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27/09/2011

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IL RITORNO DEGLI AMBASCIATORI DI PACE

Clicca per Ingrandire Nonostante i 24 interminabili chilometri da Perugia ad Assisi, nonostante il sole battente che ha accompagnato tutta la marcia, lo scopo e l’obiettivo sono stati centrati. Noi c’eravamo: questo ciò che ragazzi e anziani si sono detti. “Noi c’eravamo alla 50ª Marcia della Pace. In un momento buio per il mondo, il nostro sassolino lo abbiamo conquistato”.

Mentre i due pullman del centro sociale si sono avviati la mattina del 24 settembre, scout e Legambiente sono partiti alle 22.30. Arrivati a destinazione alle 6.30 del mattino, si sono diretti verso la chiesa di S. Pietro a Perugia, dove c’è stata la concelebrazione della SS. Messa. Fra i concelebranti, come promesso, anche Don Luigi Ciotti. Subito dopo tutti in fila per iniziare la marcia. E qui la tarantella montanara ha carpito l’attenzione di tanti. Difatti i ragazzi di Monte S. Angelo, con la sola dotazione di tamburelli, hanno iniziato a suonare la tarantella e ballando hanno coinvolto tantissime persone di ogni parte d’Italia, che si sono scatenate ‘morsi’ anch’essi dalla tarantola Garganica.

Mai vista tanta gente tutta insieme, un serpentone interminabile di 200mila persone che ha visto sfilare associazioni di ogni genere, dai ‘noTav’ ai centri sociali, dagli scout agli scalatori, Legambiente, Wwf e altri, oltre alle tante persone che singolarmente o in gruppo hanno voluto aderire e gridare in modo silenzioso il diritto alla pace e alla fratellanza dei popoli. Al centro del serpentone si è sviluppata una ‘ola’, promossa da una associazione settentrionale, al ritmo di una frase: “Questa è l’onda della non violenza”. Scout ovunque e da tutto il territorio nazionale, compresi gli scout di Lampedusa con una delegazione di profughi. Balli e danze hanno accompagnato il fiume di gente multicolorato. Una esperienza indimenticabile, hanno detto in tanti, e in tanti si sono dati appuntamento al prossimo anno.

Una nota simpatica da evidenziare: a Santa Maria degli Angeli si è svolto il concerto dei “Modena City Ramblers”. Ebbene, invogliato dai responsabili del centro sociale San Michele Arcangelo, la band ha cantato e suonato la canzone “La macchiaiola”. I nostri anziani hanno creato un’animazione gradita a molti: iniziando con un semplice trenino, hanno fatto ballare tutti i presenti, tra la soddisfazione che si leggeva sui volti degli organizzatori. I Montanari, oltre a essere la delegazione più numerosa della Capitanata con ben 150 presenze (3 pullman), anche in assenza delle istituzioni, si pongono sempre al centro delle attenzioni in ogni dove (le foto della manifestazione su www.agescimonte.it).

Donato La Torre



 Redazione

 

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