime esibizioni private di brani di Schubert, Chopin, Beethoven, Haydn e altri. A dodici anni nasce l'amore per la canzone grazie al brano Space Oddity di David Bowie ma anche a Bob Dylan, Battisti, Cat Stevens, Beatles, Rolling Stones, Pink Floyd, Clapton, Hendrix, America, James Taylor… e comincia la fase di autodidatta che sfocerà anni dopo con lo studio di registrazione e la scelta di fare della chitarra la professione. Ha suonato per Ladri di Biciclette, Beppe Cavani, Lalo Cibelli, Stefano Calzolari, Tosca, Rudy Marra, Samuele Bersani, Gianni Morandi, Michele Zarrillo, Lucio Dalla, Mietta, e collaborato con produttori come Celso Valli a Progetto Cavani, Stefano Melone per Rudy Marra e Tosca, Beppe D'Onghia per Samuele Bersani, Roberto Costa per Lucio Dalla, Giancarlo Di Maria, Mark e David Sabiu. I primi passi li ha fatti con Beppe Cavani. Serate live e il primo lavoro discografico con un solo brano alla chitarra (l'altra è Paolo Gianolio) ovvero “Notte per non dormire, il Veneto e il Rockn'Roll”. Il secondo artista cui deve molto è Lalo Cibelli. Altro artista importante per la sua formazione è certamente Rudy Marra, un genio della canzone. Con Rudy ha scritto “Ciao Luigi”. Sempre grazie a Marra ha potuto lavorare con Stefano Melone, con cui collabora tutt'oggi. Il 1999 l'incontro con Beppe D'Onghia segna la svolta artistica che si sviluppa con il lavoro in studio al progetto su Iroko Kouda. Fra il 2000 e il 2002 è in Tour con Samuele Bersani.

Il 2002 entra nella band di Lucio Dalla e va subito in Rai in “La Bella e la Bestia”. Sempre il 2002 conosce Giorgio Gambini e suona nel suo disco “Summer of Love”. Tra il 2002 e il 2004 partecipa alla stesura di “Tosca Amore Disperato” di Lucio Dalla e nello stesso periodo inizia a suonare il basso nei live del cantante bolognese. Dal 2005 collabora con Flavio Premoli (PFM) per il quale ha suonato la chitarra in due brani del musical “Dracula” per poi ‘mettere le chitarre’ in colonne sonore per fiction televisive. Sempre il 2005 il nuovo cd di Beppe Cavani interamente scritto prodotto e arrangiato dal team Cavani-Cioni-Formentini in un home-studio, mix e mastering al P.P. Studio di Stefano Melone per il suono finale. “Perduta Mente Mia” il titolo. Il 2006 esce il disco “Il ruggito del Maelstrom” di Giorgio ‘Dodo’ Gambini. Suona dal vivo per Patty Smith il 7 ottobre, Renato Zero (diretto dal M.tro Serio) e Gianna Nannini. Il 2008 entra a far parte dei Jazzba, gruppo di musicisti reggiani calati nel Jazz Balcanico, ottima occasione per sperimentare nuove sonorità e soprattutto ritmiche particolari. Partecipa al “Con il sole nelle mani”, tour di Mietta, ventotto serate di passione e blues in giro per l'Italia. Grazie a G. Di Maria ha l'opportunità di incidere le chitarre del prossimo lavoro di Mauro Masè. Sempre il 2008 inizia la collaborazione con Pianeta Musica come insegnante di chitarra, e l'incontro con Barbara e Fabio Franciosi. Il 2009 collabora con Gian Paolo Lancellotti (batterista ‘storico’ dei Nomadi) alla creazione di un progetto musicale basato sul disco Spectrum di Billy Cobham. Il 2009 l'incontro con ‘I Fagiani’, storica band avanguardista reggiana con la quale partecipa al concerto in memoria di Luigi Ghirri con Lucio Dalla, Fagiano aggregato.

MARTINO DE CESARE TRIO = Comincia a suonare la chitarra fin da giovanissimo e dopo alcuni anni di studio di chitarra classica si dedica al jazz sotto la guida di Nico Stufano. Frequenta diversi seminari a Ravenna e Siena con Jim Hall, Tommaso Lama e altri ‘grossi’ nomi. Suona in diversi locali e rassegne jazz e pop. Il 1989 entra a far parte dei Febi Armonici coi quali suona e produce il suo primo cd con partecipazioni importanti: da Lele Melotti e Pino De Vittorio. Coi Febi Armonici scrive la colonna sonora dello spettacolo “Cuntu” regia e coreografia del noto coreografo italo-americano Joseph Fontano e segue la tournèe estiva in tutt'Italia. Collabora e suona con Piero Luccarelli, (anche voce dei “Quartiere Latino”) amico da sempre, Mario Rosini e tanti altri. Il 1999 comincia la collaborazione con Eugenio Bennato col quale incide due cd e tuttora lavora ai prossimi progetti discografici. Il 2002 registra e segue la tournèe internazionale “Napoli Mediterranea” con Pietra Montecorvino. Il 2004 suona e arrangia il cd di Enzo Gragnaniello, con lo stesso Enzo e Tony Semeraro (contrabasso Rino Zurzolo) e sempre con Gragnaniello registra la colonna sonora dell'ultimo film di Mariangela Melato “Vieni via con me”, dal quale è stato realizzato il cd (Emi P./Bmg). Ancora il 2004 collabora con Edoardo Bennato, Eugenio Bennato e Pietra Montecorvino allo spettacolo “Pizza Story” tratto dalla colonna sonora del cartoon “Toto sapore” (Medusa).

