Testa

 Oggi è :  23/11/2024

Benvenuto  nel Giornale

CERCA GLI ARTICOLI :

  

Testo scorrevole
Sx

  L'ARTICOLO

18/08/2011

Dimensione carattere normale  Ingrandisci dimensione carattere  Ingrandisci dimensione carattere

Segnala

INDIETRO DI UN SECOLO E MEZZO

Clicca per Ingrandire Piazze piene, una scia ininterrotta di persone per le strade, centinaia di visitatori fuori e dentro gli otto siti monumentali (antichi palazzi nobiliari, chiese e monasteri) lungo i quali si è snodato il percorso di rievocazioni e spettacoli: anche quest’anno, è stata un’edizione da ‘tutto esaurito’ quella di “Vivi il Borgo”. Col tramonto, i gruppi di figuranti si sono ritrovati in Piazza Malice e da lì è cominciata la loro sfilata per raggiungere i diversi punti del paese nei quali è andata in scena la rappresentazione ambientata nel 1861, anno dell’Unità d’Italia. C’erano tutti (foto del titolo; ndr): garibaldini con le bluse rosse, esercito regolare, briganti, truppe borboniche in rotta, famiglie nobili di metà ottocento (foto 1 sotto), armi minacciose e luccicanti, ducati che sostituivano l’euro.

La macchina del tempo per tornare indietro di 150 anni è stata messa in moto grazie a circa 250 fra volontari per la sicurezza, figuranti e personale dei punti-ristoro. Una ‘time machine’ che ha permesso ai partecipanti di rivivere costumi, atmosfera e mestieri di un periodo storico ricco di suggestioni. “Vivi il Borgo”, alla terza edizione, ha dato modo ai turisti provenienti da tutta la Puglia e dal vicino Molise di apprezzare bellezza e storia del Castello dei Gambacorta, dell’ex Monastero delle Clarisse, del Piccolo Palazzo Baronale, delle porte medievali ancora esistenti e di quelle ricostruite per l’occasione, nonché dei punti panoramici, vale a dire veri e propri ‘balconi’ sulla Valle del Fortore e lo specchio lacustre della diga di Occhito.

Nel percorrere le vie del borgo, i visitatori hanno ammirato vecchie botteghe di arti e mestieri, mostre, mercati, taverne e osterie, incontrando nobili e popolani, soldati e briganti. Le strade sono state imbandierate con vessilli che mostravano lo stemma borbonico e quello della bandiera sabauda a significare, anche visivamente, il passaggio dal Regno delle Due Sicilie al Regno d’Italia. Con “Vivi il Borgo”, cittadini e visitatori si sono fatti avvolgere e coinvolgere da uno spettacolo di antichi costumi, musiche, sapori, cantando e ballando insieme ai gruppi folk (foto 2-3) che si sono esibiti per strada e degustando le pietanze della tradizione nei punti-ristoro del percorso rievocativo.


 Uff. Stampa Comune Celenza V.

 

Dimensione carattere normale  Ingrandisci dimensione carattere  Ingrandisci dimensione carattere

Segnala

 

 
 

  Commenti dei Lettori:

 
Dx
 

ACCESSO AREA UTENTI

 

 Username

Password

 

Area Privata

Logout >>

 

     IL SONDAGGIO

 
 

VIDEO DELLA SETTIMANA

ESTATE E SANITA

 

STATISTICHE .....

Utenti on line: 1361

 
 
Inferiore

powered by Elia Tavaglione

Copyright © 2008 new PUNTO DI STELLA Registrazione Tribunale n. 137 del 27/11/2008.

Tutti i diritti riservati.