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07/06/2012

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I “CORTILI APERTI” DIVENTANO MAGGIORENNI

Clicca per Ingrandire E’ stata presentata oggi, 7 giugno, a Palazzo Carafa la 18.ma Edizione di Cortili Aperti, organizzata dalla Sezione Puglia dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, presieduta da Giuseppe Seracca Guerrieri. Si tratta di un originale appuntamento che si inserisce nell’ambito delle Giornate Nazionali dell’Associazione Dimore Storiche Italiane (Adsi) per offrire ai visitatori tour guidati, concerti, mostre, letture, corsi. Trentadue fra Dimore Storiche e Chiese del Seicento e Settecento si apriranno nel cuore di Lecce come scrigni per essere vissute dai turisti alla ricerca del bello, soprattutto quello meno conosciuto, espressione di un’epoca irripetibile e carica di fascino. Sarà possibile visitare atri e giardini abitualmente chiusi al pubblico e in ognuno il visitatore troverà momenti musicali, culturali e di intrattenimento. Un viaggio storico e culturale inedito per chi ha scelto di trascorrere questo fine settimana nel capoluogo salentino.

Sabato 9 giugno, alle 18, nella biblioteca provinciale (piazzetta Carducci) ci sarà la presentazione del libro “L’arte di vivere a Bruxelles” di Fiammetta d’Arenberg Frescobaldi con l’intervento di Margherita Dallai, editor di Ville e Giardini. L’inaugurazione vera e propria dell’evento è prevista per le ore 19 nella suggestiva cornice della chiesa di San Francesco della Scarpa (piazzetta Carducci) con l’apertura delle mostre - promosse dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Lecce e dal Museo provinciale Sigismondo Castromediano - “Sotto il Vesuvio” di Andy Warhol, “Nature morte del Sei-Settecento” provenienti dal Museo di Capodimonte e “Facce di Partenope”, 86 foto acquerellate di Vittorio Pescatori, che ha ripreso gli aspetti più affascinanti e meno consueti della Napoli odierna messi a confronto con vedute acquerellate e incisioni che raccontano invece la Napoli dell’800.

Una mostra che rende omaggio a Napoli come ispiratore della cultura barocca diffusa in tutto il regno delle Due Sicilie. Le “cose inanimate”, come i letterati del Settecento chiamavano le nature morte, ben rappresentavano quella svolta artistica che si determina a Napoli dopo Caravaggio e i pittori viaggiatori fiamminghi. Le nature morte fanno da contrappunto allo strepitoso Vesuvio, dipinto con cui Andy Warhol rende omaggio a Napoli, oggi conservato nel Museo di Capodimonte. La mostra è curata da Maria Lucia Seracca Guerrieri, Fabrizio Vona sovrintendente Polo Museale di Napoli e Antonio Cassiano direttore Museo Provinciale di Lecce. Ouverture musicale a cura del Maestro Marcello Panni: Marcia Reale-Tango-Valse-Ragtime, dalla “Storia del Soldato” di Igor Stravinsky e “O' sole mio” di Giovanni Capurro, arrangiamento di Marcello Panni in una prima esecuzione assoluta per l'occasione.

Domenica 10 giugno, dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 22, le Antiche Dimore si apriranno per accogliere i visitatori. Nei Cortili vi saranno spettacoli teatrali di compagnie locali, esposizioni di pittura, arte contemporanea proveniente dal Museo Plart di Napoli, mostre di fotografia con soggetti desunti dai cortili, una dimostrazione di badminton, corsi di ceramica, concerti curati dal Conservatorio di Musica di Lecce con musiche di vari secoli e generi fra cui un coro gregoriano e arie per pianoforte, spettacoli musicali di jazz e musica napoletana, esposizione di artigianato locale con dimostrazioni di alcune tecniche, visite guidate negli angoli più inconsueti della città in italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo, e con lettore Lis per non udenti.

Al Must, Museo Storico della Città di Lecce (via degli Ammirati, 11), in apertura straordinaria per l’occasione, ci sarà l’info-point da dove è prevista la partenza delle visite guidate. “E’ uno dei progetti più interessanti al quale ha collaborato questa Amministrazione - ha spiegato in conferenza stampa il sindaco Paolo Perrone. - Il nostro obiettivo è quello di rafforzare, attraverso questi eventi di grande interesse culturale, la proposta turistica per la nostra città, supportando in maniera convinta e concreta la candidatura di Lecce a Capitale Europea della Cultura. D’altronde il nostro territorio ha tutte le carte in regola, sul piano culturale, storico e architettonico, per concorrere a pieno titolo verso il raggiungimento di questo ambizioso traguardo. E’ fondamentale, tuttavia, che su questa strada si possa incontrare la massima condivisione da parte di enti, associazioni e semplici cittadini”.

Oltre al sindaco di Lecce, Paolo Perrone, alla conferenza stampa erano presenti la vicepresidente della Provincia di Lecce Simona Manca, l’assessore alla Cultura del Comune di Lecce Massimo Alfarano, il direttore generale di Pugliapromozione Giancarlo Piccirillo e Giuseppe Seracca Guerrieri, presidente della sezione regionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane.



 Ufficio Stampa Comune di Lecce

 

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