Nello stesso anno realizza con Beppe D'Onghia e Tony Semeraro la colonna sonora del programma “Premio Valentino” per Rai2. Il 2005 realizza la colonna sonora del film “Tragedia a vapore” regia Bruno Colella con Ernesto Maieux, Gianna Brail e Nino Frassica (partecipano al film anche lo stesso Martino, Enzo Gragnaniello, Eugenio Bennato, Tony Esposito e Tony Semeraro). Il 2005-2006 collabora dal vivo con artisti del calibro di Faty Salama (Youssun 'dur), Trilok Gurtu e Tony Esposito. Il 2006-2007 firma con Eugenio Bennato la colonna sonora dello spettacolo teatrale “Se ne cadette o teatro” di Bruno Colella con Ernesto Maieux e Rosa Fumetto. Nello stesso periodo è impegnato nella promozione del suo cd in cui suonano il chitarrista Tonio Rugolo (contrabasso), Daniele Brenca (basso), Vincenzo Bardaro (batteria) e Quartetto D'Archi Flegreo. Ospiti del cd: Eugenio Bennato, Edoardo Bennato e Pietra Montecorvino (edito da RaiTrade). Il 2007 nasce il progetto “Vibrazioni Mediterranee”-Martino De Cesare e Tony Esposito, coi brani del cd in uscita marzo 2008. I concerti più importanti: Cairo Piramidi, Teatro del Cairo, Barcellona p.zza della cattedrale, Auditorium Renzo Piano Roma, Teatro Morlacchi Perugia, Teatro Politeama e Mediterraneo di Napoli, Blue note di Milano. Altre importanti collaborazioni: Joe Amoruso, Antonio Annona, Beppe D'Onghia. E' stato titolare (1998-2004) con Tony Semeraro dell'etichetta discografica “Maja records” distribuita dalla Edel.

STEFANO LIGI = Nasce a Urbino. Figlio d'arte incomincia giovanissimo a esibirsi nei teatri e alle feste di piazza dove viene presentato come ‘bambino prodigio’. A dodici anni incomincia a suonare la chitarra, frequenta il Conservatorio Gioacchino Rossini e la scuola d'arte di Urbino. Le prime serate nei locali, dove canta le sue canzoni accompagnato dalla chitarra, lo allontanano però dagli studi. La somiglianza fisica con Lucio Battisti è evidente. Capelli scuri e aggrovigliati, aria allampanata e sognante. Melodie graffianti e voce acerba conferiscono a Stefano una connotazione precisa nel panorama della musica d'autore italiana. Approda alla discografia il 1999 col singolo “Non c'è tempo”, che presenta in varie iniziative su Rai3, Rtl, Rds e Radio e Video Italia, toccando le principali piazze italiane. Il 2000 esce “Nuvole”, canzone che lo vede come supporter nella tournée di Lucio Dalla per 85 concerti nei più prestigiosi teatri italiani. Grinta e spontaneità trovano consenso presso il pubblico, così da convincere Dalla a produrgli il primo cd in collaborazione con Roberto Costa. Esce sul mercato il 2001 il cd “Io e la mia compagnia” (dieci canzoni) edito da Pressing Line e distribuito da Bmg. Lo presenta in anteprima allo show televisivo di Fiorello “Stasera pago io”.

Successo da parte della critica che dice “… ‘Io e la mia compagnia’ è una canzone che dice la sua… descrive le ansie, i sogni, gli amori e le paure di una generazione che vuole trovare la propria identità in un futuro incerto”. Sempre il 2001 arriva per lui il Festival di Sanremo, condotto da Raffaella Carrà. La canzone che presenta si intitola “Battiti”: ritmi forti, testo deciso, impronta tradizionale. Al Teatro Ariston si qualifica tredicesimo: “il posto degli asini”, dice lui… Continua la sua strada facendo serate in giro per l'Italia e passando per molti programmi televisivi: Furore (Rai2), Carramba che sorpresa (Rai1), Una città per cantare (Rai2, con Morandi, Antonacci, Ron), La vita in diretta (Rai1), Costume e società (Rai2), Verso l'Oriente (Rai1, con Katia Ricciarelli, Mara Venier e D'Alessio), Roxy bar (Tmc2, con Red Ronnie, Gino Paoli e Lucio Dalla), Help (Tmc2), Uno mattina (Rai1), Match Music (canale satellitare). Il 2003 scrive “Ambarabà Ciccicocò” per e con Lucio Dalla, per l'ultimo cd dell'artista bolognese dal titolo “Lucio”. Il brano, sorta di microsceneggiatura di un immaginario film di amore e tradimento, ambientato in una Napoli visionaria, è una ballata popolare e originale. Stefano dice: “… Partecipare a questo cd, che contiene anche un duetto di Lucio con Mina, è come stare in mezzo alla storia della musica!” Il 2004 è in studio di registrazione per ultimare il suo secondo cd, presto in uscita.


NB. In VIDEO della Settimana il concerto tenuto il 29 giugno 2011 alle Isole Tremiti contro il rischio trivellazioni nelle acque delle Diomedee


 Ufficio Stampa Parco del Gargano (foto marcopolo.tv)

 

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