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20/10/2011

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LA TELA DI PENELOPE

Clicca per Ingrandire “Siamo al limite della sopportazione, non possiamo rischiare la vita ogni volta che cadono due gocce d’acqua”. E’ questo lo sfogo del sindaco di Carlantino, Dino D’Amelio, dopo le diverse denunce dei carlantinesi in merito alla percorribilità della strada provinciale n. 3 “Macchia delle Forche-Carlantino”, ossia l’arteria che collega il Comune della diga di Occhito a quello confinante di Celenza Valfortore. Cinque chilometri di strada caratterizzati dalla presenza di fango e detriti riversati sistematicamente sulla carreggiata da poche gocce di pioggia.

Il problema, nato già da alcuni anni, si è riproposto circa un mese fa quando un violento nubifragio abbattutosi su tutto il preappennino dauno settentrionale ha causato addirittura la chiusura della SP/3 isolando per alcune ore il Comune di Carlantino dato che l’arteria in questione è l’unica via di collegamento fra il paese e il resto del mondo. I tecnici della Provincia di Foggia, in quell’occasione, sono intervenuti per ripristinare la circolazione ma il problema è che il fango tolto dalla carreggiata non è stato portato via bensì appoggiato ai lati della stessa o riversato nelle cunette.

In questo modo, è sufficiente una leggera pioggerellina per riversare i detriti nuovamente sulla strada creando un sottile ma pericolosissimo strato di melma scivolosa. In tali casi, bisogna percorrere a passo d’uomo l’arteria per evitare incidenti o finire nella scarpata. Molti sono i disagi denunciati sia dai pendolari che si recano nei centri più grandi per motivi lavorativi sia per gli autobus che ogni giorno trasportano gli studenti a Lucera e Campobasso.

“Ho telefonato più volte ai tecnici dell’Assessorato ai Lavori Pubblici della Provincia di Foggia - prosegue D’Amelio - e ho inviato diversi fax allo stesso ente provinciale per chiedere interventi immediati. Le risposte sono state negative perché, a loro dire, non ci sono fondi. Eppure - conclude - servirebbero interventi minimi che richiedono pochi soldi per mettere in sicurezza non solo la strada ma soprattutto l’incolumità dei miei concittadini che ogni giorno devono augurarsi che non venga a piovere”.

 Uff. Stampa Comune Carlantino

 

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