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15/06/2012

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PUGLIA, MARE “ECCELLENTE”: 37 VELE

Clicca per Ingrandire Trentasette spiagge pugliesi d'eccellenza: con la sua sostenibilità ambientale la Puglia conferma il prestigioso secondo posto tra le venti regioni italiane. Almeno secondo Legambiente e Touring Club Italiano, che hanno da poco stilato la classifica della Guida Blu 2012. E se la Puglia sorride, la provincia di Foggia meno. Solo spiagge e mare di Chieuti sono stati premiati con 4 vele blu. Ma per il presidente del Consiglio regionale, Onofrio Introna, il giudizio di Legambiente sulla qualità del mare pugliese va letto in chiave positiva e conferma l'importanza di tutelare la costa dalle inside delle trivellazioni in mare a caccia di petrolio.

“Abbiamo visto giusto - dichiara, - avevamo ragione a batterci per le nostre coste gioiello. A buon diritto l'intero Consiglio regionale, in tutte le sue componenti e senza divisioni, difende il suo mare e sostiene le iniziative del ‘Comitato No Petrolio' e di tutti i movimenti in lotta per la tutela delle nostre acque”. Quella per l'Adriatico e contro le trivellazioni petrolifere, secondo il presidente, è “una battaglia della Puglia nella sua interezza, dalle associazioni ambientaliste ai cittadini, da tutte le forze politiche di maggioranza e minoranza al presidente Vendola, che proprio oggi (15 giugni; ndr) ha ribadito al ministro Passera e al governo nazionale una posizione nettamente negativa rispetto a qualsiasi ipotesi di sfruttamento marino per la coltivazione di idrocarburi”.

“Quelle che ogni estate suggeriamo come meta di vacanze - dice Francesco Tarantini, presidente Legambiente Puglia - sono le località che utilizzano la qualità come fattore di competizione sul mercato turistico, che combattono la crisi curando il proprio territorio, qualificando la propria offerta ai visitatori, migliorando l'efficienza dei loro servizi, presentando un luogo bello e autentico in grado di assicurare una vacanza indimenticabile. Lo scopo di Guida Blu è quello di fornire esempi positivi per sensibilizzare sempre più amministratori sul turismo di qualità”.

Anche alla luce delle vele blu che sventoleranno sulle trentasette spiagge pugliesi, per Introna “il nostro vero petrolio sono i litorali intatti e la balneabilità delle acque, non il greggio di scarsa qualità che si potrebbe estrarre dall'Adriatico meridionale, mettendo a rischio le risorse dalle quali in tanti traggono la propria economia. Non parlo solo di turismo, com'è ovvio, penso anche al diporto marittimo e ai nostri pescatori, che hanno il diritto di vedere protetta una tradizione orgogliosa di pesca professionale, con migliaia di addetti e marinerie tra le più importanti del Paese”.

 Legambiente Puglia
 

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