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01/06/2012

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I DONI DEL PARCO

Clicca per Ingrandire Altro successo nella gestione delle risorse naturali da parte del Parco Nazionale del Gargano che insieme al Centro Studi Naturalistici cura il reparto faunistico del Lago Salso. Stamane, 1° giugno, due stupendi esemplari di Cicogna bianca (Ciconia ciconia) del Centro per la Fauna Selvatica del Parco Nazionale del Gargano, sono stati ceduti al Wwf che intraprenderà un progetto di ripopolamento della specie sulla scorta del successo ottenuto nelle paludi sipontine.

Il Wwf Oasi nella persona del referente Antonio Canu insieme al Parco Nazionale del Gargano e al Centro Studi Naturalistici hanno firmato un protocollo d’intesa per il trasferimento presso l’Oasi Wwf di Orbetello dove saranno eseguite le operazioni di ripopolamento. “Ancora una volta il Parco Nazionale del Gargano risulta baricentrico nell’area mediterranea per le attività di conservazione della natura - afferma il presidente dell’area protetta Stefano Pecorella - tanto da riuscire a esportare biodiversità e progettualità in grado di migliorare la situazione ambientale in contesti simili da progetti pilota nati e realizzati con successo qui”.

Gli esemplari sono stati affidati a una staffetta del Corpo Forestale dello Stato-servizio Cites nelle persone degli assistenti Ciminiello e Navach di Bari per raggiungere in giornata l’Oasi di Orbetello. Si tratta di un importante evento, dichiarano il referente per la fauna e il presidente del Centro Studi Naturalistici Matteo Caldarella e Vincenzo Rizzi. Il progetto per il ripopolamento della Cicogna bianca ha preso le mosse il 2004 con esemplari ceduti dal centro spagnolo di Caceres, da allora i progressi non sono mancati e ora, grazie a quanto realizzato, il complesso delle zone umide sipontine è diventata l’area più importante d’Italia per la specie con dieci nidi attivi (dati di maggio 2011).

Un centinaio circa di esemplari, con il loro maestoso volo, sono ormai divenuti una presenza abituale da marzo a settembre nelle paludi e nelle steppe pedegarganiche allietando e attirando turisti ed escursionisti. L’augurio è che i capostipiti dei riproduttori inviati oggi a Orbetello possano far ripetere i successi del Parco Nazionale del Gargano.


 Ufficio Stampa Parco del Gargano

 

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