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15/11/2011

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“FACCIA TEATRO, PLEASE!”
Clicca per Ingrandire Un invito impertinente a mettersi in gioco. E’ il laboratorio "Faccia teatro, please!" promosso e organizzato dalla Piccola compagnia impertinente di Foggia che, a partire dal prossimo 5 dicembre, inaugura la prima classe della sua “officina laboratoriale”. “Faccia teatro, please” è uno spazio espressivo pensato per chi si avvicina al teatro desideroso di iniziare un percorso difficile e al tempo stesso esaltante. Uno spazio anche fisico, perché la sua sede (che verrà inaugurata prossimamente) sarà pensata fondamentalmente per chi farà laboratorio, con un’ampia zona palco.

“Crediamo molto in questa iniziativa - spiega il direttore artistico della compagnia, Pierluigi Bevilacqua. - Foggia sta avendo un boom di laboratori e scuole di teatro, e questo non può che essere un segnale positivo, in modo che ognuno possa scegliere il percorso più vicino alle proprie esigenze. Il laboratorio della Pci punterà tutto sulla preparazione, che deve essere guidata da precise regole di lavoro e rispetto per il mestiere dell'attore. La verità è al centro del nostro lavoro e la scoperta sarà il mezzo per raggiungerla. La tecnica sarà funzionale alla fantasia, alla creatività del lavoro”.

Il laboratorio prevede due incontri settimanali di tre ore ciascuno (dalle 19.30 alle 22.30) più un incontro intensivo in programma l’ultima domenica di ogni mese. Le lezioni inizieranno il 5 dicembre e termineranno nel mese di giugno, con uno spettacolo di fine corso. La classe accoglierà non più di 15 persone, dai 16 anni in su (è previsto un colloquio conoscitivo preliminare). A condurre il laboratorio sarà lo stesso Bevilacqua, attore, regista e docente dell'accademia teatrale “Sofia Amendolea” di Roma. Previsti anche durante l’anno workshop intensivi con docenti dell’accademia romana, fra cui Flavio Albanese che proporrà uno studio su Cechov ed Elisabetta De Vito, finalista di “Gli Olimpici del Teatro”, presto a Foggia con un lavoro intensivo su Shakespeare.

Il lavoro svolto procederà lungo due binari: fisico ed emozionale perché, precisa Bevilacqua, “per approfondire la verità dell'azione scenica è necessario scoprire e padroneggiare questi due elementi. Da questa conoscenza svilupperemo, attraverso un lavoro guidato di improvvisazione e lavoro su testi, le basi per il lavoro dell'attore”. Finalità del laboratorio, quindi, sarà creare un nuovo gruppo di attori in grado di lavorare all'interno di produzioni teatrali o cinematografiche.

“Siamo in contatto con le amministrazioni per far conoscere, sin da subito, il nostro lavoro sul territorio. La compagnia, inoltre – conclude Bevilacqua - intende legare al laboratorio le sue iniziative migliori, come il Premio Lupo ed il Festival RosetoSbanda, per offrire agli allievi la possibilità di essere presenti all'interno delle suddette manifestazioni, con workshop, stage e performance” (per info e iscrizioni: 347.64.62.134 -
info@piccolacompagniaimpertinente.com)

 Ufficio Stampa
 

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