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12/02/2012

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BYE, WHITNEY

Clicca per Ingrandire E' morta nel giorno dei Grammy, alla vigilia degli Oscar della Musica: Whitney Houston, una pioggia di statuette e una vita da diva che da anni era diventata un inferno, non ce l'ha fatta a sopravvivere alla sua fama in declino. La Regina del Pop, la Voce, come era stata nominata. Ma non solo. Anche il Corpo della Musica, lo splendido corpo di "The Bodyguard", il film che ne ha incastonato la carriera prima che la depressione e la droga strangolassero la sua voce e la sua anima.

La cantante americana è morta all'età di 48 anni. Lo ha comunicato il suo agente ai media americani. Whitney si trovava, insieme a parenti e amici, nell'albergo di Beverly Hills per prendere parte ieri sera a una serata organizzata a margine dei Grammy Awards, che si terranno tra poche ore a Los Angeles. Le cause esatte della morte della popstar, rende noto la polizia, restano ancora indeterminate e gli investigatori continuano a lavorare nella sua stanza al quarto piano del Beverly Hilton per precisarne le circostanze.

Una persona del suo entourage ha chiamato i soccorsi alle 15:43 e il personale di sicurezza ha subito tentato di rianimarla ma inutilmente. Secondo la Cnn sarebbe stato il suo compagno, il cantante Ray-J, a dare per primo l'allarme. Tanti i messaggi di cordoglio apparsi subito sui social network. "Ho il cuore spezzato e sono in lacrime per la morte scioccante della mia amica, l'incomparabile Whitney Houston", ha scritto la cantante Mariah Carey su Twitter.

LA SCHEDA = Nata nella periferia del New Jersey da padre militare e madre - Cissy - cantante di gospel, arte e canto una dote di famiglia, Whitney era cugina della star pop Dionne Warwick e figlioccia della grande Aretha Fraklin. Raggiunse l'apice del successo molto giovane, grazie alla voce meravigliosa, dall'enorme intensità e potenza. Nel 1986 vinse il Grammy e per anni dominò la scena con tantissimi successi mondiali.

Nella Billboard Hot 100 riuscì a piazzare sette singoli consecutivi al numero uno, battendo il record di cinque appartenente a stelle del calibro di Diana Ross e perfino dei Beatles. Con Michael Jackson detiene il record dell'artista di colore di maggior successo. Si calcola che nella sua breve ma intensissima carriera abbia venduto circa 190 milioni di dischi.

Per anni è stata la stella, la ragazza d'oro dell'industria discografica, ma raggiunse anche la grandissima popolarità con apparizioni sul grande schermo in film come "The Bodyguard", al fianco di Kevin Kostner, la cui colonna sonora ha venduto 45 milioni di copie. Con la sua musica e il suo sex appeal ha influenzato una generazione di giovani cantanti, come Christina Aguilera e Mariah Carey.

Dal successo al crollo - Dopo gli anni del successo il crollo e la disperazione: da tempo faceva abuso di cocaina, marijuana e pillole varie. In un'intervista del 2002 disse: "Il più grande demonio sono io. Posso essere il mio miglior amico o il mio nemico peggiore". E quel demonio alla fine ha avuto tragicamente la meglio.


NB. In VIDEO della settimana il suo più grande successo: "I Will Always Love You"

 Redazione (foto: thegrio.com)

 

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  Commenti dei Lettori:

-- 13/02/2012 -- 09:36:00 -- vincenzo

Umanamente, anche il mio animo si è commosso (e non poteva essere diversamente, visto che anch'io l'ho artisticamente ammirata ed amata!). Ma mi piacerebbe che il caso fosse di monito ai nostri giovani che invidiano queste star mondiali: molte finiscono scioccamente distrutte e polverizzate dai propri successi (per lo più, effimeri).

-- 19/02/2012 -- 19:05:06 -- vincenzo

A Whitney, hanno fatto un funerale di un giorno intero! Pensiamo un poco a coloro che muoiono, quotidianemente, senza che gli altri sappiano che sono morti? Whitney, al di là dei suoi meriti, dovuti alle sue doti "naturali", non è il migliore degli esempi per i nostri giovani. Poteva essere famosa e ricca e vivere bene (magari facendo anche buone opere per i diseredati); ha preferito fare una brutta fine, Perchè piangere più dell'umanamente opportuno? Era un idolo, solo un idolo! Il suo tempo è finito; pensiamo ai nostri guai, ai nostri dolori e vediamo come cavolo tirarcene fuori!

 
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