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13/06/2008

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“La Cultura è ciò che fa differente l"uomo dalla bestia”
Clicca per Ingrandire  Su iniziativa del neo eletto assessore alla Cultura, il dott. Leonardo Di Miscia (nella foto), si è tenuta la sera del 12, nella Sala Consiliare del Comune di Peschici, una riunione per la costituzione di una commissione-gruppo di lavoro che s’impegni per lo sviluppo e la crescita culturale di Peschici. All’incontro hanno preso parte docenti, liberi professionisti e studenti, chiamati a dibattere sul tema lanciato dal “moderatore” della serata, lo stesso assessore: “La Cultura deve diventare la nostra malattia infettiva”. Espressione forte, a sottolineare la finalità della “chiamata alla compartecipazione” - prima in assoluto nel suo genere per la città di Peschici - che ha voluto far presa sulla sensibilità di tutti i convenuti.

Dal dibattimento è emersa una volontà comune di risvegliare nei cittadini quella voglia, quel desiderio di cultura, di conoscenza, che il miraggio del “turista”, del dio denaro, del benessere a tutti i costi, hanno pian piano assopito. Per far questo, è necessario non piangersi addosso, come ha detto in apertura la prof.ssa Luisa Cerabino, dirigente scolastica, intervenendo dalla platea, ma combattere quel sentimento d’indifferenza che c’è nei confronti della cultura, dovuta, il più delle volte, a genitori poco sensibili e incapaci di trasmettere ai figli, abbandonandoli a se stessi, quelle giuste motivazioni atte ad aprire i propri orizzonti culturali. C’è bisogno di riacquistare fiducia, grinta, voglia di sapere, studiare, raggiungere traguardi ambiziosi. E per far questo, secondo la Cerabino, bisogna pensare in maniera diversa, non rivangando errori passati, col proposito di migliorarsi evitando di commetterne ulteriori. Deve finire l’epoca del “distruggere”, del criticare chi ci ha preceduto. “Bisogna sforzarsi di trovare il positivo ad ogni costo!”

A tal fine è necessario, ha aggiunto dal pubblico presente numeroso in sala (foto sotto) la sig.ra Maria Rosaria Tavaglione, che si rispolverino e si rinnovino le antiche tradizioni, la nostra storia, il nostro passato, evitando di farcelo portare via da troppe disattenzioni e promuovendo uno scambio di informazioni tra nonni e nipoti, i quali, per voce della studentessa Mariana Di Miscia, chiedono di essere partecipi della propria cultura e non semplici fruitori. “Vogliamo imparare a fare cultura per trasmetterla a nostra volta a chi ci seguirà”, è stata la sua esplicita richiesta. Conclusione: i nostri ragazzi hanno voglia di essere ascoltati.

Altro aspetto importantissimo venuto fuori dal dibattito seguito alla presentazione degli obiettivi fatta dall’assessore, è stato quello di avviarci verso il ripristino della legalità, troppo spesso rinnegata per inseguire i propri interessi e falsi valori morali. E’ pensiero della prof.ssa Lucy Petrucci la necessità di autocritica da parte di tutti, dei genitori verso i figli, verso chi procura danni sotto gli sguardi omertosi di spettatori inattivi. E’ volontà comune dire basta ai tanti disastri provocati dalla mancanza di senso civico, di stimoli verso il costruire, voglia di far crescere la propria comunità. Occorre voltare pagina.

Il risultato scaturito dai numerosi interventi è riassumibile in una volontà comune di mettere a disposizione della collettività capacità, tempo e conoscenze personali, convergendo sull’obiettivo comune di sensibilizzare l’opinione pubblica a una riscoperta della Cultura, unica e vera strada verso la crescita di valori e senso civico, che da anni a Peschici hanno lasciato il posto a desideri effimeri.
Tante le proposte recapitate al tavolo dell’assessore alla cultura, tra le quali quella di costituire dei sottogruppi, per seguire le diverse sfaccettature intraprese nel dibattito, da affidare a chi di competenza, secondo le proprie attitudini professionali. C’è stato infine l’annuncio della nascente Associazione culturale “Punto di Stella” - iniziativa del direttore editoriale dell’omonimo periodico edito in Peschici - la quale intende affrontare molte delle tematiche esaminate durante il confronto fra i presenti e seguire passo dopo passo gli “iter” futuri, sostenendoli coi propri membri, con le proprie forze, con le proprie idee, ma sempre con un occhio critico nei confronti di chi dovesse disattendere i reali obiettivi da perseguire.

L’appuntamento si ripeterà fra una quindicina di giorni, quando tutto ciò che si è messo sul tavolo avrà trovato posto nei cassetti della mente di ciascuno degli intervenuti ricercando quelle risposte, quelle proposte che la nascente associazione culturale è intenzionata a fare sue.

A fine incontro, l’assessore Di Miscia ha voluto ricordare una frase di Niccolò Machiavelli: “La Cultura è ciò che fa differente l’uomo dalla bestia”.

Domenico Martino

 Redazione
 

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