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28/10/2011

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“FUCACOSTE”, LA NOTTE PIÙ LUMINOSA DELL’ANNO
Clicca per Ingrandire Martedì 1° novembre, il paese “prenderà fuoco” alle 19. Al rintocco delle campane della Chiesa Madre, i cento covoni di legna preparati in ogni piazza e strada del paese si trasformeranno in altrettanti falò da cui si leveranno altissime scintille e fiamme che illumineranno a giorno la notte più lunga dell’anno. E’ la notte che gli orsaresi dedicano da tempo immemore alla celebrazione dei “Fucacoste e cocce priatorije” (Falò e teste del purgatorio). E’ tutto pronto, a Orsara di Puglia (foto 1 sotto; ndr), per la ricorrenza più sentita, la festa che ogni anno porta migliaia di persone in questo angolo incantato della Capitanata.

Il fuoco, la condivisione del cibo, gli spettacoli folk e le performance degli artisti di strada sono solo alcuni degli elementi che fanno di questo evento uno dei più attesi dell’anno. La festa comincerà dal mattino: l’infopoint a disposizione dei visitatori aprirà i battenti dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22 in Piazza San Pietro. Nello stesso luogo, dalle 13.30, sarà attivo il Laboratorio delle zucche, dove adulti e bambini potranno imparare a intagliare “l’ortaggio-lanterna” e iscriversi al concorso per la migliore opera (foto 2). In mattinata e fino al primo pomeriggio, le guide comunali saranno a disposizione di quanti vorranno visitare il Museo e l’Abbazia dell’Angelo.

Alle 19, contemporaneamente all’accensione dei falò, prenderà il via lo spettacolo di fuoco dei “Fuocandò”. Alle 20, trampolieri, giocolieri e mangiafuoco attraverseranno le vie del borgo e le loro evoluzioni s’incroceranno con lo spettacolo musicale itinerante della “Conturband” (foto 3). Alla stessa ora saranno attivi i ventidue punti-ristoro, dislocati lungo le vie e le piazze principali del paese, dove si potranno gustare le tipicità enogastronomiche che sono valse al “paese dell’Orsa” il riconoscimento di “Cittaslow”. Alle 22, in Largo San Michele, si danzerà e canterà al ritmo della musica folk.

A Orsara di Puglia, da molti anni a questa parte, la notte dei fuochi è anche quella dei grandi numeri: un falò per ogni nucleo familiare, oltre cento persone tra volontari e personale delle forze dell’ordine a vigilare sul sereno svolgimento degli eventi, ventidue punti-ristoro per i visitatori, quattro diversi momenti di spettacolo e centinaia di persone provenienti da ogni parte d’Italia per non perdersi i “Fucacoste e cocce priatorije”. E per godersela veramente, viverne l'attesa, il fermento e la preparazione, l'ideale è arrivare a Orsara di Puglia almeno dalla mattina del primo giorno di novembre.

Chi ha già partecipato a questa antichissima festa sa infatti che bisogna arrivare quanto prima in paese, in modo da evitare la ressa delle automobili e respirare appieno il clima che si vive fra le donne e gli uomini del posto. Qui, nel cuore verde della provincia di Foggia, nella notte a cavallo fra il giorno di Ognissanti e quello dedicato al culto dei morti, il 1° novembre si accende alla luce dei falò e al bagliore dei lumi posizionati all’interno delle zucche antropomorfe. Non si tratta di Halloween (che per altro si festeggia il 31 ottobre; ndr), ma di un evento che mette in evidenza l’illuminazione della fede, il ricordo dei defunti, il gusto genuino di stare insieme condividendo un momento di comunione caratterizzato dal legame rispettoso e autentico fra mondo dei vivi e quello di quanti vivono nella nostra memoria.

 Ufficio Stampa Comune Orsara di Puglia
 

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